Lo sviluppo con i valori: valutazione del potenziale e crescita delle responsabilità
La finalità di questo nuovo progetto – tra l’altro in linea con quanto contenuto in particolare agli articoli 23 e 83 del CCNL 11 luglio 2007- è quella di favorire le pari opportunità di sviluppo professionale in Poste Italiane, attraverso la rilevazione ed il miglioramento delle competenze delle risorse umane presenti in azienda; facilitarne lo sviluppo professionale e agevolarne, in particolare, la progressione delle carriere femminili, in modo equo con la percentuale di presenza in azienda ed in linea con quanto previsto dal Provvedimento del Ministero del Lavoro del 30 Maggio 2007, dal quale Poste attingerà finanziamenti pubblici.
Il progetto, dalla durata massima di 24 mesi, si articolerà in cinque fasi:
vselezione interna
vvalutazione del potenziale
vprogettazione dei percorsi formativi di sviluppo
vattuazione dei percorsi di sviluppo
vmonitoraggio La società poste avvierà a selezione circa 4800 risorse entro giugno 2008, e si è impegnata ad effettuare la valutazione di almeno 400 unità nel corso dello stesso anno.La portata complessiva del progetto è stimata in 1100 risorse quali destinatari finali, di cui circa la metà donne.
L’accordo è coerente con quanto delineato dal CPO nazionale nonché dal contributo della nostra Organizzazione di rilancio del ruolo professionale della donna che in tutti questi mesi abbiamo sostenuto nei convegni Regionali.
La FAILP nel corso della riunione ha chiesto, preteso ed ottenuto , inserendoli nell’accordo, i seguenti punti:
1. Il rispetto dell’art. 23 del CCNL per la parte che riguarda i criteri valutativi e ciò per evitare eventuali “ manipolazioni “ nella scelta dei candidati.
2. L’impegno da parte aziendale di presentare al CPO copia del progetto prima di inviarlo al Ministero del Lavoro.
3. Il controllo da parte del sindacato dell’evoluzione del progetto operativo in tutte le sue fasi di attuazione.
L’intesa può essere considerata sostanzialmente soddisfacente in quanto esalta il valore negoziale del sindacato, il ruolo attivo del CPO nazionale e la valorizzazione della persona.