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Cosa ci si aspetta da una società che opera nel campo della finanza con addetti in oltre 12.800 sportelli dei suoi uffici ed una fitta rete di consulenti commerciali specializzati, finalizzati a proporre la vendita di prodotti commerciali e finanziari, inquadrati e monitorati con modalità operative tali da essere sempre orientati al collocamento delle diverse offerte, secondo soglie prestabilite attraverso la distribuzione di specifici budget assegnati e pianificati per incassare i risultati preventivati a tavolino da parte delle “maestranze” che sovraintendono le politiche di sviluppo degli “AFFARI”?

Tutti  si aspettano un uso responsabile degli strumenti finanziari e della proposizione commerciale / finanziaria, visti i tracolli dei mercati della finanza globale nel 2012, accompagnati dall’assalto degli speculatori di Borsa, di cui stiamo ancora pagando lo scotto.

Magari fosse vero, risponderebbero tutti ! E infatti nessuno troverà una società che non metta chiaramente in vetrina le sue policy in visione al pubblico nel nome della trasparenza, insieme agli impegni sulla Responsabilità Sociale dell’Impresa; prima di ogni cosa il rispetto dei clienti.

Poi tra il dire ed il fare ci sta di mezzo il mare…., si suole dire. E perciò ogni giorno siamo sommersi da quintali di volantini pubblicitari commerciali e finanziari con le varie proposte (talune inguardabili), perseguitati dalle pubblicità televisive condite con immagini accattivanti, rincorsi dai call center che ci chiamano ad ogni ora del giorno e della sera, per proporci svariati affari ed in ultimo UDITE… UDITE: le chiamate dirette in sede d’ufficio per comunicazioni che ci riguardano.

A chi non è successo di essere chiamati dalla propria banca… e non solo… per comunicazioni, per poi dovere mettere la firma su qualche modulo di conformità di legge ed essere intervistati sulla possibilità di effettuare investimenti, assicurazioni, prestiti, mutui, ecc… ?

La proposizione commerciale e quella finanziaria ora si fanno con la pubblicità, con i canali di diffusione quali – per l’appunto – i call center, nelle sedi ufficiali delle società interessate, attraverso personale specializzato di consulenza e vendita (sottoposto alla vigilanza dei risultati).

Ed anche Poste italiane deve fare la sua parte, soprattutto adesso che sta investendo quantità di risorse economiche per lanciarsi nel pianeta del RISPARMIO GESTITO, cioè “indirizzare il risparmio delle famiglie verso prodotti nuovi, perché il sistema finanziario si trova in un contesto di interessi zero, il che significa che gli strumenti tradizionali hanno prospettiva di rendimento zero” e quindi per fare sviluppo occorrerà abituare la clientela tradizionalmente “tranquilla” di Poste a non occuparsi solo di BPF, LIBRETTI DI RISPARMIO, ASSICURAZIONI, MUTUI, PRESTITI, ma anche di “Trading on line, Certificates, Obbligazioni, Prodotti finanziario-assicurativi, Fondi comuni di investimenti, Fondi immobiliari”, ecc…, c’è praticamente tutto il campionario della FINANZA.

E le campagne di prodotto si ampliano, si arricchiscono, perciò occorre comunicare con la clientela, non basta aspettare che essa si rechi nell’ufficio postale; c’è il cosiddetto CONTATTO EX-POST.

Cosa vuole dire EX-POST, quali prospettive, strumenti, limiti e garanzie per i clienti ed i lavoratori, ce lo devono ancora dire e per questo il sindacato, anche per tutelare gli interessi degli stessi clienti di Poste italiane – poco avvezzi al balletto della finanza globale – hanno inviato all’azienda la nota (c.f.r. doc. allegato) che riassumiamo: ” … siamo venuti a conoscenza di una modalità operativa, applicata in ambito Mercato Privati, che attiene il contatto ex post da parte della struttura di Filiale dei clienti delle sale consulenza. Tutto ciò senza dare preventiva informazione ai clienti del possibile monitoraggio da parte dell’azienda, il che induce in grave imbarazzo molti consulenti costretti a giustificarsi con i clienti oltre che irritare, in quanto i clienti stessi non erano stati informati. Peraltro riteniamo che il contatto del singolo cliente possa configurare una violazione della privacy”.

