Proseguono gli incontri fra la F.A.I.L.P. CISAL con le altre OO.SS. stipulanti il CCNL dei dipendenti e Poste italiane sui diversi temi che riguardano Mercato Privati, Posta, comunicazione e Logistica e le Politiche attive del Lavoro, cui si aggiungono quelli della Sicurezza e della prevenzione nel lavoro, oltre al Fondo Sanitario aziendale.

Per quanto concerne Mercato Privati l’ultima riunione ha affrontato la riclassificazione degli Uffici Postali, situazione su cui abbiamo relazionato in una precedente notizia del ns. sito web, invece le problematiche dei servizi postali (P.C.L.) sono tuttora al centro dell’attenzione del Sindacato per i risvolti relativi alle situazioni di maggiore traffico e volumi dei pacchi, che di solito aggrava le condizioni dei lavoratori nel periodo di fine anno (Natale e Capodanno).

La situazione è appesantita dalla pandemia in corso e dagli aggravi in diverse Regioni, che ci trovano impegnati a tutelare i lavoratori a contatto con i clienti di Poste italiane negli uffici postali (presidi D.P.I. – termoscanner -distanziamenti – sanificazioni) e nel trasporto, lavorazione e recapito delle corrispondenze e pacchi, laddove abbiamo chiesto di sollevare il personale dal contatto fisico (oggetti a firma) per assicurare la sicurezza negli scambi con una tutela normativa sia per i lavoratori, sia per gli utenti.

In tal senso le OO.SS. unitariamente hanno inviato una lettera ad A.G.COM. (l’Autorità regolatrice nelle comunicazioni) per assicurare ai dipendenti di Poste italiane le necessarie tutele nelle consegne e nelle situazioni di contatto con la clientela: in allegato la nota sindacale (cfr. doc. allegato)

Recapito in cassetta POSTA DESCRITTA-4

Sempre in tema di P.C.L. il confronto non ha chiuso la discussione e le Segreterie Nazionali delle OO.SS. hanno diffuso l’allegato comunicato unitario

Roma 13.11.2020. “Abbiamo ripreso questa mattina il confronto sui temi PCL.  Ribadita unitariamente la necessità di intervenire tempestivamente per rimuovere le tante criticità presenti nel settore che influiscono negativamente sul servizio e sulle condizioni di lavoro degli addetti.

A fronte di una tale ferma presa di posizione, l’azienda non ha rimosso le proprie rigidità, anzi ha rilanciato con la richiesta di ulteriori disponibilità e margini di manovra, allo stato attuale non percorribili.

Pertanto, non è stato possibile condividere anche oggi un testo di verbale di sintesi in grado di ricomporre un quadro dai contorni sempre più preoccupanti. La riunione è stata aggiornata alla prossima settimana.  Le Segreterie Nazionali.”

Con il mese di novembre Poste italiane ha anche reso noti i risultati del terzo trimestre che dimostrano solidità: …Risultati con utile netto  € 353 Mln. +10,3% A/A – Ebit del terzo trimestre pari a € 479 mln. in crescita ((+4,2% A/A) – Acconto sui dividendi di € 0,162 (+5% A/A) relativo ai risultati 2020 – Decrescita delle corrispondenze controbilanciate dagli incrementi dei pacchi – Incremento delle attività finanziarie (dall’inizio dell’anno ad oggi, con una raccolta netta retail pari a € 9,8 miliardi) – Crescita dei ricavi da pagamenti Postemobile, il comunicato aziendale è presente integralmente nel sito web di Poste italiane www.poste.it (sezione comunicati stampa).