L’ultima settimana di dicembre, utile per gli incontri nell’ambito dei processi di Relazioni industriali in Poste italiane, si chiuderà con l’Osservatorio Nazionale della nuova organizzazione del recapito, il monitoraggio delle Politiche Attive del Lavoro (trasformazioni Full-Time, ingressi dall’esterno, riconversioni da PCL e nuovo accordo per la mobilità volontaria nazionale), l’approfondimento sulle nuove Macro Aree ed il focus su Mercato Privati.

I temi relativi alla sperimentazione del “Lavoro Agile o smart – working“, video-sorveglianza e Ferie solidali saranno oggetto degli incontri che riprenderanno dopo le festività di fine anno, come ci attendiamo per l’esame delle risultanze dell’andamento della nuova Previdenza Sanitaria integrativa in Poste italiane (incontro peraltro previsto contrattualmente entro dicembre, ma slittato).

Circa le “Macro Aree” abbiamo già dato notizia degli intendimenti aziendali che sono stati rappresentati nella riunione del 13 dicembre scorso, riassunti nella documentazione illustrata da Poste italiane alle OO.SS. (cfr. doc. allegato).

Nella giornata del 17 dicembre le Parti si sono rincontrate ed hanno condiviso l’allegato verbale d’incontro (cfr. doc. allegato).

Documento 13 dicembre 2018

18.12.18 Verbale M.P.MacroAree

 

INDIRIZZI FORMATIVI IN POSTA ITALIANE, DUBBI ED INTERROGATIVI

Per quanto riguarda l’andamento della “Formazione aziendale” va registrato il contenuto della riunione finale del 2018 a consuntivo delle attività dell’anno, in cui la F.A.I.L.P. ha posto l’interrogativo sull’utilizzo delle risorse del “Fondo di Solidarietà”, a fronte di processi formativi che l’Azienda usa spesso rinviare all’auto-apprendimento, piuttosto che in “Aula” come – riteniamo – sarebbe più corretto:

“Nei mesi scorsi, Poste Italiane, per il Progetto ESMA, ha scelto di erogare la formazione in modalità di auto-apprendimento, fornendo ai partecipanti ben 32 dispense su materie assai complesse da studiare a casa e limitando, invece, la formazione d’aula sotto la guida di docenti esperti ad appena 5 giornate, nonostante fosse prevista, al termine del corso, una verifica finale di apprendimento, che, secondo la direttiva MIFID 2 impartita da Consob, deve essere svolta da una società esterna.

Peraltro l’aggiornamento formativo ESMA dovrà essere erogato annualmente a tutti i consulenti finanziari ed ai Direttori di UP per i quali è previsto il possesso dei requisiti MIFID 2.

In Ente Bilaterale per la Formazione in Poste italiane – organismo paritario cui partecipiamo – come Failp Cisal abbiamo chiesto all’Azienda di equilibrare  meglio il rapporto tra formazione in auto-apprendimento e formazione d’aula, aumentando il numero di ore con tale modalità, in ragione dell’elevato numero di materie da studiare e della loro complessità. Fino ad oggi la componente di parte aziendale dell’Ente Bilaterale non ha risposto positivamente.

Allora, in occasione del Consiglio Amministratore del Fondo di Solidarietà, costituito presso l’INPS e della votazione per approvare il finanziamento dei nove progetti presentati da Poste Italiane, la F.A.I.L.P. ha ritenuto di ribadire al Consiglio stesso che secondo il Decreto del Ministero del lavoro che ne regola il funzionamento, il “Fondo” finanzia i progetti di formazione, aggiornamento e riqualificazione del personale non dirigente di Poste Italiane e che il finanziamento riguarda la retribuzione/oraria dei partecipanti per il numero di ore che gli stessi sono stati impegnati nell’attività formativa interna all’azienda e non le spese sostenute per i progetti formativi non svolti in modalità d’istituto.

Peraltro in occasione della presentazione della Previsione di Bilancio per il 2019 ci è stato comunicato dall’INPS che il 2018 si è chiuso con un attivo di 17,8 milioni di euro e che la previsione per il 2019 è di un attivo a dicembre 2019 di circa 135 milioni di euro, al netto dei trasferimenti a Bilancio dello Stato e delle spese di funzionamento del Fondo stesso.

Quindi il “Fondo” ha un attivo patrimoniale tale da consentire, anche annualmente, a Poste Italiane di finanziare per il Progetto formativo ESMA un numero ben maggiore di giornate di formazione d’aula classica, sotto la guida di docenti esperti, indipendentemente da quanto sia ampia e numerosa la platea dei destinatari di quel particolare tipo di formazione”.

L’interrogativo non ha avuto al momento repliche!