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Si è chiusa la partita del nuovo impianto normativo che regolerà il Premio di Risultato dei dipendenti di Poste italiane nel 2017 (accordo ponte da contestualizzare con il nuovo CCNL in fase di realizzazione) ed in un post specifico abbiamo pubblicato tutte le novità, vededere news dedicata.

RIMBORSI IRPEF 2017 – REDDITI DEL 2016

Nell’approssimarsi degli adempimenti relativi all’anno trascorso (2016) l’azienda ha inoltrato una specifica comunicazione:

Roma 25 Luglio 2017 –  Con le competenze del mese di luglio saranno effettuate – come ogni anno e in coerenza con la vigente normativa in materia – le operazioni di conguaglio relative alla presentazione del modello 730/2017 redditi 2016. Tali operazioni vengono effettuate sulla base dei risultati contabili delle dichiarazioni 730 presentate ai Caf/professionisti abilitati oppure direttamente all’Agenzia delle Entrate (dichiarazione precompilata). Quest’anno – come già avvenuto nel 2016 e 2011 – si è determinata una situazione per cui il totale degli importi da restituire ai dipendenti è maggiore delle ritenute da versare all’Agenzia delle Entrate. Poiché i conguagli a credito si effettuano mediante una corrispondente riduzione delle ritenute da versare all’erario, sussiste di fatto una situazione di incapienza dell’ammontare delle ritenute per effettuare l’intero rimborso. Il verificarsi di tale situazione è stata prevista e disciplinata nella Circolare 14 E del 14 marzo 2011 dell’Agenzia delle Entrate che prevede la rateizzazione mensile dei rimborsi in base ad una percentuale data dal rapporto tra l’importo globale delle ritenute da operare nel singolo mese nei confronti di tutti i percipienti (compresi quelli non aventi diritto al rimborso) e l’ammontare complessivo del credito da rimborsare. Sul piano degli effetti, l’applicazione delle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate comporterà, per tutti i lavoratori aventi diritto ad un rimborso, la restituzione di una quota pari a circa l’80% nel mese di luglio e la restante quota nel mese di agosto. Restano confermati il giorno di valuta e quello della visibilità del cedolino paga previsti per il 27 luglio 2017. Roma, 25 luglio 2017 .

ASSUNZIONI CTD PER LE ESIGENZE ORGANIZZATIVE (PCL)

Nell’Area Logistica Territoriale SUD Poste italiane ha programmato ulteriori 20 assunzioni con contratto di lavoro flessibile CTD nel RECAPITO POSTALE  ai sensi dell’art. 19 comma 1 del D.lgs. n. 81/2015.

Infine la FAILP CISAL con altre OO.SS. unitariamente (c.f.r. doc. allegato) ha inviato a Poste italiane una segnalazione riguardante le attività dei promoter commerciali.

Riscontro nota Ticket Restaurant (003)

Unitaria au applicazione promotori finanaziari 15GIU2017

 

PARTICOLARITA’ ASSEGNI FAMILIARI (NOTA ESPLICATIVA AZIENDALE)

… L’autorizzazione rilasciata dall’INPS al cittadino richiedente l’erogazione degli assegni per nucleo familiare (Mod. ANF. 43) attiene esclusivamente, per espressa previsione contenuta nella Circolare n. 4638 del 2016, al caso in cui la prestazione familiare debba essere corrisposta dal datore di lavoro in anticipazione degli importi per conto dell’Istituto medesimo e non riguarda anche l’ipotesi in cui, come nel caso di Poste Italiane, la prestazione sia corrisposta direttamente dall’Azienda senza operare alcun successivo conguaglio con l’Ente previdenziale.

Alla luce di quanto appena detto, tantomeno si applica a Poste Italiane l’ulteriore indicazione – contenuta nella stessa circolare – in virtù della quale la verifica dei requisiti soggettivi per la spettanza dell’ANF viene effettuata direttamente dalle sedi territoriali dell’INPS, senza necessità che il lavoratore produca alcuna richiesta di autorizzazione.

