La giornata dell’11 settembre ha segnato la ripresa ufficiale del confronto relazionale in Poste italiane con all’ordine del giorno il tema “pesante” della gestione delle politiche attive del lavoro (Accordi del 13 e 19 giugno scorso).

La F.A.I.L.P. CISAL e le altre OO.SS. avevano sollecitato di fare il punto sulla gestione e gli avanzamenti sul tema principe in Poste italiane e cioè il “Rapporto di lavoro”, di come si entra in azienda, degli sviluppi relativi alle Mobilità volontarie, alle richieste di trasformazione dei rapporti Part-Time imposti in Full-Time, dei passaggi di funzione da PCL a Mercato Privati.

Su tutto ciò avevamo trattato e condiviso soluzioni per “stato di necessità”, realizzando i due accordi del 13 e 19 Giugno scorso, destinati a percorrere canali paralleli, piuttosto che a singhiozzo o per vie trasversali.

La politica, con il decreto cosiddetto “dignità” poi trasformato in legge,  ha messo in campo un virus al collaudato sistema dei sostegni ai Contratti di lavoro flessibili, in auge da anni e tanto conclamati dalle Associazioni datoriali sulle spalle dei lavoratori, soprattutto di quelli più giovani sottoposti alle incertezze del proprio futuro costituito da rapporti di lavoro temporanei o pluri-mensili, annuali, triennali, ecc…

Prendere come stella polare il Contratto a Tempo Indeterminato nel lavoro dipendente dovrebbe essere il vero obiettivo dei tanti manager che costellano il mondo delle imprese pubbliche o private e come arrivare a tale traguardo è il motivo dell’impegno reciproco fra imprenditori e sindacato, oltre che della politica e dei governi.

La giornata dell’11 settembre ha fatto il punto sui due accordi citati del 13 e 19 giugno 2018 e Poste italiane in un dossier (c.f.r. doc. allegato) ha illustrato lo stato degli avanzamenti in corso nei diversi binari.

Le Parti si sono dati appuntamento il prossimo 18 settembre per proseguire il confronto, nel frattempo il quadro riepilogativo degli interventi convenuti è compreso nella documentazione che pubblichiamo:

ENTRO L’ANNO 2018:

  • 1.126 trasformazioni a tempo pieno, di cui 768 in sportellerie uffici postali e 358 nel recapito, pari a 563 full time equivalenti.
  • 500 assunzioni da effettuarsi dal mercato esterno e da indirizzare (esigenza manifestata dall’Azienda per sostenere le sale consulenza, ormai poco attrattive per i dipendenti interni) agli Uffici Postali, nel campo finanziario

ENTRO GIUGNO 2019:

  • 1.080 assunzioni di lavoratori ex CTD del settore recapito.

Mobilità volontaria da assicurare per il trasferimento di 204 addetti al recapito e 159 addetti alla sportelleria.

Quali tempistiche negli accordi siglati?

  • Attivazione della MOBILITA’ PROVINCIALE entro il 30 giugno 2018
  • Attivazione della MOBILITA’ REGIONALE entro il 15 luglio 2018
  • Trasformazioni da PART-TIME in FULL-TIME entro il 15 settembre 2018
  • Attivazione della MOBILITA’ NAZIONALE entro il 15 dicembre 2018

Nel documento in allegato si trovano i particolari degli avanzamenti in corso, inoltre prendiamo atto del chiarimento da NOI sollecitato ed auspicato e manifestato all’Azienda sulla recente modifica ai contratti di lavoro a tempo determinato da parte del Governo e cioè che Poste italiane intende mettere in campo il rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati prima del 14 luglio 2018, ove cessati o prorogati con scadenza entro il prossimo 31 ottobre.

In ogni caso Poste italiane applicherà le norme contenute nel decreto legge n. 87 del 12 luglio 2018, poi convertito in legge a tutti i contratti di lavoro CTD accesi dopo il 13 luglio 2018 (data di entrata in vigore del provvedimento) ed a quelli rinnovati o prorogati entro il prossimo 31 ottobre.

Schede su Politiche attive del Lavoro 11 settembre