Formazione lavoro 3

Poste italiane sta effettuando corsi di formazione rivolti al personale che opera nelle figure di vendita di Mercato Privati in correlazione con i disposti della MIFID 2 e del regolamento Intermediari emanato dalla Consob.

Il personale, in conseguenza della formazione assunta potrà poi adempiere pienamente e con consapevolezza al proprio ruolo assumendo a se le responsabilità conseguenti (non poche dopo i recenti scandali bancari, il Bail In, ecc…).

Come spesso accade può capitare che in modo frettoloso e superficiale non si dedichi la giusta attenzione ed il tempo necessario al regolare svolgimento / frequenza dei corsi nelle modalità più conformi a quanto prescritto dalle norme (es. formazione in aula, oppure on the job in aree protette).

Per quanto sopra la F.A.I.L.P. CISAL, insieme ad altre OO.SS. è intervenuta sul tema,”… Vista la delicatezza della materia, al fine di rendere fruibile ed efficace tale formazione, si invita l’Azienda a volere programmare tali corsi in un lasso temporale più diluito, stabilendo specifici orari in cui il personale, seppure in servizio, possa dedicare ad essi le giuste attenzioni”. In caso contrario, sarebbe opportuno l’espletamento di tale formazione fuori orario di servizio, con relativo pagamento di straordinario”.

In allegato riportiamo il testo della nota trasmessa all’azienda.

Comunicato Direttiva Mifid Corsi Formazione

 

POSTE ITALIANE CERCA LAUREATI PER LA POSIZIONE DI CONSULENTE FINANZIARIO, L’OFFERTA E’ IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO

Nel sito di Poste italiane all’indirizzo web https://www.posteitaliane.it/it/invia-cv.html è pubblicato l’avviso di selezione per la RICERCA DI CONSULENTI FINANZIARI (CONTRATTO DI APPRENDISTATO).

L’azienda ricerca giovani laureati in discipline economiche da avviare all’attività di “consulente finanziario” sui prodotti finanziari e assicurativi collocati da Poste Italiane, da svolgere all’interno degli uffici postali. Sono previsti inserimenti sull’intero territorio nazionale. L’assunzione avverrà con contratto di apprendistato professionalizzante della durata di 36 mesi.

I requisiti necessari sono il possesso di LAUREA MAGISTRALE in: Discipline Economiche (Economia e Commercio, Economia Aziendale, Economia Istituzioni e Mercati Finanziari, Scienze Bancarie ed Assicurative, Economia Intermediari Finanziari e Scienze Statistiche) conseguita con votazione finale non inferiore a 102/110.

Le conoscenze professionali utili per partecipare con successo alla selezione, oltre al possesso del requisito di laurea sono: Ottima conoscenza degli strumenti di Office Automation e completano il profilo “spiccate doti commerciali, forte orientamento al cliente e dinamismo”.

L’annuncio scade il 30 giugno prossimo: per partecipare occorre inserire nel sito di Poste italiane il proprio curriculum e compilare il form della selezione all’indirizzo https://erecruiting.poste.it/posizioniAperte.php  seguendo le istruzioni.

 

RICHIAMO SINDACALE SUL CAPITOLO “ASSUNZIONI” IN POSTE ITALIANE: REQUISITI, MODALITA’, SCELTE CATEGORICHE, ECCESSIVE RIGIDITA’

C’è un dibattito sotterraneo in Italia ed è quello della validità legale del titolo di studio, a fronte del progresso delle tecnologie dell’informazione e della formazione, cui si affianca la questione del limite della “SCUOLA DELL’OBBLIGO”, cioè se essa debba fermarsi al titolo di studio della licenza media inferiore / superiore, mentre il diritto /dovere ad assolvere l’obbligo formativo ha portato a considerare che: “.. tutti i cittadini dovranno conseguire un diploma o una qualifica e che il diritto all’istruzione e alla formazione obbligatoria fino ai 18 anni costituisce una tappa storica del processo educativo nel paese”.

