Poste italiane e le OO.SS. stanno continuando il confronto sui temi di Posta, comunicazione e logistica, anche in relazione ai prossimi eventuali aggravi dei volumi postali nei mesi di dicembre e gennaio e per quanto concerne le misure che l’Azienda intenderebbe intraprendere.

Gli ultimi incontri hanno esaminato anche novità riguardanti il ruolo dei PORTALETTERE e le innovazioni che l’Azienda vuole introdurre nell’utilizzo delle strumentazioni in dotazione al personale.

Gli incontri proseguiranno, nel frattempo le Organizzazioni sindacali hanno pubblicato l’allegato comunicato unitario:

2 novembre 2020. Si è conclusa  da poco la riunione relativa a PCL. Si è trattato di una incontro ancora interlocutorio vista la delicatezza dei temi sollevati gia’ nella riunione precedente e rispetto ai quali gli avanzamenti non sono soddisfacenti .  Per cui gli stessi necessitano di ulteriori approfondimenti , sia sindacali che aziendali.

Ad esempio, l’importante questione degli orari degi M.Q., in modo particolare quelli relativi alla copertura di alcune fasce orarie particolarmente penalizzanti.

La questione dell’implementazione sul palmare del PTL di un allarme per la sicurezza che verrà affrontato nell’ambito dell’OPN.

La rilevazione dei tempi di consegna legati alla attività del portalettere per definire, attraverso il confronto tra le parti, il nuovo sistema di calcolo della prestazione. 

Inoltre va approfondito anche  il potenziamento della dotazione dei mezzi e strumenti nonché del fabbisogno attraverso CTD per la gestione dell’aumento dei volumi dei pacchi previsto nelle prossime settimane. 

Abbiamo espresso unitariamente la contrarietà all’utilizzo dei dati del Palmare (PTL art 4 L. 300), temendo che gli stessi possano essere utilizzati a fini disciplinari. Anche questa delicatissima materia va analizzata e approfondita.

Per tutte queste motivazioni la riunione è stata quindi aggiornata.

L’Azienda, dopo la nostra dura presa di posizione, procederà alle 200 stabilizzazioni previste nei Centri di Rete di Genova, Torino, Milano e Padova con contratti  part-time verticale a tempo indeterminato (sei mesi).
L’Azienda favorirà il passaggio al part-time orizzontale (tre ore al giono per 12 mesi) se richiesto volontariamente dai lavoratori applicati in tutti i Centri di Rete.”

*Le Segreterie Nazionali*