Poste, dopo l’incontro con l’A.D. calendario riunioni per l’esame dei processi sul nuovo Piano Industriale. Incontro A.D. Postel
L’incontro che il sindacato ha avuto con l’amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio il 20 maggio ha percorso ed analizzato gli scenari del Gruppo Poste, sia in relazione all’attualità, sia agli sviluppi futuri del nuovo Piano Industriale ed ai correlati.
Poste Italiane ha incassato il giudizio positivo degli analisti della società di rating “Fitch” che le attribuisce il rating BBB+ con outlook stabile ( il rating è una valutazione o punteggio/giudizio che viene espresso da soggetti specializzati in analisi finanziaria delle società – agenzie di rating – sulle capacità di una determinata società di pagare o meno i propri debiti, ovverossia la valutazione dei rischi ad essa connessi).
La tripla “B” di cui abbiamo riferito attribuisce a Poste Italiane il giudizio di Buona ed intaccabile solo in situazioni clamorosamente avverse, mentre l’outlook positivo le affida un credito di sviluppo in futuro stabile o addirittura migliore.
L’analisi compiuta dall’A.D. ha toccato i vari argomenti di attualità aziendale ed ha aperto il dialogo con il sindacato che proseguirà a partire dal prossimo 26 maggio, data prevista per esaminare le condizioni del Premio di Risultato dei dipendenti, che andrà in pagamento con la mensilità del mese di giugno, in misura corrispondente al risultato degli indici previsti.
Nella medesima giornata OO.SS. ed Azienda stabiliranno le date ed il calendario degli incontri deputati ad approfondire i futuri temi organizzativi relativi agli sviluppi del Piano Industriale “Poste 2020”.
Le Associazioni sindacali hanno comunque deciso di vedersi anche il prossimo 27 maggio per un esame della situazione aziendale, anche alla luce delle indicazioni fornite dall’a.d. (cfr. comunicato allegato).
Il calendario dei prossimi incontri con Poste Italiane frattanto ha già impegnato le prime settimane di giugno ed in particolare:
I prossimi incontri sindacali.
– giovedì 04 giugno 2015, alle ore 10.00: Mercato Privati: – Evoluzione Struttura Commerciale Retail – nuovo assetto organizzativo di AT e Filiale – Revisione del Segmento Impresa – Evoluzione Servizi al Cliente
– martedì 9 giugno 2015, alle ore 10.00: prosecuzione incontro Mercato Privati
– mercoledì 10 giugno, alle ore 10.00: Posta, Comunicazione e Logistica
Per quanto concerne l’evoluzione organizzativa del settore Mercato Business e Pubblica Amministrazione la data fissata per un approfondimento del tema è quella del giorno 11 giugno 2015.
Inoltre, c’è la disponibilità delle Parti ad incontrarsi ad una data prossima da stabilirsi per il “Rinnovo del Premio di Risultato 2015-2017”.
Gli altri temi che caratterizzeranno le prossime settimane saranno: la definizione in “Commissione Tecnica” dei presupposti su cui fondare l’intesa per il Fondo Sanitario dei dipendenti di Poste Italiane, di cui all’accordo ponte del 15.12.2014
L’altra tematica che dovrà trovare attuazione nel Gruppo Poste è l’applicazione dell’intesa sulla Rappresentanza e Rappresentatività (applicazione dell’accordo interconfederale), che con tutta probabilità potrebbe essere preliminare all’avvio della prossima trattativa per il rinnovo del C.C.N.L. dei dipendenti di Poste Italiane da effettuarsi entro la fine dell’anno.
IL PUNTO “OGGI”
Adesso non c’è contezza dei provvedimenti organizzativi che l’azienda vorrebbe e potrà intraprendere per mettere in atto la riorganizzazione dei processi e servizi resi da Poste italiane, alla luce delle considerazioni e delle indicazioni emerse con la presentazione del Piano Industriale del nuovo A.D.“Poste 2020”. Troppe le incognite a partire dall’ormai prossimo pronunciamento di AGCOM sulle proposte di modifiche al servizio universale presentate da Poste italiane (attesa conclusione della consultazione pubblica avviata in cui si sono registrate le critiche della FIEG, di molti editori della carta stampata, dei piccoli Comuni dell’ANCI, di associazioni, cittadini, parlamentari ecc…), oltre all’attesa del nuovo Contratto di Programma triennale con il MISE.
E’ per questo che abbiamo sostenuto la necessità di un confronto con l’A.D. per sostentere in un giusto binario il dialogo relazionale interno all’azienda.
