Il cambiamento

Le ultime intese sindacali sottoscritte con Poste italiane hanno individuato le linee della declinazione delle relazioni industriali, nel rispetto dei reciproci impegni.

A nostro avviso è prioritario iniziare la discussione sul rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti di Poste italiane, peraltro già parzialmente affrontato in taluni aspetti economici “ponte“, relativi al 2015, perché i lavoratori attendono gli sviluppi per il 2016 e gli anni a venire, non soltanto la disponibilità alle “carezze” quali l’utilizzo volontario del loro TFR per agevolare l’acquisto incentivato delle azioni del Gruppo.

Le date degli impegni già programmate stanno scorrendo rapidamente ed incombono ulteriori necessità, quali ad esempio il rinnovo delle RSU e dei RLS.

Per fare il punto della situazione ecco le diverse e principali scadenze:

– monitoraggio sul tema della “Proposizione commerciale in Poste italiane”, anche alla luce delle nuove figure dei venditori e dello sviluppo del planner dei prodotti di investimenti a rischio, a valore aggiunto

– monitoraggio dell’intesa per la riorganizzazione di Posta, comunicazione e logistica che prevede diverse tappe ed il riposizionamento delle consistenze investite dalla mobilità, fino all’eventuale utilizzazione del “Fondo di solidarietà dei dipendenti di Poste italiane” (uscite incentivate ed uscite anticipate volontariamente con l’ingresso nel F.d.S.)

– individuazione della cornice e delle modalità attuative di un accordo per introdurre in Poste italiane un  FONDO SANITARIO aziendale, integrativo del servizio sanitario nazionale, aperto all’adesione individuale e volontaria di tutti i dipendenti

– rinnovo del CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO dei dipendenti di Poste italiane e delle altre imprese del Gruppo che lo applicano, già scaduto a dicembre 2012 ed attualmente in fase di proroga

– nuova intesa per il Premio di risultato dei dipendenti di Poste italiane 2016

– elezioni RSU- RLS (gli attuali eletti durano in carica tre anni a partire dall’insediamento successivo alla data delle ultime elezioni tenutesi il 13 e 14 novembre 2012 ed è prossima la loro scadenza)

NEL “CAMBIAMENTO” DI POSTE ITALIANE C’E’ LA JOB ROTATION: L’INTERVENTO DI CAIO

Il tema della job rotation (rotazione nel lavoro) ha sempre suscitato un vespaio di polemiche in Poste italiane, fra i motivi il costo fisico e mentale di dovere periodicamente cambiare incarico ed a volte sede di lavoro, il secondo per le resistenze ed i favoritismi che hanno consentito di rendere spesso pressoché inamovibili alcune figure dirigenziali, soprattutto di livello territoriale.

Un filone molto toccato dalle iniziative di job rotation è certamente quello di “Mercato Privati” per le periodiche movimentazioni disposte dai Direttori di Filiale nei confronti di molte figure professionali di livello A1 ed A2 Direttori di Uffici Postali, dove Poste italiane si è esposta nel rendere evidenti talune esclusioni facilmente collegabili a fattori di influenze particolari; non mancano perfino i tentativi di coinvolgere nelle rotazioni gli stessi Operatori di Sportello, attraverso l’utilizzo dei “distacchi di servizio” incentivati e reiterati più volte senza motivazioni concrete.

Parliamo della job rotation, perché l’A.D. di Poste italiane ing. Caio è intervenuto con una comunicazione ufficiale nel patrocinare il ricorso a tale istituto “… A tal fine ho deciso di avviare una iniziativa progettuale a livello di Gruppo, denominata “Cambiamento 2020″, con cui intendo seguire in presa diretta, seppur sempre per il tramite delle funzioni preposte a mio diretto riporto, i principali progetti di trasformazione e innovazione per assicurarne un monitoraggio continuo e una guida immediata per la loro efficace attuazione. Primo tra tali progetti è quello legato allo sviluppo, promozione e rotazione delle persone, patrimonio del Gruppo e motore della nostra competitività e servizio ai clienti. E’ un tema cui attribuisco la massima importanza, che reputo centrale per il successo del nostro Gruppo e che desidero seguire con particolare attenzione per assicurare che il piano industriale, su cui siamo impegnati, trovi pieno supporto e attuazione nell’evoluzione dei processi, nell’attenta attribuzione di responsabilità basata sul merito, competenza e motivazione, nella formazione permanente a supporto dei business attuali e futuri. In particolare ci sono alcune sfide di rilievo che desidero presidiare in modo assiduo:

– assicurare il coinvolgimento del territorio, essenziale per l’efficace realizzazione dei nostri piani, affinché contribuisca da protagonista alla trasformazione di Poste Italiane; questa dovrà avvenire anche attraverso politiche e azioni di job rotation in grado di dare a colleghe e colleghi crescenti opportunità di contribuire allo sviluppo aziendale in diverse attività e sedi, incoraggiando e sostenendo la creazione di una cultura basata su valori comuni e orientata al cambiamento

– supportare l’evoluzione e qualificazione delle competenze, attraverso un corretto bilanciamento tra formazione – anche attraverso la crescente utilizzazione della corporate university – e inserimenti; tale evoluzione, accompagnata da una coerente politica degli organici, è necessaria allo sviluppo di Poste Italiane in settori e tecnologie identificati come prioritari nel piano industriale, quali il risparmio gestito o l’intensificazione della digitalizzazione dei nostri servizi.

In allegato il testo integrale della comunicazione aziendale ufficiale di P.I. ed il primo “Ordine di Servizio” che interviene su alcune Funzioni Centrali, cui probabilmente seguiranno le altre azioni destinate ad incidere sulle presenze/incarichi territoriali, fra cui registriamo la nota che individua alcuni riposizionamenti nell’ambito della funzione Pianificazione organici costo del lavoro e coordinamento territoriale; il tutto in attesa che si registri l’intervento sulle Aree Territoriali e le Filiali.

* Risorse Umane Regionale Lombardia (sede Milano) Pietro Largo (con decorrenza 01.12.2015)

* Risorse Umane Regionale Nord Est (sede Venezia) Enrico Dallegno  (con decorrenza 01.12.2015)

* Risorse Umane Regionale Centro (sede Roma) Francesco Ferrari

* Risorse Umane Regionale Sud 1 (sede Bari) Mario Pomarico (con decorrenza 01.12.2015)

– Nell’ambito della funzione RELAZIONI INDUSTRIALI:  Normativa del Lavoro Daniele Giovanni Nardone (a.i.)

– Nell’ambito della funzione CONTENZIOSO DEL LAVORO: Contenzioso Centrale Giovanni Legrottaglie  (con decorrenza 01.12.2015)

Comunicazione AD 12_11_2015     ODS 32_15        Nota di Servizio Poste RUOS 3_15