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E’ iniziato venerdì 16 gennaio il confronto che declinerà i contenuti del Piano d’Impresa presentato dall’A.D. Caio alle OO.SS., piano che esplicherà i suoi effetti in un arco temporale lungo 5 anni.

Il piano traccia la rotta che l’azienda dovrà percorrere per presentarsi in ordine al processo di parziale privatizzazione del 40% che si prevede possa essere intrapreso nel 2015, ma su ciò si attendono le decisioni del Governo e dell’azionista MEF. In altri post del nostro sito abbiamo dibattuto sui contenuti del P.I. che vuole portare Poste Italiane a recuperare efficienza, soprattutto nel settore in cui persistono i maggiori problemi, quello dei servizi postali, a causa del peso del Servizio Universale che Poste ha ricevuto in concessione fino al 2026 (costa tanto ma rende poco a causa delle magre rimesse che il Governo assegna annualmente all’azienda, oltre che per il progressivo ma costante calo dei volumi delle corrispondenze).

Lo stesso “Piano” affronta i vari indirizzi anteponendo un orizzonte di “crescita, sviluppo ed investimenti in persone e tecnologia, per una fase di sviluppo di tutto il Gruppo in un nuovo contesto di mercato tecnologico”. La legge di stabilità 2015 del paese, di cui abbiamo parlato in news precedenti, ha fornito strumenti per incidere nel calcolo delle tariffe, su una possibile diversificazione dell’offerta dei servizi postali e perfino sulle modalità di presidio della rete del territorio, concedendo spazi di azione all’azienda.

Tutto ciò dovrà essere verificato ed attentamente esaminato  (… è il nostro punto di vista) per le implicazioni che le eventuali azioni aziendali possano incidere sulla qualità dell’offerta, il clima di lavoro ed il numero di risorse umane in servizio, per quanto roboanti proclami hanno messo in conto 8.000 nuovi ingressi in azienda.

La FAILP, con le altre OO.SS., ha chiesto ed ottenuto, dopo l’ultimo incontro con l’A.D., che si iniziassero ad approfondire i contenuti del nuovo piano industriale e le ricadute nei vari segmenti aziendali, in particolare quelli maggiormente presenti all’attenzione di tutti e cioè Mercato Privati con la sua rete degli sportelli e successivamente Posta Comunicazione e Logistica con le altre attività.

L’incontro del 16 gennaio ha evidenziato una prima panoramica generale e di prospettiva del segmento “Mercato Privati”  di Poste Italiane, su cui il sindacato farà i necessari approfondimenti.

Entrando nel merito delle cose per quanto possibile, ci sarà da valutare il peso degli investimenti destinati a migliorare e sostituire le apparecchiature vetuste presenti negli uffici postali (computer e stampanti), le nuove iniziative relative alla “specializzazione” dei siti dove si esercita il rapporto diretto fra clienti e front end (es. Contact Center, Tsc, ecc…), le modifiche (a crescere) dell’attuale plafond di uffici postali che applicano l’apertura pomeridiana, l’introduzione di nuove figure di Operatori di vendita a domicilio, la diversificazione dei processi di relazione con i clienti e le tipologie contrattuali da introdurre a tale scopo, le possibilità che l’azienda ed il Mise concordino riduzioni del numero degli uffici postali con traffico minore (ex Monoperatore con meno di 30 operazioni giornaliere) nel rispetto dei criteri stabiliti dalla C.E. e dall’attuale normativa, eventuali modifiche organizzative nella distribuzione delle sale consulenza e loro specializzazione, ecc… 

Sul versante dei servizi postali, intanto si osserva l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha emanato una determinazione intitolata ” Linee guida per l’affidamento degli appalti pubblici di servizi postali”  visionabile nel sito internet http://www.anticorruzione.it che affronta tale materia sotto vari aspetti: procedure, lotti, bandi di gara, subappalto, raggruppamenti delle imprese, ecc…

Per quanto attiene i processi relazionali ci sarà da attendere la presa d’atto e convocazione aziendale sulla situazione dei Call Center (cfr. richiesta sindacale allegata) ed un incontro relativo all’aggiornamento sui Servizi Postali.

 

Linee guida affidamento appalti          Contact Center – Richiesta incontro