Abbraccio_sicurezza

L’analisi degli infortuni è la documentazione aziendale (cfr. doc. allegato) che assume estrema importanza per i lavoratori e le rappresentanze sindacali.

Proteggere il luogo di lavoro, i lavoratori ed assicurare che l’organizzazione e le strumentazioni siano efficienti e sicure è l’opportunità che la legislazione italiana consente di potere fare  attraverso le regole contenute nel testo Unico o D.Lgs. 81/2008, sia attraverso le rappresentanze sindacali, sia i R.L.S.

L’ultimo periodo preso a riferimento in poste italiane è l’anno 2014, in cui gli infortuni sono diminuiti (-5,34%), in diminuzione dello 0,39% anche il numero degli addetti.

L’indice di gravità degli infortuni nelle poste è diminuito da 1,33 a 1,28 e la durata media degli episodi si è attestata come valore statistico su 32/33 giornate/evento.

Il settore degli infortuni più esposto rimane il RECAPITO con il 68%, mentre i servizi postali e le lavorazioni della corrispondenza incidono al 13%, le attività di ufficio al 6%.

Il numero degli infortuni nel 2014:

– recapito con motomezzo 39,1%

– recapito a piedi 18,7%

– recapito con autoveicolo 6,4%

– recapito con bicicletta 0,5%

– portalettere (sistemazione gita) 4,1%

– lavorazione corrispondenza 12,8%

– vendita servizi postali 12,6%

– attività di ufficio 5,7%

Gli episodi di infortunio più ricorrenti in poste italiane riguardano la caduta dal motomezzo (25,89%) e durante il percorso a piedi (11,21%).

Riepilogando i dati possiamo evidenziare che gli infortuni  nelle attività di Mercato Privati incidono per il 15%, quelli in PCL per l’84%.

Per ogni altro approfondimento della materia è possibile consultare la documentazione aziendale.

Relazione infortuni Poste 2014 pdf