Negli ultimi anni Poste italiane e non solo, ha fatto ricorso alle assunzioni flessibili con Lavoro Temporaneo, soprattutto CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO ed in alcune percentuali PART TIME, mentre corrispondentemente ha offerto forme di incentivo all’uscita consensuale dal lavoro.

I Piani di Impresa delle aziende, non ultima Poste italiane hanno confermato tali politiche, al punto che il SINDACATO, per fare CHIAREZZA, ha convinto l’Azienda a scoprire le carte concludendo un accordo sulle Politiche Attive del Lavoro, anche a fronte dell’incidenza delle assunzioni scaturite dalle sentenze di reintegro.

Nel pomeriggio del 10 ottobre il Governo ha convocato un tavolo con i vertici delle aziende pubbliche e partecipate dal Tesoro, anche attraverso il Mef / Cassa Depositi e Prestiti, per sollecitare investimenti, dati sull’incidenza delle uscite dal lavoro con l’eventualità dell’introduzione di modifiche ai requisiti di pensionamento, invitando le stesse ad effettuare ASSUNZIONI nel rapporto 1 ad 1 (uno esce 1 entra).

Sulla carta si fà e si disfa, nella realtà le aziende hanno fino adesso contenuto le assunzioni ricorrendo a tutti gli strumenti di flessibilità consentite dal sistema normativo del paese, anche a causa delle contrazioni e modifiche di mercato o dell’introduzione delle nuove tecnologie.

Non ci è dato conoscere come hanno reagito gli A.D. a fronte delle stime “ballerine” comunicate ogni giorno dalle statistiche o dai partiti dei vari schieramenti, comunque è un fatto che c’è bisogno di progettualità, ma soprattutto di credibilità e capacità operative.

Al momento registriamo che è in vigore in Poste italiane l’intesa sulle POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO che detta regole e numeri (trasformazioni in full time, riconversioni, assunzioni dall’esterno o ex CTD, ecc…) e che l’azienda continua a comunicare nel settore dei servizi postali, per bisogno ed opportunità / specificità assunzioni con contratto a tempo determinato.

Le ultime assunzioni comunicate risultano essere nel RECAPITO POSTALE e nello SMISTAMENTO, come si evince dall’allegato schema di suddivisione territoriale delle risorse, pari ad oltre 3.000 risorse, che però saranno chiamate nei prossimi mesi a prestare servizio – secondo necessità – con contratti a tempo determinato e per alcuni mesi e periodi limitati.

Organico flessibile PCL