Nei giorni scorsi abbiamo dato una puntuale panoramica delle misure adottate dal Governo nel corso delle giornate della “pandemia” in corso per l’infezione da “Corona virus”, oramai allargatasi a molti altri Stati nel mondo, che sta causando un discreto numero di morti; la caratteristica di questa epidemia respiratorio/polmonare è quella di essere particolarmente aggressiva e contagiosa, soprattutto nei confronti di chi , giovane o anziano, possiede minori difese immunitarie. Secondo qualche istituzione scientifica il cosiddetto “virus” è una molecola proteica (DNA) e non un virus vero e proprio, che nel caso venga assorbita, muta ed aggredisce le cellule di moltiplicatori ed aggressori, essa decade con il passare del tempo a secondo di dove si trovi (oggetti inerti, umani, tessuti, ecc…). Ci sono diversi studi nella rete (es. Johns Hopkins University).

Inutile precisare, come più volte rappresentato da molti, che il virus si propaga con la vicinanza delle persone infette (positive), siano esse sintomatiche (naso che cola, mal di testa, tosse, gola infiammata, febbre, sensazione generale di malessere, sternuti, dolori articolari, ecc..), attraverso la respirazione e le cavità derl corpo (occhi, naso, bocca) o ferite, oltre che per contatto durante il ciclo di vita del virus (attenzione a toccare oggetti infetti, ma soprattutto a toccarsi bocca, naso, occhi e le parti più esposte del corpo e sensibili al virus).

Pertanto la cura migliore rimane quella di RESTARE IN CASA ed avere il minimo dei contatti possibili con gli altri, anche di prossimità (si dice a distanza non minore di un metro, ove bastasse…), per non catturare le goccioline che si propagano nell’aria insieme alla respirazione. NON ANDIAMO OLTRE!

L’aggressività dei COVID che può causare mortalità in diversi casi ha costretto il Governo ad adottare le MISURE DI PREVENZIONE CHE ORMAI TUTTI BEN CONOSCIAMO recepite nel mondo delle Imprese, pur con molte difficoltà.

La FAILP CISAL ha riportato nelle sue NEWS gli stadi di avanzamento delle misure introdotte in Poste italiane, i comunicati sindacali e l’ultimo di questi è la risultanza dei lavori dell’OSSERVATORIO NAZIONALE SICUREZZA DI POSTE ITALIANE, riunitosi il 24 e 25 marzo in videoconferenza (leggere il verbale dell’incontro), nel corso del quale le Organizzazioni Sindacali hanno espresso il loro punto di vista e segnalato le difficoltà del territorio, le manchevolezze, ecc… Comitato OPN 24_25 marzo 2020

Il Governo ha emanato il DECRETO LEGGE 19 del 25 marzo 2020 che riassume tutte le misure introdotte con i diversi D.P.C.M., ora in vigore dal 26 marzo (vedi allegati estratti o testo integrale).   Estratto D.L. 19 del 25.03.2020          D.L. 19 del 25 marzo 2020doc

Facciamo anche presente che Poste italiane, in considerazione degli eventi in corso per l’epidemia COVID19 ha autorizzato la fruizione del Permessi Individuali Retribuiti (PIR) dell’anno 2019 (ex CCNL art. 36 c. III) entro il prossimo mese di aprile, anziché entro marzo. L’Azienda ha anche informato le OO.SS. di ulteriori installazione di schermi negli sportelli di accettazione in PCL. Comunicato al personale proroga PIR 2019 al 30 aprile 2020          Coronavirus installazione plexiglass PCL

Inoltre l’Azienda ed il FONDO SANITARIO POSTEVITA FONDO SALUTE, cui si sono volontariamente iscritti i lavoratori di Poste italiane hanno allargato il ventaglio delle coperture sanitarie per i dipendenti aderenti al FONDO riconoscendo a coloro che fossero colpiti da positività Covid19 ulteriori provvidenze economiche. In particolare, l’OPZIONE BASE del suddetto Piano Sanitario è stata integrata con le seguenti coperture dedicate a coloro che abbiano contratto l’infezione al virus Covid-19:
• Diaria da ricovero per positività al Covid-19: 100€ al giorno fino a un massimo di 45 giorni;
• Diaria per terapia intensiva per positività al Covid-19: 200€ per ogni giorno di terapia intensiva fino a un massimo di 21 giorni;
• Ricovero domiciliare per positività al Covid-19: Indennizzo forfettario di 1000 € in caso di isolamento domiciliare.
Le citate coperture sono cumulabili tra loro, ove si verificassero le rispettive condizioni. Non sono previste esclusioni, franchigie o contribuzioni a carico dipendente.
L’integrazione riguarda sia il personale dipendente che il proprio nucleo familiare, per il quale si sia provveduto ad estendere l’opzione scelta (Base o Plus), secondo le modalità definite nel Piano Sanitario, oltre a riconoscere nuove misure nel “pacchetto sanitario” dei dipendenti in caso di infezioni di corona virus. In allegato la comunicazione aziendale Comunicato_Fondo_Sanitario_26-03-2020

L’APERTURA DI UN INDIRIZZO E_MAIL PRIVATO SULLE PIATTAFORME AZIENDALI NON PUO’ COSTITUIRE UN OBBLIGO

Con riguardo all’ultima iniziativa aziendale di chiedere ai lavoratori dipendenti l’apertura di un indirizzo e_mail aziendale (cfr doc. allegato), la FAILP CISAL e le altre OO.SS. hanno inviato una lettera a Poste italiane: “Roma 26.03.2020. Scriventi OO.SS. hanno visionato il comunicato aziendale sull’introduzione di una Mail destinata agli Operatori di Sportello, Corneristi, Operatori di Accoglienza e DUP monoperatori. A parte il metodo, non condivisibile, che si è sostanziato in una semplice, veloce informativa fornita nel corso dei lavori del tavolo nazionale, con contestuale immediato lancio sul territorio impedendo perciò una qualsivoglia valutazione. Per quanto invece attiene alla sostanza, poiché nulla è stato rappresentato circa le motivazioni a sostegno dell’iniziativa, ritengono che la stessa debba essere ritirata. Infatti, dal tenore del comunicato si evince una implementazione strutturale della procedura, a cui risulta connessa una disponibilità da parte delle Risorse coinvolte che va ben oltre le previsioni contrattuali, in assenza di alcuna intesa negoziale. Non da meno rilevano gli abusi che ne potrebbero derivare. Pertanto, la mancata osservanza delle indicazioni fornite, non trovando fondamento né in previsioni contrattuali, nè in quelle di natura pattizia, le stesse non potranno determinare alcun rilievo da parte aziendale. (cfr. comunicato aziendale visibile nell’intranet NoidiPoste).  A seguire la nota sindacale Lettera OO.SS. procedura mail

Con l’occasione ribadiamo che l’eventuale utilizzo di alcuna piattaforma social fra dipendenti ed Azienda (es. whatsapp) ha carattere extracontrattuale e non può essere in alcun modo giustificato, nè autorizzato, oltre ai rilievi attinenti l’eventuale violazione della privacy degli stessi lavoratori, come apparrebbe anche nel caso in cui l’Azienda chiedesse ai propri dipendenti di accedere frequentemente, almeno due volte al giorno, al proprio indirizzo di posta elettronica, che l’Azienda utilizza anche per l’invio di comunicazioni individuali.