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Il M.E.F. ha reso note le modalità da utilizzare per la corresponsione degli assegni familiari (1 luglio 2015 – 31 giugno 2016).

Con la legge  153/1988 sono stati stabiliti i livelli di reddito familiare che danno titolo alla corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare (rivalutazione annuale con effetto 1 luglio) nella misura corrispondente alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT nel periodo interessato (intervallo intercorrente fra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente). Nel periodo citato i redditi per la corresponsione dell’assegno sono rivalutati dello 0,2%.

I dipendenti di Poste italiane per avere diritto all’assegno per il nucleo familiare nel periodo Luglio 2015/Giugno 2016 devono presentare la domanda modello ANF2015 per la corresponsione annuale dell’assegno aggiornato utilizzando il modello in calce. Il reddito da indicare nella domanda dagli interessati è quello percepito nel 2014.

L’INPS, ai sensi della normativa vigente, ha diramato le tabelle aggiornate con i nuovi limiti di reddito familiare da considerare, sulla base del reddito conseguito nel 2014, ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare per il periodo 1° luglio 2015 – 30 giugno 2016 (cfr. doc. allegato).

Documenti da allegare alla domanda:

  • modello CU 2015 redditi 2014
  • modello 730 2015 redditi 2014
  • modello UNICO 2015

Inoltre:

– per includere determinati familiari nel nucleo e/o per avere diritto all’aumento dei limiti di reddito che determinano l’assegno è necessario compilare anche il modulo di domanda ANF42 Poste, da presentare insieme alla domanda ANF2015 stessa.

– il modello ANF42 Poste di domanda degli assegni deve essere compilato anche nel caso in cui il coniuge del richiedente, che non è separato legalmente ed effettivamente o divorziato, non ha firmato la dichiarazione di responsabilità prevista nel modulo della richiesta.

– la documentazione necessaria per la richiesta degli Assegni Nucleo Familiare da parte dei dipendenti di Poste Italiane S.p.A. deve correlare la domanda di corresponsione degli assegni ANF42 Poste, da inviare al RUOS CENTRALE.

Documenti da allegare al modello di domanda degli assegni ANF42 Poste, da inviare a Poste nei casi di seguito indicati:

Per documentazione si intendono certificati emessi dagli organi della Pubblica Amministrazione o Atti di notorietà

  • Per i figli ed equiparati di coniugi legalmente separati o divorziati – Le relative sentenze e stato di famiglia
  • Per i casi di abbandono da parte del coniuge del richiedente – La documentazione dell’Autorità Giudiziaria o di altra Pubblica Autorità
  • Per i figli del coniuge nati da precedente matrimonio e per i figli naturali(propri o del proprio coniuge) riconosciuti dall’altro genitore – La documentazione che attesta i dati anagrafici e la situazione dell’ex coniuge o dell’altro genitore.
  • Per i fratelli, le sorelle, i nipoti del/della richiedente orfani di entrambi i genitori, non aventi diritto alla pensione ai superstiti – La documentazione che attesta la condizione di orfani di tali familiari, che non hanno diritto alla pensione ai superstiti specificando le generalità dei genitori e il tipo di attività a suo tempo svolta da questi ultimi.
  • Per i familiari residenti all’estero di cittadino italiano, comunitario o cittadino straniero di stato convenzionato se il richiedente è cittadino italiano e/o comunitario: la documentazione che attesta la composizione del nucleo familiare residente all’estero – se il richiedente è cittadino extracomunitario residente in Italia con versamenti previdenziali in almeno due Stati membri dell’Unione Europea: il certificato di residenza oppure l’autocertificazione – se il richiedente è cittadino di Stato straniero convenzionato: il certificato di cittadinanza e il certificato di stato di famiglia rilasciato dagli uffici anagrafici del luogo dove risiedono i familiari nello stato convenzionato o le certificazioni particolari valide secondo la legge locale tradotte e convalidate dal Consolato italiano.
  • Per nipoti minori a carico del/della nonno/a richiedente – La documentazione che attesta la discendenza del/i nipote/i in linea retta e il mantenimento abituale del/i minore/i – La documentazione del/dei genitori con la quale attestano di non poter provvedere al mantenimento del/i figlio/i perché non svolgono attività lavorativa e non posseggono redditi di alcuna natura – La documentazione degli eventuali altri ascendenti dalla quale risulti che non hanno chiesto per il passato e si impegnano a non richiedere per il futuro analogo trattamento di famiglia per gli stessi minori
  • Per i figli o equiparati di età tra i 18 e i 21 anni, purché studenti o apprendisti, in nuclei con più di tre figli o equiparati di età inferiore a 26 anni – La documentazione che attesti il nucleo familiare numeroso – La documentazione che attesti la qualità di studente o la qualifica di apprendista o la relativa documentazione: certificato di frequenza scolastica/universitaria,  copia del contratto di apprendistato
  • Per i minori affidati a strutture pubbliche e collocati in famiglia Relativi provvedimenti

