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Negli ultimi mesi sono state rese pubbliche alcune iniziative dell’Autorità di garanzia per le Comunicazioni che hanno avuto come oggetto i servizi resi da Poste Italiane e dalle altre aziende del settore postale. Altri temi “caldi” hanno interessato la sfera dei servizi finanziari, per la necessità di mettere sotto controllo la liberalizzazione dei mercati ed il diritto degli utenti a potere scegliere le migliori offerte rese dalle aziende, senza pregiudizio di incappare in difficoltà, restrizioni, limitazioni, lungaggini, costi eccessivi.

Il tema della tutela dei cittadini utenti nei servizi di pubblica utilità è sempre stato all’attenzione della F.A.I.L.P. che si è più volte espressa a favore delle migliori condizioni  di accesso ai servizi, sia nell’interesse dei lavoratori, sia dell’azienda e dei clienti.

Pertanto, citiamo l’iniziativa dell’Autorità di garanzia delle Comunicazioni relativa all’avvio dell’indagine conoscitiva sul “Servizio Universale: esigenze degli utenti e possibili scenari evolutivi” che a partire dal 17 luglio 2014 occuperà l’arco temporale dei successivi 180 giorni per svolgere un’analisi approfondita dei servizi postali ed in particolare, del servizio universale postale, sotto il profilo dell’adeguatezza della loro attuale configurazione rispetto ai bisogni ed alle aspettative dell’utenza.

Chi vorrà parteciparvi potrà avvalersi del canale disponibile nel sito web dell’AGCOM “www.agcom.it”, sono previste possibilità di richieste dei dati e informazioni e, disposte audizioni delle parti interessate, oltre che collaborazioni.

 

SERVIZI POSTALI

Una novità è costituita dalle nuove modalità imposte dall’AGCOM e relative alla “Carta dei servizi postali” per offrire maggiori informazioni e tutele ai cittadini utenti. Le modalità della “carta” sono il risultato della direttiva generale in materia di “carte dei servizi postali” che si rivolge a tutti i fornitori dei servizi postali e che indica i principi fondamentali ai quali le aziende del settore devono uniformarsi nell’erogazione delle prestazioni ed i relativi contenuti (più informazione agli utenti, offerte di servizi, standard di qualità pubblici e trasparenti, procedure di segnalazione, reclamo e conciliazione, modalità di rimborso per gli indennizzi).

Per saperne di più il link dell’agenzia delle Comunicazioni è quello che porta a consultare la Delibera n. 413/14/CONS “Direttiva generale per l’adozione da parte dei fornitori di servizi postali delle carte dei servizi”.

A titolo di approfondimento, non esaustivo ne citiamo un brano: “… I servizi sono offerti dai fornitori di servizi postali in modo regolare, continuo e senza interruzioni, ad eccezione di quelle dovute ad interventi di manutenzione e riparazione, e in caso di scioperi debitamente autorizzati nelle modalità dalle Autorità competenti. Ogni fornitore di servizi postali è tenuto a informare in anticipo e con mezzi adeguati gli utenti delle situazioni che comportino interruzioni complete del servizio, con specifica indicazione della durata presumibile dell’interruzione tramite punto di contatto, anche telefonico, e sito web dell’operatore interessato, per ottenere assistenza e notizie più dettagliate. In ottemperanza al principio del diritto di scelta, l’eventuale stipula del contratto di fornitura del servizio postale, il recesso, le variazioni contrattuali per includere o escludere la fornitura di un particolare servizio supplementare o di altre prestazioni aggiuntive sono resi ugualmente accessibili e praticabili attraverso procedure semplici, chiare, trasparenti ed equilibrate”.

Un altra novità è rappresentata dalla delibera dell’A.G.COM. n. 342/14/cons sui Punti di accesso alla rete postale: modifica dei criteri di distribuzione degli uffici di Poste Italiane, con cui sono stati affrontati diversi temi connessi alla fornitura dei Servizi Postali .

