ANTICIPO DEL PAGAMENTO DELLE PENSIONI, SIA NEI POSTAMAT, SIA NEGLI UFFICI POSTALI PREVIO SCAGLIONAMENTO.

Poste italiane, a seguito delle indicazioni delle Autorità di Governo / Protezione Civile ha aderito ad anticipare e scaglionare i pagamenti delle PENSIONI per evitare affollamenti negli UFFICI POSTALI, un evento questo pericolosissimo sia per i dipendenti, sia per la clientela che nei periodi dei pagamenti per conto dell’INPS è costituita in buona parte da persone anziane e quindi maggiormente a rischio per l’infezione da CORONA VIRUS. Ciò dovrebbe valere anche per i mesi di MAGGIO e GIUGNO prossimi.

Ad oggi la richiesta del SINDACATO di posticipare le scadenze maggiori dei pagamenti del tipo bollette delle utenze ecc.. non è stata ancora decisa dal Governo, ma anche in tali periodi la clientela si presenta cospicuamente  negli uffici postali, pur se ultimamente c’è stato un allargamento degli enti esattori (es. Lottomatica, ecc..).

L’Azienda ha diramato il suo comunicato che annuncia le nuove misure nel suo sito web www.poste.it (cfr. doc. allegato): – Roma, 20 Marzo 2020 – Con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19, Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:

  • i cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo
  • dalla C alla D venerdì 27 marzo
  • dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo
  • dalla L alla O lunedì 30 marzo
  • dalla P alla R martedì 31 marzo
  • dalla S alla Z mercoledì 1 aprile

A TUTTI SI RACCOMANDA DI MANTENERE ALMENO 1 METRO DI DISTANZA L’UNO DALL’ALTRO, EVENTUALMENTE SE DISPONIBILE L’USO DELLA MASCHERINA.

La raccomandazione ovviamente è tanto più importante nel caso in cui negli atri / spazi al pubblico degli uffici siano presenti panchine di cortesia o sedie, nel quale caso lo stare vicini potrebbe essere seriamente un pericolo per la salute.

Negli UFFICI POSTALI in questi periodi la clientela è invitata ad entrare esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili trattandosi di spazi in cui entrano ed escono numerose persone, per cui vale la raccomandazione di stare in fila ed aspettare che il cliente precedente (a distanza di sicurezza) si allontani per avanzare (attenzione, perché anche le mascherine non costituiscono un presidio in grado di annullare totalmente il rischio di infezione, bensì lo riducono). A seguire il comunicato Aziendale…

CS-Pagamento-pensioni-Covid-19-200319

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La decisione di Poste italiane è anche il frutto dell’ORDINANZA emessa dal Capo della protezione Civile il 19 marzo che recita (stralcio). Protezione Civile. Ocdpc n. 652 del 19 marzo 2020. Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. 

Articolo 1
(Anticipazione dei termini di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’INPS)
1. Allo scopo di consentire, a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli, dei titolari del diritto alla riscossione delle predette prestazioni, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, di cui all’articolo 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive integrazioni e modificazioni, di competenza di aprile, maggio e giugno 2020 è anticipato a decorrere:

– dal 26 al 31 marzo 2020 per la mensilità di aprile 2020;
– dal 27 al 30 aprile per la mensilità di maggio 2020;
– dal 26 al 30 maggio per la mensilità di giugno 2020. 

Resta fermo che, ad ogni altro effetto, il diritto al rateo mensile delle sopra citate prestazioni si perfeziona comunque il primo giorno del mese di competenza dello stesso.

2. Poste Italiane S.p.A. adotta misure di programmazione dell’accesso agli sportelli dei soggetti titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni di cui al comma 1 idonee a favorire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19, anche attraverso la programmazione dell’accesso agli sportelli dei predetti soggetti nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza delle prestazioni medesime.

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Per conoscenza pubblichiamo anche uno stralcio dell’ORDINANZA del Capo della Protezione Civile che riguarda l’uso della “Ricetta elettronica”,  che può risultare utile conoscere:

Ocdpc n. 651 del 19 marzo 2020. Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

Articolo 1
(Utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta elettronica)

1. Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore, l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l’acquisizione del Numero di Ricetta Elettronica, di cui al decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero della salute del 2 novembre 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 12 novembre 2011, n. 264, tramite:
a) trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria (PEO);
b) comunicazione del Numero di Ricetta Elettronica con SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;
c) comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del Numero di Ricetta Elettronica laddove l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico.