Poste italiane ha reso noto un comunicato indirizzato al personale che attualizza la situazione sulla pandemia da Covid19, nel testo le procedure, i comportamenti da seguire e gli schemi di domanda da presentare nei casi particolari specificati, ciò in considerazione del rientro in servizio della maggior parte dei lavoratori nelle sedi di lavoro.

“… con riferimento all’evoluzione della situazione epidemiologica in corso ti comunichiamo le misure da adottare, al fine di tutelare la salute e la sicurezza di tutti sul luogo di lavoro, in caso di rientro in servizio presso la sede aziendale dopo un periodo di isolamento a seguito di positività al virus SARS-CoV-2 (cd. nuovo Coronavirus) o periodo di quarantena per contatto con soggetto positivo al virus. Tali misure sono state riviste in coerenza con le indicazioni fornite dal Ministero della Salute che ha aggiornato le disposizioni in materia di quarantena e isolamento, alla luce delle nuove varianti SARS-CoV-2 in Italia.

In particolare, il periodo relativo alla quarantena è stato diversificato a seconda dello stato vaccinale del soggetto interessato e del tipo di variante di SARS-CoV-2.
Qualora tu sia stato sottoposto ad una misura di quarantena per contatto con soggetto positivo al COVID-19, potrai rientrare in servizio presentando alla tua funzione di Gestione del Personale una certificazione di fine quarantena rilasciata dal tuo Medico di Base o da altra Autorità Sanitaria Competente.

In assenza del certificato di fine quarantena, potrai rientrare in servizio:

• previa presentazione dell’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato dopo 7 giorni di quarantena, se hai completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
• previa presentazione dell’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico effettuato dopo 10 giorni di quarantena, se non sei vaccinato o non hai completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
• SENZA tampone diagnostico, dopo 14 giorni di quarantena. Tale possibilità è prevista solo se hai completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni oppure, in caso di assenza di vaccinazione o mancato completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, solo se non sei stato informato sulla circostanza che il caso COVID-19 con cui sei entrato in contatto sia da variante BETA (cd sudafricana) sospetta o confermata.

Qualora tu sia risultato positivo al SARS-CoV-2, per il rientro in servizio sarà necessario presentare una certificazione di negativizzazione. Come confermato dal Ministero della Salute, tale previsione riguarda anche i lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno (cd. positivi a lungo termine) che, sebbene possano rientrare in comunità al termine di 21 giorni di isolamento di cui almeno gli ultimi 7 senza sintomi, in applicazione del principio di massima precauzione di cui al Protocollo condiviso del 6 aprile 2021 potranno essere riammessi in servizio solo dopo la negativizzazione, attestata da tampone molecolare o antigenico. Nei casi di positività alla variante Beta, anche a lungo termine, la Circolare del Ministero della Salute precisa che l’avvenuta negativizzazione potrà essere rilevata esclusivamente tramite l’effettuazione di un tampone molecolare.

Resta ferma l’importanza del comportamento di ognuno di noi ai fini del contenimento della diffusione del Coronavirus; pertanto ti invitiamo a continuare ad adottare una condotta improntata alla responsabilità e alla collaborazione, ad indossare sempre e correttamente (coprendo bocca e naso) i dispositivi di protezione delle vie respiratorie forniti dall’Azienda, ad igienizzare frequentemente le mani, a rispettare il distanziamento sociale laddove possibile in relazione all’organizzazione lavorativa, a non avere contatti (strette di mano, abbracci, ecc.) con colleghi, fornitori, clienti o altri soggetti presenti all’interno delle sedi aziendali.”

Comunicato al Personale – Nuove indicazioni contenimento contagio covid 4 nov 2021

Comunicato al Personale – Nuove indicazioni fragili e congedo Covid19 4 nov 2021

MODELLO 1 – Richiesta congedo Covid indennizzato DL 146 2021

MODELLO 2 – Richiesta congedo Covid indennizzato per figli disabili DL 146 2021

MODELLO 3 – Richiesta conversione congedo parentale in congedo Covid DL 146 2021

MODELLO 4 – Richiesta congedo Covid non indennizzato DL 146 2021