Il mese di settembre, come abbiamo già fatto presente nelle nostre precedenti notizie riapre di fatto i confronti fra l’Azienda e le OO.SS. con le prime riunioni a livello centrale.

In Poste italiane, fra le altre novità registriamo l’Ordine di Servizio con cui l’Amministratore Delegato ha deciso di sovrintendere la RETE DEGLI UFFICI POSTALI attraverso la costituzione di un apposito “COMITATO RETE UFFICI POSTALI“.

Come recita l’O.D.S. “Al fine di garantire la massima integrazione sulle tematiche relative all’evoluzione del piano degli Uffici Postali in ottica di valorizzazione della capillarità territoriale e di ottimizzazione del presidio commerciale, si provvede a costituire, con effetto immediato, il COMITATO RETE UFFICI POSTALI. Il COMITATO sarà presieduto dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale e avrà come membri permanenti il Condirettore Generale, il Chief Financial Officer, i responsabili delle funzioni Mercato Privati e Gestione Operativa di Mercato Privati e il responsabile BancoPosta.”

 

PREVENZIONE CORONA VIRUS – Con il 7 settembre si apre un ulteriore ciclo delle misure di prevenzione dalla diffusione della pandemia di CORONA VIRUS e sono confermate le misure già in atto sull’obbligo di indossare correttamente  le mascherine chirurgiche, quelle assimilate di comunità o di livello superiore, per coprire naso e bocca evitando la diffusione di eventuali “goccioline” attraverso la respirazione, sternuti, tosse, muco, ecc..,  in tutti i luoghi e spazi chiusi dove è possibile accedere, nei mezzi di trasporto (bus, metropolitane, treni, pulman, ecc..) ed in ogni caso (anche all’aperto) in cui non sia possibile mantenere la distanza di almeno 1 metro dalle persone contigue (distanza sociale obbligatoria). Possono derogare solo i bambini con meno di sei anni e le persone con fragilità incompatibili con l’uso della mascherina. Pertanto, restano gli obblighi derivanti dalle norme in vigore nei luoghi di lavoro e laddove accede o insiste la presenza di pubblico (locali, spazi aperti affollati o assembramenti, negozi, ecc..). Il D.P.C.M. del 7 settembre 2020 (cfr. doc. allegato) prevede misure che resteranno in vigore almeno per 1 mese e di fatto proroga tutte le presistenti indicazioni atte a prevenire la possibilità di infezioni respiratorie da Corona virus; l’unico cambiamento le novità in merito ai viaggi in uscita e rientro in Italia ed un corposo tomo (Allegato D) che contiene le indicazioni per la ripresa delle lezioni e delle attività scolastiche, dalla scuola ai servizi educativi, alle università(cfr. doc. allegati) .

Dpcm_20200907_txt   Dpcm 07.09.2020 Allegato A   Dpcm 07.09.2020 Allegato B   Dpcm 07.09.2020 Allegato C   Dpcm 07.09.2020 Allegato E

 

POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO. Poste italiane ha reso note le disponibilità di posti liberi nelle SPORTELLERIE DEGLI UFFICI POSTALI, (Accordo Sindacati/Azienda 29 luglio 2020). Altrettante disponibilità risultano per quanto concerne l’accesso a nuove ASSUNZIONI PART-TIME.  In allegato l’elenco delle sedi disponibili. Potranno accedere le risorse utilmente collocate nelle graduatorie formatesi a seguito delle intese fra le  OO.SS. e Poste italiane. A seguire ecco l’elenco delle posizioni disponibili:

Elenco UP potenziamenti dal 07 settembre 2020

DISPONIBILITA’ PAL 2020 – Assunzioni OSP e Sportellizzazioni

Verbale_PAL 29_07_2020

“La distribuzione delle disponibilità provinciali relative alle conversioni part time-full time ed alla mobilità nazionale potranno essere rese note solo a valle della mobilità regionale.”

 

ANTICIPAZIONE DEL TFR/TFS PER I DIPENDENTI STATALI. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 settembre 2020 è pubblicato il DECRETO 19 agosto 2020 che sancisce la possibilità di ottenere un’anticipazione del proprio TFR/TFS maturato (dipendenti statali) avvalendosi dell’ACCORDO QUADRO che entra in vigore con le banche (gli interessati possono inoltrare domanda dell’anticipo all’Ente erogatore del TFR/TFS, es. l’INPS o altro Gestore ed ottenutane l’approvazione avvalersi della certificazione per chiedere l’anticipo della prestazione ad una Banca presentando i documenti previsti a corredo).

Il DECRETO cui facciamo riferimento è quello che norma l’approvazione dell’Accordo quadro per il finanziamento verso l’anticipo della liquidazione dell’indennità di fine servizio comunque determinata, secondo quanto previsto dall’articolo 23. comma 2, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito – con modificazioni- dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.

I dipendenti di Poste italiane, come è noto, fino alla data della trasformazione di Poste italiane da Azienda Autonoma dello Stato a soggetto di diritto privato hanno accantonate presso il FONDO BUONUSCITA DIPENDENTI POSTE ITALIANE (Gestione Commissariale)  le cifre della ex-Buonuscita corrispondente al servizio prestato in qualità di lavoratori statali. Gli importi possono essere riscossi dopo l’avvenuto pensionamento (cessazione del rapporto di lavoro), con le modalità previste dalle leggi in vigore nei casi di uscite anticipate rispetto alla maturazione del diritto alla pensione.

La norma emanata nel 2019, cui abbiamo fatto cenno sopra, permette anche ai lavoratori di Poste italiane di ottenere l’anticipazione della prestazione relativa alla ex-Buonuscita“.

Le modalità dell’anticipazione sono descritte anche nel sito web della “Gestione Commissariale del Fondo Buonuscita”. Possono essere destinatari dell’anticipazione, tutti i lavoratori postali, dipendenti dell’Ente Poste prima del febbraio 1998, che cessano dal servizio accedendo al pensionamento per vecchiaia, per anzianità contributiva (pensione anticipata) o per “quota 100”.

Per chiedere l’anticipazione, in tutto o in parte, della buonuscita non ancora maturata, è necessario consegnare all’Istituto di credito prescelto (aderente all’accordo tra MEF e ABI) la certificazione rilasciata dal Fondo Buonuscita Poste, quale Ente erogatore. ( Link   http://www.buonuscitaposte.it/informativaAnticipo.html ).