Una risoluzione (18/E) dell’AGENZIA DELLE ENTRATE ha fornito chiarimenti sul pagamento del PREMIO 100 EURO previsto per i lavoratori dipendenti che hanno prestato servizio nel mese di marzo 2020 nell’epoca della pandemia Covid 19.

Ai lavoratori che hanno prestato servizio nel mese di marzo 2020  l’articolo 63 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 attribuisce un PREMIO DI 100 EURO, purché possiedano un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo non superiore a 40.000 euro, che non concorre alla formazione del reddito, da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese».

La “Risoluzione” chiarisce: Ulteriori Chiarimenti – Articolo 63 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18. Sono pervenuti alla Scrivente richieste di chiarimenti in merito a quanto previsto dall’articolo 63 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, relativo al “premio ai lavoratori dipendenti”, con particolare riferimento a quanto indicato alle risposte ai quesiti 4.1. e 4.4 della circolare 3 aprile 2020, n. 8/E, in relazione ai quali si ritiene utile fornire ulteriori delucidazioni, anche attraverso esemplificazioni.
In base all’articolo 63, comma 1, sopra citato «ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’articolo 49, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese».
Il successivo comma 2 prevede che «I sostituti d’imposta di cui agli articoli 23 e 29 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 riconoscono, in via automatica, l’incentivo di cui al comma 1 a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno».
Al fine di consentire il recupero da parte dei sostituti d’imposta dell’incentivo erogato, il comma 3, prevede che gli stessi possono utilizzare l’istituto della compensazione di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
La norma prevede che il premio di 100 euro deve essere rapportato «al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese» di marzo.
In sostanza, il premio non spetta per i giorni in cui il lavoratore non ha svolto la propria attività lavorativa presso la sede di lavoro, in quanto ha espletato l’attività lavorativa in telelavoro o in smart working, ovvero è stato assente per qualsiasi altro motivo (ferie, malattia, permessi retribuiti o non retribuiti, congedi, ecc.).
Ai fini della determinazione dell’importo del bonus spettante, per esigenze di semplificazione negli interventi di adeguamento software dei sistemi gestionali delle imprese, in alternativa al criterio indicato al predetto punto 4.1. della Circolare n. 8/E del 2020 (basato in sostanza sul rapporto tra ore ordinarie lavorate e ore ordinarie lavorabili), può essere utilizzato anche il rapporto tra i giorni di presenza in sede (indipendentemente dal numero di ore prestate) effettivamente lavorati nel mese di marzo e quelli lavorabili come previsto dal contratto collettivo, ovvero individuale qualora stipulato in deroga allo stesso. Pertanto, il bonus erogabile al lavoratore è dato dall’importo di 100 euro moltiplicato per il suddetto rapporto.
Tenuto conto della ratio della disposizione in esame e dell’importo di cui trattasi, si ritiene che il premio di 100 euro spetti al lavoratore qualora abbia svolto la propria prestazione lavorativa in presenza in tutti i giorni previsti dal contratto, indipendentemente se in full time o part time.
Anche qualora il lavoratore abbia un contratto part time, ai fini del calcolo del quantum erogabile, il rapporto deve tener conto dei giorni effettivamente lavorati presso la sede di lavoro e di quelli lavorabili.
Fermo restando il limite massimo di 100 euro, qualora il lavoratore abbia più contratti part time in essere, il premio sarà erogato dal sostituto d’imposta individuato dal lavoratore.
A tal fine, il lavoratore deve dichiarare al sostituto i giorni di lavoro svolti presso la sede dell’altro datore e i giorni lavorabili ai fini del calcolo della quota spettante”.

In allegato la risoluzione di cui sopra e gli esempi relativi alle diverse casistiche che potrebbero verificarsi (cfr. doc. allegato).

