A volte i nuovi dipendenti di Poste italiane trascurano di occuparsi del loro futuro previdenziale, fatta salva l’opinione comune che nel paese si pensi solo a mantenere bassi i requisiti dell’accesso alla PENSIONE nell’ordinamento del primo pilastro, senza approfondire il tema delle pensioni più povere che vengono mano a mano riservate alle più giovani generazioni di lavoratori.

Negli anni ’70 l’argomento era all’ordine del giorno ed era stato stabilito che i nuovi lavoratori dovessero destinare il loro TFR a costruire una PENSIONE COMPLEMENTARE ed INTEGRATIVA del trattamento pubblico, che via via andava impoverendosi.

Fu il periodo in cui i lavoratori dipendenti dovettero optare per destinare il proprio TFR (trattamento di fine rapporto che si ottiene con la cessazione dell’attività lavorativa) ad una forma pensionistica complementare, oppure a lasciarlo nella propria Azienda in costanza del proprio rapporto di lavoro, salvo il conferimento automatico all’Inps in caso di silenzio assenso, oltre a quanto previsto per i nuovi assunti.

La FAILP CISAL ha creato schede esplicative utili ai lavoratori!

L’argomento FONDI PENSIONE torna in palcoscenico con il primo ventennio di FONDOPOSTE, il Fondo pensione complementare dei dipendenti di Poste italiane e delle altre Imprese del Gruppo, costituito dalle organizzazioni sindacali maggioritarie in P.I. ad incominciare dalla stessa FAILP CISAL e dall’Azienda, che insieme dettero vita all’Accordo istitutivo del 26 luglio 2002.

Il 21 luglio 2003 la Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione (COVIP) ha autorizzato all’esercizio il Fondo pensione negoziale FONDOPOSTE, dopo l’intervento della norma regolatoria.

Con la ricorrenza del 20° Anno della vigenza FONDOPOSTE è una realtà su cui i lavoratori dipendenti di P.I. contano per custodire e fare fruttare i loro risparmi previdenziali e per ottenere un assegno di pensione integrativa a quella pubblica al momento della pensione (salvo le alternative sotto forma di capitale).

Il capitale custodito da FONDOPOSTE è fruttifero degli interessi che si ottengono con l’investimento previsto e regolamentato dalla legge (Comparto Garantito), o Comparto Bilanciato cui gli iscritti possono accedere per una maggiore rendita, il cui guadagno ricade pro-quota sugli stessi lavoratori.

In allegato alcuni documenti relativi a FONDOPOSTE, rammentando a tutti che fra gli ORGANI del FONDO c’è l’Assemblea dei Delegati formata da 60 componenti (di seguito “Delegati”), dei quali 30 in rappresentanza dei lavoratori (in carica per 4 anni), 30 in rappresentanza delle imprese, eletti sulla base del Regolamento elettorale predisposto dalle fonti istitutive.

Le ultime elezioni dell’ASSEMBLEA DEI DELEGATI dei lavoratori si sono svolte nel 2019 (Marzo/Aprile).

Nel sito web della COVIP https://www.covip.it/per-il-cittadino   sono presenti diverse documentazioni esplicative dei Fondi Pensione negoziali, oltre che di quelli aperti e dei Piani assicurativi di previdenza, anche per avere evidenza dei rendimenti ed un confronto con la remunerazione annuale del TFR, ove quest’ultimo non fosse stato destinato alla Previdenza Integrativa ed ogni anno il Presidente della COVIP presenta una Relazione Annuale.

Alcuni dettagli:     Adesione a FONDOPOSTEmod_adesione_rev_2.5

FONDOPOSTE, è riservato ai lavoratori ed alle lavoratrici dipendenti di Poste italiane e delle altre Aziende del Gruppo con contratto a tempo indeterminato, oppure determinato con durata di almeno sei mesi; le imprese parallelamente all’iscrizione del lavoratore che vi versa il suo TFR e la contribuzione scelta contribuiscono a favore del lavoratore versando nella sua posizione analogo contributo rafforzato (Art. 79 CCNL 23.06.2021) “… Tu verserai il tuo TFR e almeno l’1% della tua retribuzione utile al calcolo del TFR e l’Azienda verserà un 2,3% in più! Al resto ci penseranno i prudenti e diversificati investimenti di FONDOPOSTE che hanno l’obiettivo di far crescere il capitale accumulato fino al momento del riscatto (Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari”;

RENDIMENTI, dall’analisi degli ultimi anni si evidenzia l’evidente vantaggio della destinazione di somme (TFR) alla Previdenza Integrativa per una loro maggiore remunerazione attraverso gli investimenti dei FONDI: i rendimenti dei Fondi negoziali, in linea generale – nel 2021 sono stati del 4,6% (nello stesso periodo il TFR si è rivalutato, al netto delle tasse, del 3,6 per cento); nel 2022 i rendimenti dei fondi negoziali sono stati del 3,1% (nello stesso periodo il TFR si è rivalutato, al netto delle tasse, dell’1,2 per cento), nel 2019 i rendimenti dei fondi negoziali sono stati del 7,2% (nello stesso periodo il TFR si è rivalutato, al netto delle tasse, dell’1,5 per cento).

ADESIONI FONDOPOSTE, occorre compilare il modello predisposto (dopo avere letto le istruzioni e la scheda informativa) e rivolgersi direttamente al FONDO, oppure al “FOCALPOINT” aziendale di pertinenza, o alla propria Organizzazione sindacale, che potranno inoltrare la pratica alla sede legale FONDOPOSTE di Roma in Via Barberini 68, Roma 00187, che possiede i seguenti recapiti: mail – fondoposte@fondoposte.it   pec – fondoposte@pec.it   call center – 06.87153334    fax – 06.83559622.

Statuto_Fondoposte     Autorizzazione esercizio FondoPoste_1268667759ComSt23072003

 

 

PROSEGUE IL CONFRONTO FRA SINDACATI ED AZIENDA SULL’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO POSTALE (PCL)

Sta proseguendo il ciclo di incontri della FAILP CISAL e delle altre OO.SS. con Poste italiane sull’organizzazione dei servizi in PCL, riportiamo il comunicato di fine della giornata del 26 luglio che evidenzia (stralcio).

Roma 26.07.2022. Nella giornata di oggi è proseguito il confronto in merito alla riorganizzazione nella divisione PCL. L’Azienda ha scelto di portare al tavolo negoziale solo un segmento dei suoi asset, rispondendo positivamente alle richieste che le Scriventi OO.SS. avevano sostenuto sin dal principio.

Nella riunione sono stati illustrati nuovi tasselli dell’architettura del tema scelto, ovvero, l’accentramento delle lavorazioni interne, con argomenti che ne hanno connotato il disegno dei processi di funzionamento delle articolazioni operative.

Rispetto alla precedente riunione l’azienda ha presentato un avanzamento nelle numeriche attinenti i Nodi di Rete, portandoli da 80 a 120; avanzamento importante, come l’aver aumentato sino a 830 linee polivalenti. Proposte che ancora non consideriamo soddisfacenti per garantire la tenuta di scenario del progetto.

Non hanno avuto il necessario approfondimento anche altri temi, quali le operatività Linee Polivalenti, le sostituzioni, le assenze, gli orari e le distanze dei Nodi, etc…..”

In calce il comunicato integrale.

2022 07 26 COMUNICATO PCL