Con la ripresa delle relazioni industriali in Poste italiane, dopo la pausa estiva, l’Azienda e le OO.SS. hanno raggiunto un punto d’incontro che consentirà, eccezionalmente per l’anno 2021 di superare le percentuali contrattualmente previste per le assunzioni di CTD (dall’8 al 12%) in sette regioni: Liguria, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Sardegna e Calabria; ciò per la necessità di sostituire le risorse di Pcl che a seguito dei processi di sportellizzazioni andranno a rinforzare il front end e gli Uffici Postali, nonché per la gestione dei possibili picchi di traffico in PCL.

Le Parti si sono riunite in videoconferenza, come d’uso nell’attuale fase pandemica e dopo avere affrontato gli apsetti relativi alle Politiche Attive del Lavoro hanno sottoscritto un verbale congiunto.

Le Segreterie Nazionali sindacali, al termine dell’incontro, hanno diffuso un comunicato unitario come segue:

“Roma 6 Settembre 2021 – È stato appena siglato unitariamente un verbale cosiddetto tecnico che consente, in via straordinaria, all’Azienda di superare per l’anno in corso le percentuali contrattualmente previste per le assunzioni di CTD (dall’8 al 12%) in sette regioni: Liguria, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Sardegna e Calabria. Tale esigenza scaturisce dalla necessità di sostituire le risorse di Pcl che a seguito di sportellizzazioni andranno a rinforzare il front end e gli Uffici Postali, nonché per la gestione dei possibili picchi di traffico in PCL. L’Azienda ha dichiarato che questa condizione è limitata al solo 2021 ed ha confermato il pieno rispetto delle tempistiche previste dagli accordi sulle Politiche Attive per tutto il territorio nazionale.
A tal fine le parti si rincontreranno per superare le difficoltà che insorgano in altri territori.
Al solito vi aggiorneremo sull’evoluzione dell’iniziativa. F.to Le Segreterie Nazionali”