Abbiamo già resi noti i contenuti delle intese maturate nei confronti tenutisi fra le Parti (OO.SS. e Poste italiane) sul “Lavoro Agile”, l’istituto che in Azienda è normato dall’Art. 27 del CCNL 30 novembre 2017 e dall’ultima intesa sottoscritta il 23 gennaio 2019, poi richiamata nel verbale del 10 luglio 2020, durante l’arco temporale in cui tale modalità lavorativa ha contribuito a contenere gli spostamenti di migliaia di lavoratori verso le sedi di Poste italiane, risorse chiamate a prestare usualmente servizio negli staff amministrativi, ad esempio nella sede centrale dell’Eur di Roma, con pesanti aggravi del trasporto pubblico ed incremento dei costi e dei rischi di trasmissione del virus pandemico (Covid19) che continua a circolare nel paese.

Esistono studi che evidenziano come il LAVORO A DOMICILIO bene regolamentato offra piena soddisfazione ai prestatori d’opera e non risulti nocivo agli interessi delle imprese che, solo per un vezzo culturale o di vecchia abitudine guardano o preferiscono il rapporto lavorativo stanziale, come si riscontra in alcune Associazioni datoriali, o nei giudizi superficiali – permeati da influenze politiche – di una certa stampa che lo considera un “regalo” ai lavoratori.

L’informatizzazione dei processi di lavoro rende possibile lavorare tranquillamente a distanza in molte mansioni e con ottimi risultati, per questo il monitoraggio del Lavoro Agile è fra i temi all’ordine del giorno in Poste italiane (attualmente lo smart working è stato prorogato in P.I. fino a settembre 2020, salvo eventuali necessità particolari).

Le ricerche effettuate hanno stabilito che attraverso l’organizzazione del “Lavoro a domicilio” in alcune fattispecie e settori, si incrementa il livello di produttività contenendo le spese, conseguendo maggiore sicurezza per il personale e minori costi di esercizio.

Sul punto dello “Smart working” il Governo potrebbe tornare nell’arco delle prossime misure tese a contenere il rischio pandemico nel paese, le cui attività di ripresa economica – insieme all’avvio delle scuole – porrrebbero in circolazione una moltitudine di persone nel trasporto pubblico e non solo in questo (rischio assembramenti).

Nella seconda settimana di settembre la FAILP CISAL e le altre OO.SS. di Poste italiane incontreranno l’Azienda, come da calendario disposto:

“Vi confermiamo il calendario dei prossimi incontri sindacali che si terranno in modalità videoconferenza: – martedì 8 settembre Comitato OPN istituito tramite Verbale di Accordo del 23 marzo 2020 ai sensi del Protocollo 14 marzo 2020;- giovedì 10 settembre Lavoro Agile – Verbale di Accordo del 10 luglio 2020“.

A seguire, per maggiore informazione, i documenti che trattano la materia (cfr. doc. allegati), vi terremo informati.

Accordo-Poste-italiane-lavoro-agile-smart-working-23-01-2019

Verbale Poste_Lavoro Agile10lug2020

Comunicato-Proroga-Smart-Working