L’Autorità di Garanzia nelle comunicazioni pubblica il suo bollettino periodico che monitora l’andamento del mercato nei settori del servizio postale (corrispondenze e pacchi) e per quanto concerne la comunicazione telefonica.

Il report che aggiorna la situazione fino a marzo dell’anno 2021 è commisurato agli andamenti dell’anno 2020 ed a prima della pandemia traendo conclusioni sia in termini di analisi dei volumi, sia dei ricavi ed in rapporto ai diversi attori presenti nel ramo.

Poste italiane è primo nell’ambito delle consegne delle corrispondenze e pacchi raddoppiando quasi il più grosso concorrente che viene pressoché raggiunto nelle consegne dei pacchi non rientranti nel servizio universale.

Il dato delle corrispondenze conferma una decrescita ove commisurato ai livelli del 2020.

Per consultare il documento completo occorre andare nel sito web dell’A.G.COM https://www.agcom.it/home mentre l’Agenzia riporta una sua analisi nel comunicato stampa presente nel medesimo sito: “… Nel primo trimestre dell’anno i ricavi complessivi registrati nel settore postale sono cresciuti in media, rispetto al corrispondente periodo del 2020, del 25,5%. Tale risultato deriva da due tendenze di segno opposto ormai in atto da tempo: la flessione dei servizi di corrispondenza (-7,9% su base annua) e la crescita di quelli relativi alla consegna dei pacchi (+41,9% su base annua, con quelli nazionali che evidenziano una crescita non lontana dal 50%). Le corrispondenti dinamiche dal lato dei volumi vedono una flessione del 6% per i servizi di corrispondenza ed una crescita di oltre il 60% nel numero di pacchi movimentati, dato che sale al +62,9% con riferimento alle sole consegne domestiche, a testimonianza di come il ricorso agli acquisti online stia progressivamente caratterizzando in misura strutturale le modalità di acquisto degli italiani. Il quadro concorrenziale del settore postale, nel suo complesso, vede il Gruppo Poste Italiane principale operatore con il 36,1% (ma in flessione di 5,7 punti percentuali su base annua), seguito da BRT (13,6%), e da Amazon che, con una crescita di 4,3 punti percentuali rispetto a marzo 2020, sale al 12,4%. Su base annua, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano una flessione del 7,7% mentre quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali ed internazionali si riducono rispettivamente del 6,2% e del 12,1%.”

 

POSTE ITALIANE INTERVIENE SU P.C.L. PER L’ESTENSIONE DEL MODELLO JOINT DELIVERY SU ROMA, NAPOLI E MILANO

A qualche giorno dalle sintesi relative all’andamento dei servizi di comunicazione in Italia nel settore postale è intervenuta Poste italiane che ha convocato le OO.SS. con oggetto il servizio postale ed in particolare l’estensione del modello organizzativo JOINT DELIVERY nelle città metropolitane di Roma, Napoli e Milano.

Il tema è caldo e non solamente per la stagione esiva bollente sia sotto il profilo epidemiologico, sia sotto quello atmosferico, ma soprattutto per le derivazioni che l’applicazione del modello di cui sopra comporteranno.

L’analisi è prevista per le giornate del 15 ed ove necessario del 16 luglio con la convocazione in videoconferenza della Parti: sia quella aziendale, sia sindacale e del Coordinamento Nazionale delle R.S.U. di Poste italiane.

Il modello organizzativo Joint Delivery su cui punta Poste italiane è stato introdotto con l’intesa (vedi verbali allegati) del giorno 8 febbraio 2018.

Sul modello organizzativo P.C.L. di cui sopra in allegato alcune documentazioni aziendali degli anni scorsi ed uno stralcio del comunicato presente su Poste News dell’1.10.2019 (fonte internet): “Roma, 27 set – Il nuovo modello di recapito “Joint Delivery” di Poste italiane entra a pieno regime a Roma. La nuova organizzazione del servizio postale, che ha interessato gli tutti i centri di distribuzione della Capitale, è stata pensata per soddisfare le mutate abitudini dei cittadini e per consentire una risposta più efficace alle loro nuove esigenze legate principalmente allo sviluppo del mercato e-commerce. Questa nuovo modello di recapito prevede consegne quotidiane attraverso due reti distinte ma integrate tra loro: la prima denominata “Linea base” si occuperà ogni giorno di consegnare i comuni prodotti postali come le comunicazioni delle utility, l’editoria, la Posta 1, ecc; la seconda rete denominata “Linea Business” sarà maggiormente orientata alla consegna di pacchi e prodotti di e-commerce, e garantirà il recapito anche in fasce orarie pomeridiane fino alle ore 19.45 e il sabato mattina….”

Nel campo dell’utilizzazione delle risorse umane le Organizzazioni sindacali sono tornate sul tema dei “lavoratori fragili” che l’Azienda vuole riconsiderare, ancora una volta per chiedere maggiore tutela ed attenzioni, cfr.doc. allegato.

20210715 Lettera a Poste Italiane su rientro a lavoro lavoratori fragili

Calendario incontri 13_07_2021     Comunicazione P.I. 14.07.2021     PCL Modello Joint Delivery 08022018

Ipotesi-Accordo-PCL-08.02.2018-1    Ipotesi-Accordo-PCL-08.02.2018-2