I principi cardine della rete Universale sono quelli che indicano come le prestazioni rientranti nel servizio universale devono essere fornite “permanentemente in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane”. La portata del servizio postale universale deve assicurare “l’attivazione di un congruo numero di punti di accesso”, sulla base di criteri di ragionevolezza, al fine di tener conto delle esigenze dell’utenza.  In particolare si sottolinea che “le reti postali rurali, in particolare nelle regioni montuose e insulari, svolgono un ruolo importante al fine di integrare gli operatori economici nell’economia nazionale/globale, e al fine di mantenere la coesione sociale e salvaguardare l’occupazione” e si riconosce che “i punti di accesso ai servizi postali nelle regioni rurali e remote possono inoltre costituire un’importante rete infrastrutturale ai fini dell’accesso universale ai nuovi servizi di comunicazione elettronica”.

La delibera dell’A.G.COM prevede (Art. 2) che nei Comuni rurali e montani:

1. Le previsioni contenute nell’art. 2 (“criteri di distribuzione degli uffici postali”) del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 7 ottobre 2008, sono integrate dal divieto di chiusura di uffici postali situati in Comuni rurali che rientrano anche nella categoria dei Comuni montani.

2. Sono esclusi dall’ambito di applicazione del divieto di cui al comma 1 i Comuni nei quali siano presenti più di due uffici postali ed il rapporto abitanti per ufficio postale sia inferiore a 800.

3. Ai sensi del presente articolo si intende:

a) per “Comuni rurali”, i Comuni con densità abitativa inferiore a 150 ab/km2, secondo i più recenti dati demografici ISTAT;

b) per “Comuni montani”, i Comuni contrassegnati come totalmente montani nel più recente elenco di Comuni Italiani pubblicato dall’ISTAT.

L’Art. 3 della delibera si occupa degli uffici postali ubicati nelle isole minori :

4. Le previsioni contenute nell’art. 2 (“criteri di distribuzione degli uffici postali”) del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 7 ottobre 2008, sono integrate dal divieto di chiusura di uffici postali che sono presidio unico nelle isole minori.

L’Art. 4 della delibera affronta il tema degli uffici postali presidio unico di Comune:

1. Gli uffici postali presidio unico di Comuni con popolazione residente inferiore a 500 abitanti, ove sia presente entro 3 km un ufficio limitrofo aperto almeno tre giorni a settimana, osservano un’apertura al pubblico non inferiore a due giorni e dodici ore settimanali, garantendo un coordinamento con gli orari di apertura del suddetto ufficio limitrofo, in modo da assicurare la più ampia accessibilità del servizio.

 

SERVIZI FINANZIARI – CONTI CORRENTI –

L’ulteriore iniziativa registratasi ultimamente è quella della semplificazione delle procedure/modalità di chiusura dei conti correnti per eliminare le pastoie che tendono a scoraggiare il cliente dal cambiare fornitore, avviata dall’AGCM e dalla cui indagine istruttoria è stata esclusa Poste Italiane per le rassicurazioni fornite.

Gli impegni di Poste Italiane verso A.G.C.M. per le condotte commerciali in materia di estinzione dei conti correnti. Delibera A.G.C.M. del 1 agosto 2014.

  1. Rispetto di tempi massimi di chiusura del conto
  2. Trasparenza dei tempi massimi di chiusura
  3. Facilitate modalità di chiusura del conto corrente, maggiore trasparenza relativa agli adempimenti necessari per la chiusura del conto, assistenza alla clientela nella compilazione del modulo di richiesta chiusura del conto
  4. Sospensione delle spese di tenuta conto sin dal giorno della richiesta di chiusura del conto corrente
  5. Comunicazione di eventuali cause ostative
  6. Eliminazione della richiesta di versare una somma forfettaria in caso di saldo insufficiente
  7. Comunicazione del completamento della procedura di chiusura del conto
  8. Pubblicità degli impegni e rimborso di eventuali spese, imputabili a Poste Italiane, in caso di superamento dei tempi massimi
  9. Modifiche alle procedure interne

I tempi di attuazione delle misure varieranno in ragione dei tempi tecnici necessari per modificare le attuali procedure ed in ragione delle attribuzioni previste da parte dell’ AGCM (cfr. Allegato 1 alla delibera AGCM del 1 Agosto 2014).