Documenti da allegare per l’aumento dei livelli reddituali – Per i familiari minorenni con persistente difficoltà a svolgere funzioni o compiti propri della loro età – La documentazione sanitaria che attesti tali difficoltà, rilasciata da una SSN. – La certificazione sanitaria estera convalidata dal Consolato Italiano, se il familiare è residente in altro Stato estero.

Per familiari maggiorenni inabili con assoluta e permanente impossibilità a svolgere proficuo lavoro:

– La documentazione sanitaria che attesta l’inabilità rilasciata da una SSN se il familiare è residente in Italia e dalla struttura competente, equiparata ad una SSN in Italia, se il familiare è residente in uno Stato membro dell’Unione Europea

– La certificazione sanitaria estera convalidata dal Consolato Italiano se il familiare è residente in un altro Stato estero.

SchedaFailpAssegni familiari 2015_2016    Domanda 2015 Assegno Nucleo Familiare   Mod. Assegni familiari ANF 42 Poste 2015   Tabelle Assegni Nucleo Familiare 2015

 

CRITICA DELLA CISAL AI TAGLI PREANNUNCIATI DAL GOVERNO SULLA SANITA’

Il prezzo del costo e degli sperperi sulla sanità rischia che lo paghino i cittadini italiani incolpevoli, per colpa delle inefficienze, della mala-politica, degli affaristi e dei malversatori che hanno spogliato il sistema sanitario di una ingente parte delle risorse che i cittadini danno al sistema sanitario attraverso le tasse pagate ed i vari balzelli; oltretutto per un sistema che ci costringe a pagare di tasca propria gran parte dei costi della sanità stessa, per evitare le lungaggini con cui vengono concessi esami clinici e visite mediche professionali.

Si tratta di fatti noti alla politica ed ai Partiti che hanno fatto finta di ignorare il problema agitando di tanto in tanto il dito indice sugli sprechi (es. il costo della siringa che varia da Regione a Regione) per poi lasciare immutati i rapporti con le loro clientele elettorali del settore.

E la nostra Confederazione CISAL non ha mancato di fare sentire la sua voce…

IL COMUNICATO STAMPA: Cavallaro (CISAL): tagli alla Sanità, l’ultima scoperta del Governo Renzi

Roma, 29 luglio 2015 – “Dopo le sentenze della Corte Costituzionale su pensioni e pubblico impiego, il Governo mette mano a un altro “bancomat”, la Sanità. E per giustificarsi, fa finta di “scoprire” sprechi di cui si parla da decenni, senza peraltro indicarne circostanze e responsabilità precise.

Nel frattempo c’è già chi pensa, in analogia con la previdenza, a un “secondo pilastro”, ovviamente privato, integrativo della sanità pubblica!

Visti i risultati fallimentari della previdenza complementare, che avrebbe dovuto supportare le pensioni dell’INPS già colpite dall’introduzione del sistema contributivo, non vorremmo che sui milioni di pensionati indigenti si abbattesse anche il disastro di un sistema sanitario di élite inaccessibile ai cittadini meno abbienti.

Tutto questo, mentre il Paese dei contribuenti onesti – lavoratori dipendenti e pensionati in particolare -, paga tasse pesantissime in attesa che il Governo “scopra” finalmente l’assoluta priorità di una seria Riforma Fiscale che, con l’introduzione del contrasto di interessi, ponga fine all’insopportabile evasione di ben 180 miliardi annui”.

E’ quanto dichiara Francesco Cavallaro, Segretario Generale CISAL, in merito ai tagli alla Sanità decisi in questi giorni dal Governo Renzi.

Comunicato Cisal sulla sanità