Italia

La Commissione 8^ del Senato, dopo avere consultato le Parti sociali (sindacati) e la parte rappresentativa del Governo  ha deciso di esprimere parere favorevole, all’esito dell’esame, dell’ATTO N° 312 (Cessione quota pubblica residua del capitale di Poste Italiane S.p.A.) con le seguenti osservazioni:

– apprezzamento per la scelta del Governo, nell’ambito della cessione della quota pubblica residua del capitale di Poste Italiane S.p.A., di trasferire a Cassa depositi e prestiti S.p.A. i soli diritti patrimoniali inerenti alle azioni cedute, così da mantenere in capo al Ministero dell’economia e delle finanze i diritti di voto e i relativi poteri di indirizzo e controllo strategico su Poste Italiane ed evitare anche potenziali conflitti di interesse tra Cassa depositi e prestiti e Poste Italiane in relazione alle attività di collocamento dei titoli del risparmio postale;

– in linea con tale scelta, si invita il Governo ad adottare tutte le misure necessarie per garantire, anche per il futuro, il mantenimento in capo allo Stato del controllo e dell’unità di indirizzo strategico su tutte le attività dell’azienda;

– pur valutando in maniera positiva il processo di ulteriore apertura al mercato del capitale di Poste Italiane, si ribadisce il carattere strategico dell’azienda per l’economia nazionale, segnalando i profili di particolare delicatezza dell’operazione, che impongono un’attenta valutazione di tutti gli interessi e le esigenze;

– si raccomanda al Governo di attuare, d’intesa con gli amministratori dell’azienda, strategie di gestione che garantiscano uno sviluppo unitario e armonico dei diversi settori della stessa, adottando le misure più opportune per favorire il risanamento e il rilancio delle attività attualmente meno profittevoli;

– per quanto riguarda in particolare il settore postale e logistico, si evidenzia la necessità da un lato di garantire un adeguato livello del servizio postale universale, anche a tutela delle zone più disagiate del Paese, ferma restando l’esigenza di salvaguardia degli equilibri economico-finanziari, dall’altro di sfruttare appieno le potenzialità di sviluppo delle catene logistiche avanzate, anche in relazione ai collegamenti di tipo intermodale;

– con riferimento alle attività del settore finanziario, si raccomanda di adottare tutte le misure più opportune per garantire la tutela del risparmio postale, con particolare riferimento ai piccoli risparmiatori;

– relativamente alle attività dei servizi informatici avanzati, che costituiscono uno dei settori più importanti e ricchi di potenzialità per il futuro sviluppo dell’azienda, si segnala l’esigenza di assicurare la massima tutela della riservatezza dei dati degli utenti trattati da Poste Italiane, in ragione dell’ingente volume e del carattere di particolare sensibilità degli stessi;

– si chiede inoltre di operare con tutte le misure necessarie per salvaguardare i livelli occupazionali dell’azienda, in linea con le previsioni contenute nel piano industriale illustrato dall’Amministratore delegato alla Commissione;

– si raccomanda infine al Governo di fornire una informazione costante e puntuale al Parlamento sull’andamento dell’operazione di collocamento delle azioni di Poste Italiane, ferma restando l’esigenza di riservatezza in relazione allo svolgimento delle transazioni di mercato.

 

CORTE DEI CONTI LICENZIA LA RELAZIONE SUL CONTROLLO DELLA GESTIONE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (2014 e 2015)

La relazione sul risultato del controllo eseguito dalla Corte dei Conti sulla gestione finanziaria di Cassa depositi e prestiti S.p.A. per gli esercizi 2014 e 2015 è integralmente visibile sul sito internet della CDC all’indirizzo http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/

Dal comunicato in visione si manifesta come la CDP abbia assunto negli ultimi anni il carattere di un importante strumento di politica industriale volto ad aiutare e promuovere lo sviluppo del sistema economico e industriale italiano ed al finanziamento delle attività a supporto della crescita del Paese, avvalendosi degli introiti derivanti dal risparmio postale con garanzia dello Stato e l’emissione di titoli obbligazionari.

Gli innumerevoli interventi di supporto all’economia, alle infrastrutture del paese ed all’industria effettuati da CDP negli ultimi periodi fanno emergere le motivazioni degli ultimi provvedimenti assunti dal MEF rispetto agli assetti del Gruppo Poste italiane (… iter aumento di capitale di Cassa depositi e prestiti S.p.A. mediante conferimento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze di una partecipazione pari al 35% del capitale sociale di Poste Italiane S.p.A.).

I risultati di fine anno 2014 e 2015 di CDP hanno registrato una qualche flessione, ma rivestono particolare interesse i dati relativi alla RACCOLTA POSTALE  (risultati sostanzialmente invariati nel 2015), mentre la raccolta netta complessiva (CDP+MEF) ha conseguito un peggioramento rispetto al risultato della raccolta 2014, comunque c’è stato un risultato positivo della raccolta netta sui Libretti di risparmio postale.