In realtà dietro la foglia di fico delle enunciazioni che tanto appassionano la politica nel bene e nel male c’è la realtà e cioè che l’obbligo formativo di 10 anni (dai 6 ai 16 anni) viene purtroppo ampiamente evaso e tollerato nel nostro paese (basta guardare ciò che accade nelle città concretamente e soprattutto nel sud d’Italia, senza considerare il cancro dello sfruttamento del lavoro dei minori da parte delle migliaia di cittadini e/o assimilati “invisibili” che troviamo nelle nostre strade).

C’è anche un altro dibattito e cioè quello di portare l’obbligo dell’istruzione fino ai 18 anni, mentre avanzano teorie collegate alla cosiddetta “decrescita felice” ed alla libertà da parte dei genitori di ricorrere all’homeschooling (l’istruzione in casa da parte dei genitori, senza ricorrere alla scuola pubblica).

L’introduzione serve a fare emergere alcune incongruenze ed altre caratteristiche del nostro paese, cioè il ricorso alla selezione nell’accesso al lavoro attraverso sistemi di auto-limitazioni, come avviene allorché le aziende scelgono di effettuare le loro assunzioni imponendo paletti a volte inspiegabili (esempio la votazione minima di 70/100 nel diploma conseguito, per qualsiasi mestiere compresi quelli che fino a qualche anno fa erano pertinenti al possesso della licenza elementare o della scuola media).

Per fare l’operaio, il portalettere, ecc… occorre essere dei semi-talenti ed essersi diplomati con una votazione di 70/100 al momento del conseguimento del diploma della scuola media superiore ( 5 anni dopo la 3^ media) ? Ebbene SI in molte aziende !

Il requisito è presente da diversi anni in diverse selezioni di lavoro, anche in Poste italiane e questo la dice lunga sulle furberie con cui i datori di lavoro cercano di accaparrarsi quelle che considerano le migliori energie fra le risorse umane disponibili, sfruttando il loro sapere anche per mestieri che non necessitano certo di conoscere il latino, il greco, la chimica industriale o la tecnologia e con votazioni medio-alte (per l’appunto 70/100).

Il tema è tornato a galla nella lettera unitaria che la F.A.I.L.P. CISAL insieme a SLP CISL, CONFSAL COM e UGL COM. hanno spedito a Poste italiane, contenente alcune osservazioni sull’ACCORDO P.C.L. del giorno 8 febbraio 2018 ed in particolare sul capitolo delle ASSUNZIONI CON CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO che oramai sembrano essere diventati un mantra della nostra azienda, soprattutto nel comparto Posta-Lettere.

In allegato riportiamo il comunicato sindacale unitario che pone alcuni interrogativi e chiede all’azienda di riconsiderare alcune sue valutazioni soggettive:

“Da sempre si verifica che, dal momento in cui l’azienda dispone le assunzioni di CTD, trascorrono settimane/mesi prima che vengano applicati nei Centri di Recapito e di smistamento. Ritardi che comportano la formazione di giacenza di corrispondenza, disservizi ed un utilizzo eccessivo di prestazioni straordinarie.  Le rigidità del sistema utilizzato dall’azienda compromette anche le fattibilità dell’accordo per quanto attiene il potenziamento delle linee business in presenza di maggiori volumi e picchi di attività legata alla consegna dei pacchi.  In sostanza, nella legittimità aziendale e condivisione che le valutazioni vedano impegnati soggetti terzi per assicurare la massima trasparenza nelle assunzioni, per velocizzarne l’iter riteniamo necessario che:

• venga ridotto il punteggio minimo del diploma, oggi 70/100, previsto per la presentazione delle richieste da presentare on –line;

• gli attuali testi on line vengano riformulati in quanto gli attuali richiedono una preparazione generale e specifica da parte dei partecipanti troppo complessa rispetto al mestiere che sono chiamati a svolgere”.

Comunicato unitario – Accordo PCL – Assunzione TD