Risoluzione n. 18 del 9 aprile del 2020 100 euro dipendenti def

 

LA SETTTIMANA CHE INIZIA IL 4 MAGGIO, CON L’AVVIO DELLA FASE 2 DELL’EPIDEMIA COVID 19, E’ ANCHE QUELLA DELLA RIPRESA DI DIVERSE ATTIVITA’ PRODUTTIVE, POSTE ITALIANE HA DECISO DI INTENSIFICARE LE PROGRESSIVE RIAPERTURE DEGLI UFFICI AL PUBBLICO.

Mentre proseguono le polemiche nel paese fra chi vorrebbe riaprire subito molte attività produttive e chi preferisce attendere prudentemente le eventuali conseguenze di una più lenta ma progressiva riapertura, per non rischiare di compromettere i risultati del contenimento sanitario dell’epidemia COVID 19, si constata l’avvio della normalità (primo osservato il trasporto pubblico che normalmente è afflitto da assembramenti, affollamenti ed inadeguatezze).

Il calendario degli EVENTI in Poste italiane registra la prosecuzione del confronto fra la FAILP CISAL e le altre OO.SS. del tavolo relazionale nazionale nei confronti dell’Azienda su diversi temi fra cui  (in modalità videoconferenza):

Lunedì 4 maggio 2020, PCL – misure organizzative in ambito Recapito;

Martedì 5 maggio 2020, Comitato OPN istituito tramite il Verbale di Accordo del 23 marzo 2020 ai sensi del Protocollo 14 marzo 2020 (Odg: 1. “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” fra il Governo e le Parti Sociali del 24 aprile 2020) – 2. “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” redatto dall’INAIL – 3. Evidenze emerse dagli incontri degli OPR regionali.

Giovedì 7 maggio 2020, incontro sul tema “RC Auto in Poste italiane”.

Il mese di maggio registra anche la riconvocazione dell’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI POSTE ITALIANE e fra le novità che hanno caratterizzato il periodo dell’emergenza sanitaria riportiamo la decisione presente nel sito web www.poste.it (…In linea con i valori di solidarietà, vicinanza alle persone e attenzione alla sostenibilità aziendale, più che mai necessari in questa fase, e tenendo conto dello sforzo collettivo senza precedenti in cui è impegnato l’intero Paese, Poste ha deciso di decurtare il 50% del bonus “MBO 2020” per tutto il proprio management, oltre 1300 beneficiari. Inoltre, in data 14 aprile, è stato sottoscritto con Assidipost-Federmanager un accordo sulle iniziative di sostegno nei confronti delle Istituzioni maggiormente impegnate nell’emergenza sanitaria e nei confronti dei colleghi – e delle loro famiglie – colpiti dal contagio. Su base volontaria, infatti, i dirigenti dell’azienda potranno donare parte della propria retribuzione lorda e giornate di ferie. L’azienda, a fronte della disponibilità manifestata dai dirigenti, integrerà le donazioni con un proprio contributo).

Poste italiane ha convocato l’Assemblea degli azionisti in sede ordinaria per il giorno 15 maggio 2020, in unica convocazione, alle ore 14:00 in Roma, presso gli uffici della Società siti in Viale Europa n. 175, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019. Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e della Società di revisione. Deliberazioni relative. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.
  2. Destinazione dell’utile di esercizio e distribuzione di riserve disponibili.
  3. Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
  4. Determinazione della durata in carica del Consiglio di Amministrazione.
  5. Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione, con il sistema del voto di  lista e nel rispetto della normativa di legge e di statuto applicabile.
  6. Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione.
  7. Determinazione del compenso dei componenti il Consiglio di Amministrazione.
  8. Relazione sulla politica di remunerazione per l’esercizio 2020.
  9. Relazione sui compensi corrisposti nell’esercizio 2019.
  10. Piano di incentivazione basato su strumenti finanziari.
  11. Integrazione del compenso relativo all’incarico di revisione legale dei conti per l’esercizio 2019.

I dettagli nel sito web della Società al Link https://www.posteitaliane.it/it/assemblea-2020.html