Nel 2019 e nel 2020 Poste italiane, in caso di necessità di assunzioni dall’esterno – al verificarsi delle condizioni previste nell’intesa del 13 giugno 2018 – dovrà tenere fede al verbale che ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative.

L’intesa che la F.A.I.L.P. CISAL e le altre OO.SS. hanno concluso con Poste italiane sulle POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO ha consentito di fare chiarezza nei percorsi delle assunzioni di nuove risorse, tenendo conto delle prerogative e delle attese di coloro che nel tempo hanno effettuato contratti di lavoro a tempo determinato in azienda e della legislazione generale del paese che ha previsto le “clausole di salvaguardia” in caso di nuove assunzioni per le medesime mansioni e nella medesima azienda.

L’accordo del 13 giugno 2018, di cui abbiamo ripetutamente parlato nel nostro sito, ha contemplato un quadro di azioni gestionali alla cui realizzazione si aprono due fasi:

  • fino al 12 giugno 2019 Poste italiane in caso di necessità di assunzioni stabili di Portalettere nell’ambito dei servizi di recapito ed al verificarsi delle condizioni previste dal verbale del 13.06.2018, prenderà in considerazione i lavoratori che hanno reso attività lavorativa per Poste italiane S.p.A., con uno o più contratti di lavoro a tempo determinato per mansioni di portalettere, conclusi prima del 12.06.2018, per un periodo complessivo superiore a sei mesi;
  • dal 13 giugno 2019 al 31 dicembre 2020 Poste italiane – nel quadro previsto dall’intesa citata, secondo le eventuali necessità – procederà all’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori che alla data del 31 gennaio dell’anno in cui si procederà all’inserimento avranno: prestato attività lavorativa in ambito Recapito o Smistamento con uno o più contratti a tempo determinato per almeno 12 mesi complessivi, decorrenti dal 1 gennaio 2014 e manifestato la volontà di avvalersi degli effetti dell’intesa sindacale citata, iscrivendosi nell’apposito applicativo messo a disposizione nel sito web aziendale.

Alle assunzioni a tempo indeterminato sull’intero territorio nazionale concorreranno tutti i lavoratori che abbiano svolto prestazioni di lavoro – indipendentemente dalla sede di applicazione – con contratto a tempo determinato e che rientrino nel bacino sopra indicato.

Gli accordi sottoscritti con Poste italiane hanno anche determinato effetti nel comparto delle risorse umane e per quanto riguarda la mobilità volontaria, le riconversioni e professionalizzazioni  (passaggio da PCL a Mercato Privati), le trasformazioni dei contratti di lavoro Part Time non volontario in essere in contratti di lavoro a tempo indeterminato Full Time.

Per maggiore contezza ripubblichiamo l’intesa del 13 giugno 2018 che potrà avere impatti anche nel 2019 ed il 2020 ed il comunicato sindacale che elenca e riepiloga i risultati delle relazioni industriali e dell’impegno della F.A.I.L.P. CISAL con le altre OO.SS. nell’ambito delle politiche attive del lavoro. Nell’ambito dei processi delle relazioni industriali la F.A.I.L.P. CISAL segue le progressioni dell’intesa citata nell’ambito del monitoraggio periodico previsto, di cui in allegato diamo l’ultimo esito .

Quanto sopra apre delle parentesi sulle attese che oggi si stanno predeterminando rispetto alle possibilità di offrire nuove opportunità di lavoro ai cittadini italiani privi di occupazione che potrebbero essere interessati dalle iniziative governative del cosiddetto “reddito di cittadinanza” nelle more dell’offerta di posti di lavoro.

Verbale Politiche Attive Lavoro 13_06_2018

Comunicato unitario politiche attive lavoro 13 giugno 2018

Politiche Attive _ Accordo 13 6 18_avanzamento al 20 dic 2018 – V1 (003)