CALENDARIO RIUNIONI POSTE ITALIANE ed OO.SS. Il calendario dei prossimi incontri fra Azienda e Sindacati in modalità protetta (videoconferenza) avrà come tema la definizione del Premio di Risultato del 2020 (chiusa la stagione 2019 con il pagamento di giugno) ed un focus sullo Smart Working in Poste italiane che nel mese di luglio è stato confermato. I recenti episodi pandemici che sono emersi in alcune limitate zone d’Italia, ma purtroppo anche in qualche Azienda del filone della logistica e dei trasporti/consegne inducono a non abbassare la guardia sul COVID 19 che continua a circolare pur con meno virulenza e potenza.

Pertanto, le misure di prevenzione nel lavoro non vanno in alcun modo trascurate e mantengono intatta la loro importanza, per cui la FAILP CISAL si è battuta.

LA PENSIONE COMPLEMENTARE E I SUOI VANTAGGI

Nell’attesa delle risultanze delle prossime riunioni è utile fare il punto su un altro argomento e su alcune situazioni che potrebbero subire l’influenza dell’andamento dei mercati finanziari attuali, ci riferiamo alla PREVIDENZA COMPLEMENTARE che interessa in Poste italiane una vasta platea di lavoratori che si sono iscritti  a FONDOPOSTE (il Fondo Pensione Complementare negoziale aziendale) che la FAILP CISAL ha contribuito a creare come Parte istitutiva insieme alle altre OO.SS.

Fondoposte, come specifica il suo sito web all’indirizzo internet https://www.fondoposte.it/  è il Fondo Nazionale di Pensione Complementare per il Personale di Poste Italiane S.p.A. e delle Società controllate che ne applicano il contratto nazionale: è stato costituito il 31 Luglio 2002 nella forma di Associazione senza scopo di lucro e costituisce un importante strumento per contribuire ad assicurare al lavoratore – una volta in pensione – il mantenimento di un soddisfacente tenore di vita.

Ciò vale per tutti i soci che vi hanno aderito volontariamente, ma ancor di più per i lavoratori giovani (dal 1 gennaio 1996) che iscrivendosi  al Fondo pensione Complementare devono versarvi per legge l’intero Trattamento di Fine Rapporto (TFR) che l’Azienda è tenuta ad accantonare nelle forme e modi previsti dall’attuale sistema normativo del paese. Possono iscriversi a FONDOPOSTE i dipendenti nei cui confronti si applica il CCNL per il personale non dirigente delle Poste Italiane S.p.A., assunti con contratto a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che part-time, di formazione e lavoro, di apprendistato, a tempo determinato, con durata non inferiore a 6 mesi continuativi.

L’introduzione del sistema contributivo del calcolo delle Pensioni del 1995 ha reso indispensabile la costruzione di una pensione integrativa aggiuntiva a quella del 1° Pilastro Pubblico che dal 31 dicembre 1995 ha subito una sforbiciata.

  • ai lavoratori con almeno 18 anni di contribuzione al 31.12.1995 si è continuato ad applicare il sistema di calcolo retributivo della pensione (fino al 31 dicembre 2011), legato agli stipendi degli ultimi anni, mentre dal 1 gennaio 2012 vale il sistema contributivo per tutti i lavoratori.
     
  • chi aveva meno di 18 anni di contributi al 31.12.1995 ha visto applicarsi al calcolo della pensione maturata il criterio misto (retributivo per l’anzianità di lavoro fino al 1995 e contributivo per i periodi lavorativi successivi);
     
  • ai lavoratori nuovi assunti dal primo gennaio 1996, nel calcolo della pensione si applicherà solamente il criterio contributivo di calcolo dell’assegno pensionistico corrispondente all’anzianità di lavoro maturata.

Dunque, soprattutto per i lavoratori giovani, l’attuale sistema previdenziale – tiene conto degli indici di allungamento della vita ovvero della speranza di vita – sta determinando una sensibile riduzione della pensione pubblica ed una  futura situazione economica più critica dopo il pensionamento.

Parliamo ora di FONDOPOSTE, ma lo facciamo anche partendo dalle analisi che l’Istituto Pubblico di vigilanza sui FONDI PENSIONE continua regolarmente a fare, consultabili nel sito web della “Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione” (indirizzo internet www.covip.it) che ha espresso le sue valutazioni sulla convenienza delle Pensioni Complementari rispetto all’andamento del T.F.R. (quest’ultimo subisce ogni anno un’indicizzzazione più contenuta rispetto agli investimenti che i FONDI PENSIONE COMPLEMENTARE fanno dei loro capitali costituiti con i contributi dei lavoratori e quelli che le Aziende elargiscono a favore di ciscun lavoratore dipendente iscritto al FONDO.

In Poste italiane l’attuale sistema contrattuale (CCNL) prevede che il lavoratore che si iscrive a FONDOPOSTE versi un contributo mensile pari all’1% della retribuzione oltre al T.F.R., ricevendo parallelamente un contributo aziendale molto vantaggioso nell’ordine del 2,3%. In particolare:

– lavoratore con prima occupazione antecedente al 29/04/1993 verserà il 100% del TFR  oppure può scegliere di versare il 36% del proprio TFR mantenendo fuori dal FONDO la quota rimanente;

– lavoratore  con prima occupazione successiva al 28/04/1993 verserà il 100% del suo TFR al Fondo.

L’introduzione è importante per comprendere come si rivalutano i patrimoni dei FONDI PENSIONE COMPLEMENTARE (nel nostro caso FONDOPOSTE che prevede due gestioni finanziarie fra cui i lavoratori possono scegliere, quella Garantita (più investimenti sui titoli a rendita fissa e nessun rischio, es. titoli statali che offrono certezze maggiori e minori rendimenti) e quella Bilanciata (mix di investimenti sui titoli di rendita fissa, ma anche sui titoli azionari di minore rischio, capaci di produrre – secondo l’andamento dei mercati – maggiori rendimenti).

Ebbene, nell’anno 2019 – si evince dalle analisi della “COVIP” – i Fondi Pensione Complementare hanno maturato maggiori rendimenti rispetto al T.F.R. ed altrettanto è avvenuto per quanto concerne FONDO POSTE dove la gestione “Bilanciata” ha superato il rendimento del TFR.

Gli importi destinati al Fondo Pensione hanno trattamenti fiscali agevolati ed i lavoratori iscritti – nei termini specificati dalla normativa del Fondo – possono beneficiare di anticipazioni degli importi della loro posizione maturata.

Tutti i dettagli e gli altri approfondimenti sono leggibili nei comunicati resi dalla “COVIP” http://www.covip.it/ e da FONDOPOSTE (vedi link https://www.fondoposte.it/nelle loro analisi relative all’anno 2019 ed al primo trimestre 2020 che potrebbe registrare qualche difficoltà per la pandemia Covid 19 ed i suoi effetti nei mercati finanziari.

L’iscrizione a FONDOPOSTE resta dunque un buon affare per i lavoratori (informazioni e modulistica da leggere nel sito del Fondo, oppure rivolgendosi alle Strutture Territoriali della FAILP CISAL. (… in allegato una locandina informativa)

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