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Tempi ristretti quelli destinati a discutere i temi vertenziali sospesi da mesi in Poste italiane, che hanno registrato notevoli distanze fra i punti di vista espressi dalle Associazioni sindacali a nome e per conto dei lavoratori e quelli aziendali frutto – almeno fino ad alcune settimane fà – degli interessi del board societario, che ha lasciato mani libere alle diverse linee aziendali, per affrontare i temi ordinari e straordinari in tutti i rami.

Da Mercato privati e gli Uffici postali, a Posta comunicazione e logistica, per non parlare delle Risorse umane, l’azienda si era ridotta nell’arco degli ultimi mesi della gestione dell’a.d. precedente a ricorrere all’art. 2 del CCNL nel perseguire i propri piani, cioè contingentare i tempi del dialogo con il sindacato nelle materie oggetto di discussione e condivisione con il sindacato, per potere agire poi autonomamente in mancanza di punti di incontro.

Facile intuire che dietro tale disegno ci potesse essere la predisposizione ad alto livello di potere fare e disfare senza alcun “controllo socialenelle svariate materie dell’organizzazione del lavoro, dei servizi, della gestione delle risorse umane.

Con l’avvento del nuovo Consiglio di Amministrazione in Poste italiane e di un nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale, le cose mano a mano dovranno auspicabilmente assumere  un nuovo colore, soprattutto la chiarezza dei rapporti ed il convincimento che la mediazione e condivisione è la stella polare per mantenere un buon clima clima aziendale.

I temi in sofferenza è facile riassumerli e sono ancora quelli per cui la F.A.I.L.P., con le maggiori Associazioni sindacali di Poste italiane, ha scioperato il 4 novembre 2016 per una piattaforma rivendicativa che rimane assolutamente adeguata all’attualità: no a nuova privatizzazione Poste italiane, rivendicazione unicità aziendale – livelli occupazionali adeguati – investimenti a sostegno P.I. – problematiche stress sui lavoratori – sviluppo recapito con più qualità e non a gg. alterni – ambienti di lavoro sicuri – trasformazioni Part-Time in Full-Time – efficienza uffici postali – abusi utilizzo codice disciplinare – rilancio della logistica postale.

Al momento  gli incontri sindacali sono fermi alla stipula di un nuovo accordo per regolare il premio di Risultato del 2017 in tempi utili per beneficiare della tassazione agevolata e di quanto altro previsto dall’attuale normativa, che ha introdotto forme volontarie alternative di welfare aziendale.

La F.A.I.L.P. ha posto alcune problematiche che dovranno essere discusse, fra cui il ruolo dei C.T.D. e le ricadute del PDR sul personale che cesserà le attività nell’arco dell’anno di vigenza dell’intesa (2017).

Cosa è il welfare aziendale ? Un esempio è in altri accordi negoziali (es. TIM, WIND, FASTWEB, ecc…) ed è dato dalla possibilità offerta ai lavoratori di potere optare alle somme economiche spettanti del PDR, (a titolo esemplificativo) con la corresponsione del premio per servizi di Asili nido, Tasse scolastiche, Libri scolastici, Assistenza anziani, Spese sanitarie, Fondi pensione, Mutui, Buoni spesa, Sport e tempo libero, ecc… Inoltre il riconoscimento ai C.T.D. e lavoratori in Apprendistato – pro quota – delle somme spettanti a titolo del PDR (ovviamente regolamentato).

Il nuovo incontro calendarizzato in Poste italiane è quello relativo alla prosecuzione del confronto per la regolazione del premio di Risultato 2017 che si terrà il prossimo 19 luglio: da parte delle OO.SS. permangono le pressioni per riavviare il dialogo e la stipula del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti di Poste italiane, ma come dicevamo i tempi che precedono inevitabilmente il periodo feriale estivo sono ristretti a meno di una ventina di giornate lavorative e la prima data fissata per riprendere la trattativa sul CCNL è quella del 25 luglio prossimo.

Poste italiane intanto ha fatto sapere che è in atto un piano di modifiche relative all’impianto di smistamento PCL di Roserio (Milano), stralcio della nota aziendale – modifiche che interesseranno Il CMP di Milano P. Borromeo ed il CMP di Milano Roserio in seguito alla sostituzione dell‘attuale impianto di smistamento plichi di Milano Roserio (SBIR), ormai obsoleto, con un impianto di smistamento multiprodotto modulare di nuova tecnologia. Il nuovo impianto si caratterizza per una elevata produttività (c.a. 15.000 pezzi/h) e consentirà di sviluppare, potenziare e rendere più efficiente il processo industriale dedicato alla Posta Internazionale. In previsione dello specifico incontro a livello territoriale da effettuarsi entro il corrente mese di luglio, dedicato all’esame approfondito dei processi di revisione logistica, vi dichiariamo la nostra disponibilità ad incontrarvi precedentemente a livello nazionale. A ciò la F.A.I.L.P., congiuntamente con altre OO.SS., aveva replicato chiedendo un incontro di approfondimento del tema. Unitaria – CMP Roserio

Alla richiesta sindacale di intensificare gli incontri l’Azienda ha risposto programmando altre date: Nota P.I. -Incontri sindacali, “Vi inviamo il calendario dei prossimi incontri sindacali che si terranno presso la Sede Centrale, lunedì 17 luglio 2017,  nuovo impianto di smistamento Milano Roserio e giovedì 27 luglio 2017, ripresa confronto per il rinnovo del CCNL”.

Per quanto attiene i servizi commerciali deputati a supportare la vendita dei prodotti POSTEMOBILE l’azienda ha informato le OO.SS. sul rafforzamento commerciale dei formati “corner”, nota aziendale del 12 luglio: al fine di conseguire un potenziamento dei formati di vendita Corner PosteMobile e Corner UP, anche in logica di sostenibilità economica, stiamo prevedendo una revisione dell’offerta prodotti, sempre in coerenza con la mission dei due canali e nel rispetto della professionalità delle figure commerciali attualmente previste per il presidio degli stessi (rispettivamente Operatori Vendita PosteMobile e Operatori di Accoglienza). Inoltre, con l’intento ottimizzare l’assistenza da parte del Contact Center ai Corner PosteMobile durante la fase di vendita, abbiamo previsto una modifica nelle logiche di smistamento delle chiamate agli operatori di contact center, che saranno inoltrate con priorità ad un pool di risorse dedicate e specializzate su tale servizio; tali risorse, a completamento dell’attività, potranno essere coinvolte nell’esecuzione di campagne outbound verso la clientela di riferimento, fissando eventualmente appuntamenti presso il corner PosteMobile. Tali attività rientrano nelle normali operatività del Contact Center, e non comportano ricadute sul personale, essendo effettuate a perimetro di risorse invariato e in assenza di mutamenti nella matrice turni.

La F.A.I.L.P. CISAL, congiuntamente ad altre OO.SS. ha sottoscritto una nota inviata all’Amministratore Delegato di Poste italiane, a fronte di rigidità riscontrate ancora al tavolo delle trattative da parte della delegazione societaria, evidentemente ancora legata a logiche precedenti alla nomina del nuovo A.D., con cui il 4 luglio le OO.SS. si erano incontrate.

Nota AD 13 luglio 2017     Comunicato unitario ooss 4 luglio     Unitaria mezzi meccanici portalettere