“Sul caro prezzi, occorre che il Governo prenda seriamente di petto i problemi, ormai abbondantemente confermati, degli eccessivi ricarichi nella filiera distributiva dei prodotti e tenga finalmente conto delle ripetute richieste del sindacato di intervenire  sugli aumenti delle tariffe e sulle accise che gravano sui  carburanti. 

Stante  l’impossibilità di interventi calmieranti in una economia di mercato, è bene che il Governo si faccia almeno carico di verificare i criteri di formazione dei prezzi  dalla produzione al consumatore finale che, allo stato delle cose,  sono assolutamente sproporzionati in favore della commercializzazione. 

A questo si deve aggiungere  un meccanismo che regoli l’imposizione sui carburati, rapportandola all’andamento del prezzo del petrolio,  e un intervento sulle tariffe. 

Inoltre, è opportuno che si valuti seriamente la possibilità di  provvedimenti che permettano il recupero del potere d’acquisto delle categorie più deboli, sulla base dell’andamento dei prezzi dei beni di  largo consumo. La CISAL chiederà al Governo un tavolo apposito  per discutere su questi temi” 

Lo ha dichiarato Francesco Cavallaro, Segretario generale della CISAL.