Noi vi terremo informati e comunque deve valere sempre un principio: “Il cliente informato è sempre meglio salvaguardato”, ovviamente nel rispetto delle leggi in vigore e dei principi basilari della “Finanza Responsabile”. Se fosse vero, le ultime crisi di alcuni Istituti di Credito che hanno coinvolto parte dei loro clienti non si sarebbero verificate.

Modalità attività consulenza commerciale

 

LA RISPOSTA SINDACALE AL MINISTERO DEL LAVORO SUI DISPOSITIVI BLACK-BOX NEGLI AUTOMEZZI DI POSTE ITALIANE

Dopo le ultime considerazioni espresse dal Ministero del lavoro sull’utilizzo delle “scatole nere” o black box negli automezzi di Poste italiane (2012), che apponevano una regolamentazione nell’uso delle stesse, a fronte dell’ultima richiesta aziendale di sottoscrizione di un accordo per i veicoli adesso in fase di distribuzione; da parte delle OO.SS. è stata inviata al M.L.P.S. una lettera che richiama le stesse, tenuto conto che negli ultimi incontri avuti con Poste italiane non siamo riusciti a raggiungere l’intesa ai sensi della normativa vigente (Art. 4 legge 300/1970).

In calce la nota sindacale che ricalca i pareri ministeriali che già fin dal 2012 apponevano un limite all’uso dei dispositivi di controllo.

Sindacato_posizione sui BlackBox

 

POSTE ITALIANE ABILITA I PORTALETTERE SUL NUOVO SERVIZIO POSTEINTERACTIVE PER “SPID”

Il portalettere potrà svolgere a domicilio le attività finalizzate all’identificazione del richiedente, per la successiva identificazione-riconoscimento del cittadino ai fini del rilascio della SPID (Carta d’IdentitàElettronica / CartaNazionale dei Servizi):  infatti Poste italiane si è accreditata come Gestore dell’identità Digitale (Identity Provider).

In allegato l’informativa in materia, ricevuta da parte dell’azienda (c.f.r. doc. allegato).

Su tale materia sono in corso contatti con Poste italiane in quanto al personale incaricato del servizio viene chiesta una “Assunzione di responsabilità nei confronti del cliente” che apparrebbe non corrispondere alle norme contrattuali, come rappresentato all’azienda con le specifiche note sindacali unitarie ” … a parere delle scriventi tutte le assunzioni di responsabilità dei lavoratori sono contemplate nelle norme contrattuali e di legge che regolano il rapporto di lavoro subordinato. Una dichiarazione individuale di assunzione di responsabilità richiesta dal datore di lavoro rappresenta un vincolo suppletivo estraneo agli obblighi del rapporto di lavoro in essere e non può essere imposto al dipendente. Ci risulta invece che quei lavoratori che rifiutano la sottoscrizione di tale dichiarazione vengono minacciati di provvedimenti disciplinari. Riteniamo che tale comportamento aziendale sia intimidatorio ed illegittimo in quanto travalica i poteri che la legge assegna al datore di lavoro, pertanto diffidiamo l’Azienda dal proseguire in tale atteggiamento.

Il testo delle lettere che il sindacato ha inviato a Poste italiane in merito al servizio SPID è leggibile in allegato.

Lettera OO.SS. SPID 14 ottobre 2016 (003)      Posteinteractive per SPID     Nota unitaria_SPID 7 Ott 16     Nota sindacale_SPID Poste interactive

 

POSTE ITALIANE SPERIMENTERA’ UN SERVIZIO PER GLI ANZIANI “PROGETTO SENIOR”

Il nuovo servizio che l’azienda intende proporre si rivolge alla popolazione più anziana e comporta, nella fase sperimentale (verosimilmente) in Toscana, il monitoraggio attraverso i Portalettere dello stato della persona cui verrà consegnato un “Ipad” opportunamente predisposto che registrerà le osservazioni del candidato.

Per tre mesi, con avvio da dicembre, dall’Ipad il candidato potrà accedere ai servizi di messaggistica, videochiamata, condivisione foto, avviso sugli impegni quotidiani, questionari on line da compilare sulla sua giornata tipo ed i bisogni.

Nell’idea originale c’è la possibilità di fornire un ausilio agli anziani soli e la possibilità di aiutarli a sentirsi integrati, poiché l’esito delle informazioni sarà inviato in automatico ai loro familiari in modalità on-line.

Ovviamente il progetto suscita curiosità ed interrogativi da risolvere: grande fratello, accesso alla volontarietà per la privacy, assistenza in caso di bisogno. In allegato la presentazione aziendale.

Sperimentazione Progetto Senior