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Nella serata dell’otto febbraio 2018, dopo un lungo confronto e settimane di riunioni, il sindacato ha raggiunto l’intesa con Poste italiane per nuove modalità organizzative di Posta, Comunicazione e Logistica (P.C.L.), che innoverà l’organizzazione del lavoro del settore, tenendo conto degli sviluppi del mercato dei servizi postali, soprattutto in relazione alla contrazione di alcuni volumi della posta tradizionale e la crescita continua dell’e_commerce che sta caratterizzando il segmento dei pacchi postali.

L’intesa, sottoscritta da tutte le OO.SS., è L’IPOTESI DI ACCORDO che verrà sottoposta al vaglio delle R.S.U., come prevedono le regolamentazioni contrattuali in vigore (c.f.r. capitolo sulla titolarità ed efficacia della contrattazione collettiva, CCNL 30.11.2017), in tal senso le OO.SS. opereranno di conseguenza.

Il 16 febbraio , in coerenza con i disposti contrattuali in vigore e l’intesa confederale sulle forme di “Rappresentanza Sindacale e di validazione degli accordi contrattuali”, le OO.SS. di Poste italiane hanno sottoscritto il verbale di accordo che istituisce il COORDINAMENTO NAZIONALE R.S.U. ELETTIVO delle oltre 2.100 rappresentanze RSU presenti in Poste italiane, cui verrà sottoposta l’approvazione dell’ipotesi di accordo PCL del giorno 8 febbraio 2018 (c.f.r. stralcio allegato), sulla scorta del Regolamento varato unitariamente dalle OO.SS.

Le R.S.U. di Poste italiane si riuniranno nei prossimi giorni per eleggere una lista unitaria di 97 R.S.U., in rappresentanza di tutto il territorio nazionale e delle diverse Strutture dell’Azienda oltre ai membri supplenti, cui è demandato il compito di votare l’approvazione delle intese contrattuali, a cominciare proprio da quella  sulla riorganizzazione di P.C.L. e del Recapito postale. (c.f.r. lista unitaria RSU allegata)

Verbale Rappresentanza RSU 16.02.2018  LISTA RSU PAG 1 26 FEBB 2018  LISTA RSU PAG 2 26 FEBB 2018

L’Ipotesi di Accordo sulla nuova organizzazione di P.C.L. in Poste italiane è stata accompagnata da un “AVVISO COMUNE” firmato, sia dalle OO.SS., sia da Poste italiane, che individua e sottolinea i punti salienti dello scenario globale della “liberalizzazione” del mercato postale e del “Servizio Postale Universale”, soprattutto in relazione alla necessità ed opportunità che “… vengano create , a livello istituzionale, le condizioni regolatorie affinché gli operatori presenti sul mercato possano competere in un quadro di regole certe ed uguali per tutti”, evidenziando il rispetto delle condizioni contrattuali e normative vigenti, gli standard di sicurezza, la necessità di assicurare condizioni dignitose di lavoro per tutti i dipendenti dei diversi operatori postali presenti nel mercato italiano.

Con l’ipotesi di accordo, per cui rinviamo alla lettura del testo, vengono affrontati tutti i capitoli della Premessa, dai Modelli di recapito, alle Strutture di recapito, alle Prestazioni di lavoro, all’articolazione delle Linee, alle sostituzioni del personale assente, alle forme economiche compensative delle maggiori prestazioni, degli orari di lavoro, del dimensionamento delle risorse, dell’accompagnamento e riduzione degli impatti delle eventuali eccedenze e ricadute occupazionali che potrebbero evidenziarsi, nonché degli impegni relativi alle nuove assunzioni ed il passaggio dal Part – Time al Full Time dei lavoratori che ne hanno fatto domanda, con le relative condizioni.

Per quanto concerne le ricadute della nuova organizzazione, da parte della F.A.I.L.P. CISAL c’è stata massima attenzione alle garanzie da assegnare al personale coinvolto, sia per la sostenibilità dei carichi di lavoro, sia per la gestione dei suoi effetti: infatti va considerato che il Piano delinea 4.291 eccedenze totali di risorse nel settore, ridotte a 1.352 eccedenze stabili per effetto dei reimpieghi e che l’ipotesi di accordo contempla tutti i passaggi e le garanzie riconosciute ai lavoratori, che in massima parte conserveranno il loro rapporto di lavoro stabile in Poste italiane, mentre sono state verificate le modalità offerte per le riduzioni condivise sia nel passaggio al Part-Time volontario, sia nella ri-professionalizzazione in altri settori quale ad esempio Mercato Privati, quest’ultimo sarà oggetto di prossimi approfondimenti calendarizzati da parte del tavolo delle relazioni Industriali.

Il processo di graduale implementazione della nuova organizzazione di P.C.L., nell’impegno sottoscritto fra le Parti, contiene continui rimandi al ruolo di monitoraggio delle RELAZIONI INDUSTRIALI che accompagneranno le diverse fasi, a garanzia dei lavoratori in una costante ricerca di riduzione di ogni impatto, per salvaguardare le migliori condizioni di lavoro ed opportunità per tutti, compresa la stessa soddisfazione dei clienti che Oggi o Domani si affideranno al vettore “Poste italiane” per le loro spedizioni, assicurando ruolo alle Organizzazioni Sindacali (impegno cui la F.A.I.L.P. CISAL sarà sempre presente).

A seguire il testo dell’IPOTESI DI ACCORDO, cui accompagniamo il comunicato unitario delle OO.SS.

E il 16 febbraio scorso, in coerenza con i disposti contrattuali in vigore e l’intesa confederale sulle forme di “Rappresentanza Sindacale e di validazione degli accordi contrattuali”, le OO.SS. di Poste italiane hanno sottoscritto il verbale di accordo che istituisce il COORDINAMENTO NAZIONALE  elettivo delle oltre 2.100 rappresentanze RSU presenti in Poste italiane, cui verrà sottoposta l’approvazione dell’ipotesi di accordo PCL del giorno 8 febbraio 2018 (c.f.r. stralcio allegato).

Ipotesi Accordo PCL 08.02.2018 (1)

Ipotesi Accordo PCL 08.02.2018 (2)

Avviso Comune 08_02_2018

PCL Modello Joint Delivery 08022018

Comunicato unitario PCL 9 febbraio 2018