Tale previsione, che peraltro riguarda i soli casi di pagamento diretto da parte dell’Istituto (si tratta, a titolo esemplificativo, degli ANF ai lavoratori iscritti alla Gestione separata, lavoratori domestici, lavoratori agricoli, lavoratori di ditte cessate e fallite, lavoratori percettori di prestazioni a sostegno del reddito), trova fondamento nella circostanza che l’INPS, in qualità di Pubblica Amministrazione, è tenuto ad accedere direttamente alle informazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti che siano in possesso delle altre pubbliche amministrazioni, come prevede la normativa di cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

A tal riguardo, occorre precisare che la disciplina di cui al citato decreto trova applicazione esclusivamente nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni nonché, con esclusivo riferimento ai rapporti con l’utenza e limitatamente al servizio pubblico svolto, dei Gestori di pubblici servizi.

Pertanto, nei rapporti con il personale, la società privata che gestisce un pubblico servizio, qual è Poste italiane, è equiparata ai privati, non sussistendo in capo all’Azienda né la facoltà di effettuare verifiche direttamente con le Pubbliche Amministrazioni né, di conseguenza, l’obbligo di accettare l’autocertificazione prodotta dai cittadini in luogo di determinate certificazioni che devono essere rilasciate dagli uffici pubblici preposti.

 

L’ANTICIPO PENSIONISTICO o A.PE. SOCIALE, LIMITI E MODALITA’ DELLE DOMANDE DA INOLTRARE ENTRO IL 15 LUGLIO PROSSIMO DA PARTE DEGLI INTERESSATI

Nei giorni scorsi la Gazzetta ufficiale della Repubblica (16 Giugno) ha pubblicato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che regolamenta l’ANTICIPO PENSIONISTICO o APE SOCIALE.

L’Ape sociale è una forma di ammortizzatore sociale che si aggiunge alle altre tipologie di “pensione anticipata” attualmente in essere. L’istituto non prevede penalizzazioni, ma l’Ape sociale è rivolto esclusivamente a particolari tipologie di lavoratori (es. 63 anni di età e da 30 a 36 anni di contribuzione effettiva utile per la pensione).

Le categorie interessate:

1. Disoccupati che hanno concluso l’indennità di disoccupazione da almeno 3 mesi con 30 anni di contributi;

2. Lavoratori che assistono familiari conviventi di 1° grado con disabilità grave da almeno 6 mesi con 30 anni di contributi;

3. Lavoratori che hanno un livello di invalidità superiore o uguale al 74% con 30 anni di contributi;

4. Lavoratori dipendenti che svolgono un lavoro ritenuto particolarmente pesante (e lo hanno svolto per almeno 6 anni negli ultimi 7) con 36 anni di contributi. (Limiti, dettagli e particolarità nel Dpcm n.87/2017 e relativo Allegato).

L’importo dell’assegno spettante (proporzionato alla pensione di riferimento) non supererà € 1.500 lordi mensili spalmati su dodici mensilità annue.

La norma prevede un monitoraggio e stanzia un limite di spesa annuo fino al 2023, determinando le modalità di accesso e le relative domande, che dovranno essere spedite da coloro che si trovano o verranno a trovarsi entro il 31 dicembre 2017, nelle condizioni / requisiti per il riconoscimento del beneficio e desidereranno ricorrervi, alla sede INPS di residenza, che rilascerà ricevuta con annotazione della data ed ora di ricezione.

Pertanto per l’anno 2017 le domande dell’APE SOCIALE andranno spedite (modalità telematica Inps) entro il 15 luglio prossimo (ingresso in prima graduatoria), oppure con scadenza 30 novembre 2017 (ingresso in seconda graduatoria), mentre  per il 2018 le scadenze (prima e seconda graduatoria sono fissate al 31 marzo e 30 novembre);  su internet sono pubblicate slide che dettagliano le peculiarità dell’APE SOCIAL (allegato), ed ulteriori dettagli si trovano nel sito INPS.

Per entrare nei particolari è possibile visionare nel web (link: https://www.inps.it/bussola/) la specifica disposizione emanata dall’INPS per quanto concerne l’A.PE (Circolare Inps n. 100 – 2017 – Indennità di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge n. 232 dell’ 11 dicembre 2016, c.d. APE SOCIALE. DPCM n . 88 del 23 maggio 2017. Prime istruzioni).

Un altra circolare dell’Inps entra nel merito dell’anticipo pensionistico dei LAVORATORI PRECOCI all’indirizzo web (link: https://www.inps.it/bussola/), cioè la Circolare Inps n. 99 – 2017: disciplina della riduzione del requisito contributivo di accesso alla PENSIONE ANTICIPATA di cui all’articolo 1, commi 199 – 205, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

 

Dpcm 87_2017 Anticipo Pensione        APESociale_NTCPE_finale (documento pubblicato su internet)