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La FAILP, dopo la verifica effettuata lo scorso 27 maggio in Poste Italiane sul Premio di Risultato 2013 ha sollecitato l’Azienda ad avviare incontri volti a definire il nuovo accordo per il Premio di Risultato 2014, la cui regolamentazione al momento non è stata oggetto di definizione.

Il tempo trascorso rischia di mettere in predicato il pagamento della tranche di acconto a settembre del P.d.R., obiettivo sindacale irrinunciabile nell’attuale momento di difficoltà economica delle famiglie ed in assenza del rinnovo contrattuale.

Abbiamo ben presenti le novità organizzative innestatesi con il cambio al vertice di Poste Italiane, ma occorre dare vita ad uno sforzo comune per riprendere il filo delle relazioni industriali ultimamente rallentatesi, per evitare che i ritardi impediscano di dare vita ad una costruttiva intesa soddisfacente per tutti.

LE PARTI RIPRENDONO A TRATTARE.

E’ il 30 luglio la data della riunione in cui si ricomincia a trattare la definizione di un nuovo Premio di risultato in Poste Italiane (l’ultimo impianto normativo risulta scaduto a dicembre 2012), mentre il rinnovo del CCNL sarà messo in calendario ad ottobre. La decisione è stata assunta nell’incontro con il nuovo A.D. e probabilmente potrà determinare la condivisione di uno strumento atto a realizzare le condizioni normative indispensabili per assicurare il rituale pagamento dell’anticipazione prevista a settembre.

Questo è almeno l’auspicio con cui si tratterà nel tavolo centrale, a pochi giorni dall’inizio dell’estate italiana (il periodo di ferie collettive  presente in azienda nello staff), anche se le difficoltà del momento politico-economico e la chiusura della vicenda “Alitalia” con l’eventuale partecipazione di “Poste” sta tenendo banco ed innalzando la temperatura in Azienda. Resta da verificare quale posizione assumerà “Poste” nel nuovo corso, a fronte dell’attesa percepita da tutti.

Sugli importi percepiti a titolo di Premio di Risultato si applica la tassazione agevolata al 10%. Si tratta della conferma di quanto già stabilito per il 2013 [le somme erogate a titolo di retribuzione di produttività, in esecuzione di contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale, ai sensi della normativa di legge e degli accordi interconfederali vigenti, da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda, sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento].

1) Nel periodo compreso tra il 1° gennaio e  il  31  dicembre  2014 l’agevolazione prevista per la detassazione dei compensi di produttività, trova applicazione con esclusivo riferimento al settore privato e  per  i  titolari  di  reddito  da  lavoro  dipendente  non superiore, nell’anno 2013, ad  euro  40.000,  al  lordo  delle  somme assoggettate nel medesimo anno 2013 all’imposta  sostitutiva  di  cui all’art. 1, comma 1, del decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri 22 gennaio 2013.

2) La retribuzione di  produttività  individualmente  riconosciuta che può beneficiare dell’agevolazione di cui al comma  1,  non  può comunque essere complessivamente superiore, nel corso dell’anno 2014, ad euro 3.000 lordi.

In allegato riportiamo i verbali delle ultime intese relative al premio di Risultato e la GUIDA F.A.I.L.P. ALLA TASSAZIONE che si aggiunge a tutte le altre schede che settimanalmente proponiamo sui vari temi del rapporto di lavoro.

La guida FAILP alla tassazione        Verbale Pdr Poste Italiane 6 giugno 2013      Verbale Pdr Poste Italiane 12 giugno 2012          Verbale Pdr Poste Italiane _7 dicembre 2012     Verbale Pdr Gruppo 25 settembre 2013

 

INCREMENTI BUSTA PAGA DIPENDENTI POSTE A MAGGIO BONUS 80 EURO.

Il 27 maggio (giornata di pagamento degli emolumenti ai dipendenti postali) ci sarà in busta paga l’incremento previsto dal bonus di 640 euro annuali previsto dal Governo di Matteo Renzi. Il credito di 80 euro mensili sarà pagato dal mese di maggio a dicembre 2014 e spetterà ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 24 mila euro ed ai lavoratori in ASP od in Cassa Integrazione. I salari di produttività non concorrono a formare il tetto del limite reddituale previsto per percepire gli 80 euro. Le precisazioni contenute anche nei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, in allegato (fonte internet).

L’importo di 80 euro mensili è la divisione in otto mensilità del credito erogato a seguito della decisione del Governo di attribuire 640 euro mensili per il 2014 da maggio, a condizione che il reddito individuale sia rispettivamente:

– non superiore a 24.000 euro, il credito previsto è l’importo di 640 euro; – superiore a 24.000 euro ma non a 26.000 euro, il credito di 640 euro spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 26.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 2.000 euro. Poste Italiane ha predisposto il comunicato al personale e lo schema di domanda da inoltrare, i chiarimenti: – sono interessati al bonus fiscale i lavoratori con reddito complessivo annuo lordo 2014 non superiore a 26.000 euro 1. i lavoratori il cui reddito complessivo per il 2014 non sia superiore a 24.000 euro, avranno diritto al bonus integralmente 2. i lavoratori il cui reddito complessivo per il 2014 sia compreso tra 24.000 e 26.000 euro, avranno diritto ad un bonus inferiore che decrescerà in rapporto inversamente proporzionale alla misura del reddito 3. In entrambi i casi, il bonus spetta purchè l’imposta lorda (IRPEF) calcolata sul reddito complessivo di lavoro dipendente ed assimilato sia superiore all’importo delle detrazioni spettanti ai sensi dell’art. 13 comma 1 del TUIR Il bonus fiscale, che non concorre alla formazione del reddito ed è quindi esente da contributi ed imposte, sarà riconosciuto automaticamente dall’Azienda, senza necessità di effettuarne richiesta a partire dal mese di maggio e fino a dicembre (€ 80 x 8 mensilità per chi ne abbia integralmente diritto), salvo conferma dello stesso da parte del Governo nel 2015. L’azienda ha predisposto lo schema di domanda da inoltrare nel caso in cui il dipendente non abbia diritto al bonus poiché non in possesso dei requisiti reddituali necessari, da inoltrare al proprio focal point per la sospensione del beneficio e la regolarizzazione della sua posizione nei confronti dell’erario (cfr. doc. allegato). Il Bonus è destinato a diventare strutturale per il 2015, perchè il Governo provvederà ad acquisire le coperture per il prossimo anno, allargando ai pensionati la fascia dei fruitori (stando alle dichiarazioni rese dall’Esecutivo) .

Circolare Ag. Entrate 14 maggio 2014           Comunicato Failp bonus fiscale              Comunicato Poste bonus fiscale 2014