La penultima settimana di ottobre ha visto il sindacato confrontarsi con Poste italiane sullo sviluppo delle “Politiche Attive del Lavoro”, cioè il mix di interventi previsti sulle risorse umane: assunzioni dall’esterno e degli ex CTD, trasformazioni da Part-time in Full-time, Mobilità nazionale, riconversioni da P.C.L., in M.P., ecc… (verbale 13 giugno 2018).

Gli interventi di cui parliamo hanno interessato il settore di Posta, comunicazione e logistica, di cui abbiamo parlato in altra News, e quello di Mercato Privati, come discusso nell’incontro fra le parti di giovedì 18 ottobre.

Fra le indicazioni pervenute dall’azienda ci sono i dati relativi alla MOBILITA’ NAZIONALE, sia in PCL, sia in M.P., con gli avanzamenti aggiornati al 15 ottobre 2018 e lo stato delle GRADUATORIE, nonché le relative DISPONIBILITA’.

Il 21 ottobre scadono i termini per gli ex CTD che volessero inserirsi nella graduatoria per le nuove assunzioni in Poste italiane, avvalendosi del “Diritto di Prelazione” previsto dall’attuale normativa (basta inviare via mail a Poste italiane la lettera redatta nei termini previsti dalla legge.

La graduatoria definitiva degli aderenti all’accordo del 13 giugno sarà pubblicata dall’Azienda il prossimo 29 ottobre nel sito web (intranet) e nello spazio web opportunamente predisposto, mentre i processi assunzionali conseguenti inizieranno dal 15 novembre 2018.

NOVITA’ SMART WORKING (LAVORO AGILE)

Il progetto attuativo di questa tipologia contrattuale, in Poste italiane sarà basato su una scelta volontaria espressa dal lavoratore dipendente, una prestazione lavorativa diversa da quella ordinaria, da svolgersi in parte nei locali aziendali ed in parte all’esterno, senza necessità di una postazione fissa.

La sperimentazione del nuovo meccanismo potrà essere avviata per un periodo di sei mesi a titolo sperimentale a comprendere il turno intero (6 ore / 7,12) con cadenza settimanale per un massimo di 1 giorno a settimana  e per 4 giornate al mese (potrebbero aderire al “lavoro agile” anche i Dirigenti), gli strumenti di lavoro saranno forniti dal Datore di lavoro.

La fase iniziale interesserà n. 134 risorse, a partire dai primi mesi del 2019, nell’ambito di M.B.P.A. dove Poste italiane ha riscontrato che lo smart – working possa esservi utile: i dettagli saranno comunque oggetto di prossimi incontri fra le Parti.

Poste italiane, ha inoltre preannunciato la necessità di prossimi incontri per discutere dei CMP e delle Lavorazioni Interne, nonché dei Trasporti, preannunciando una mobilità nazionale di circa 7 SCI, su una platea di aspiranti composta da n. 45 risorse.

Per quanto riguarda il capitolo dei TRASFERIMENTI VOLONTARI le Parti hanno discusso gli avanzamenti compiuti, che in questa fase riguarderanno PORTALETTERE, in attesa di verificare la possibilità di prendere in considerazione altre tipologie di lavoratori che hanno inoltrato domanda di mobilità.

La FAILP ha posto all’attenzione dell’Azienda il tema dell’ESMA, la cui formazione (materia finanziaria) sta comportando problematiche dovute alle scelte aziendali di auto – apprendimento ed e_learning.

In allegato il comunicato unitario sindacale inerente l’incontro del 18 ottobre, su P.C.L.

Comunicato mobilità volontaria nazionale_18.10

Verbale Politiche Attive Lavoro 13_06_2018