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Il comunicato di Poste Italiane diramato il 16 settembre, al termine del C.d.A.  annuncia i risultati del 1° semestre 2014 e mette in luce le criticità relative al calo dei volumi della corrispondenza in continua diminuzione:

° Ricavi totali a 15 miliardi (13 miliardi nel primo semestre 2013) °Risultato operativo a 506 milioni (661 milioni nel primo semestre 2013) ° Utile netto a 222 milioni (362 milioni nel primo semestre 2013) °Pagamenti elettronici che superano la soglia dei 20 miliardi di euro.

Dal comunicato si evince un’attenzione particolare verso il comparto dei servizi postali, dove c’è un miglioramento dei risultati del “Corriere Espresso”, anche grazie all’impulso del commercio elettronico E_commerce, ma l’obbligo della fornitura del servizio postale universale, ricercato ed ottenuto,  continua a pesare e sta incidendo sui risultati aziendali, a causa del progressivo decremento dei volumi di corrispondenza che non si arresta, cui corrispondono minori ricavi.

Il comparto assicurativo dell’azienda ha raggiunto una positiva performance (ricavi premi assicurativi in crescita da 6.603.996 mil. dato 1° sem. 2013 a 8.248.669 mil. del 2014).

La semestrale risente  della “contrazione degli invii tradizionali e nei servizi postali, di una forte competizione sul prezzo dei segmenti remunerativi“, tant’è che il risultato operativo e di intermediazione diminuisce nel 2014 (dai 661.347 mil. della corrispondente semestrale 2013 ai 505.596 mil. del 1° sem. 2014).

L’utile del periodo è passato a 221.518 mil. nel 1° sem. 2014 (362.426 mil. nel 1° sem. 2013) , però considerando che il bilancio risente di una variazione consistente della voce “Variazione riserve tecniche assicurative e oneri relativi a sinistri” che nel 2014 ammonta a 9.584.169 mil. rispetto al precedente dato del 2013,  pari a 7.395.427 mil., cioè con una maggiorazione di  2.188.742 mil.

In tale contesto riteniamo sia indispensabile una discussione con i Regolatori M.I.S.E. ed A.G.COM., per esaminare la nuova situazione venutasi a creare (progressiva ed inarrestabile discesa dei volumi postali) dal momento che Poste Italiane non potrà continuare ad operare ulteriori tagli nel comparto dei Servizi Postali, dovendo comunque assicurare qualità e consegne puntuali, senza ulteriori decapitazioni della rete del recapito e dell’offerta settimanale dei servizi, attualmente articolati su 5 gg. lavorativi.

I lavoratori di Poste Italiane stanno già operando in un contesto di grosse difficoltà e ad essi non possono essere richiesti ulteriori sforzi, mentre sul versante dell’organizzazione dei servizi postali l’azienda deve ricercare ulteriori margini di miglioramento dell’offerta ai clienti, per recuperare quote di traffico, fermo restando che il sistema concorrenziale in atto con i recapitisti privati già  incide  fortemente; mentre nel comparto “Pacchi postali” agendo sul marketing esistono ulteriori margini di crescita (qualità del servizio, tempistiche, modalità delle consegne, servizi accessori, commercio elettronico, ecc…).

Tale indirizzo appare già in essere dal momento che il comunicato di Poste Italiane recita che “è stato avviato un dialogo per condividere con il Governo e le Istituzioni la revisione del sistema delle regole che garantiscano la sostenibilità del servizio postale universale in un contesto di contrazione strutturale dei volumi e di nuovi bisogni dei clienti da soddisfare. La definizione di un quadro di regole certe e prevedibili è una condizione necessaria per finalizzare il piano aziendale di medio periodo e definire le prospettive economico-finanziarie dell’Azienda nel percorso della privatizzazione”. 

Sul versante relazionale intanto la F.A.I.L.P., unitamente ad altre OO.SS.,. ha chiesto incontri sui temi dell’internalizzazione di alcuni servizi di recapito e relativamente al coinvolgimento degli A.S.I. per le consegne di notifiche Equitalia, nonchè per definire un accordo sui consolidamenti delle risorse umane presenti in azienda (cfr. verbale accordo 14 febbraio scorso).

 

Consegna notifiche Equitalia da ASI          Internalizzazione servizi di recapito         Consolidamento rapporti di lavoro