Per non essere di parte iniziamo da un’analisi che l’AGCOM ha effettuato nel 2012, in periodo di piena crisi economica globale, cioè che il settore postale a livello mondiale ha generato già in tale anno una flessione dei ricavi, la parte principale nel corriere espresso e nella corrispondenza. In Italia già nel 2012 i corrieri espressi hanno fatturato di più rispetto al servizio universale ed aggiungendo a ciò i trend del mercato della comunicazione che negli ultimi anni hanno visto moltiplicarsi l’utilizzo della comunicazione elettronica, sia via internet, sia tramite i cellulari, ecco spiegati i motivi per cui il declino delle corrispondenze non potrà mai più arrestarsi.
Da ciò l’esigenza per Poste italiane di sapersi posizionare nel mercato della comunicazione in maniera intelligente, precorrendo i tempi rispetto alle nuove abitudini ed esigenze della clientela ed all’evoluzione tecnologica ed utilizzando tutte le migliori strumentazioni in progressione con i trend del mercato.
Oltre a ciò c’è da considerare che Poste italiane deve prendere in considerazione la necessità di preservare il clima di fiducia e rispetto verso la clientela ed all’interno verso i lavoratori, per assicurare clima e servizi adeguati in tutte le Aree di business.
Dopo la presentazione del Piano Strategico di Poste Italiane “Poste 2020” intitolato “Una nuova stagione di crescita” (16 dicembre 2014), dedicato a fare sviluppare le aziende del Gruppo in un contesto caratterizzato dalle nuove esigenze di mercato e delle tecnologie sono trascorsi quasi sei mesi di discussioni, ricerca di convergenze, condivisioni, autorizzazioni, ma in pratica la spinta al “cambiamento” si è realizzata soltanto nella “Corporate” attraverso il ridisegno di alcune strutture e l’ingresso di diversi nuovi attori.
Ora è tempo di passare ai fatti ed al sindacato spetta fare il suo mestiere partendo da un assunto e cioè che “le persone sono in ogni caso la base di qualsiasi azione economica, sociale e politica”, di ciò siamo perfettamente convinti, valutando perciò la “sostenibilità economica e sociale del Piano Poste 2020 ed i suoi impatti a livello organizzativo”.
Siamo convinti che “occorra recuperare una cultura orientata al mercato ed alla competitività, non solo puntare al taglio dei costi del personale, magari per mantenere i privilegi di alcuni ”.
Per questo non abbiamo alcun problema a “ribadire con fermezza e convinzione la nostra disponibilità al dialogo, all’ascolto, al confronto e alla partecipazione” al processo di definizione delle nuove iniziative aziendali, se saranno coerenti con i bisogni e le attese dei lavoratori e clienti di Poste Italiane.
Alla luce dell’avvio dei nuovi tavoli negoziali: “non faremo sconti” e rivendicheremo quanto dovuto e necessario, fermamente convinti che i prossimi mesi saranno determinanti sia per il futuro di Poste italiane, sia del sindacato e dei lavoratori cui assicureremo le tutele necessarie.
Frattanto in Poste italiane si intensificano le attività volte a definire gli adempimenti relativi alla futura quotazione del Gruppo ed alla vendita fino al 40% delle azioni (c.d. processo di privatizzazione da realizzarsi – possibilmente – negli ultimi mesi dell’anno), di cui si stanno occupando tutti gli attori interessati interni all’azienda ed esterni, ad iniziare dallo stesso CDA che dovrà effettuare tutti i passi necessari per preparare il gruppo all’IPO (adeguamenti statutari, ecc…)
INCONTRO CON L’A.D. POSTEL
Il 19 maggio 2015 si è tenuto l’incontro con il Dottor Santini, A.D. di Postel, richiesto e sollecitato più volte dal sindacato per conoscere come l’Azienda intenda declinare al suo interno il Piano Strategico 2020.
Nella seconda parte della riunione, l’Ingegner Montuoro ha inoltre presentato il progetto di nuova organizzazione degli stabilimenti di Genova, Melzo e Pomezia che la Società intende attuare dal prossimo 1° luglio, per far fronte alle nuove esigenze produttive derivanti dall’acquisizione della commessa mass-printing di Telecom (cfr. doc. allegato).
L’Amministratore Delegato nel suo intervento ha illustrato i dati di bilancio conseguiti nel 2014, che mostrano come, complessivamente per il Gruppo Postel, si sia registrato un sensibile ed apprezzabile miglioramento del risultato operativo, nonostante la crisi che sta ancora investendo il settore e che, pertanto, nel prossimo mese di giugno verrà liquidato ai dipendenti di Postel il 100% del saldo del PdR 2014.
Relativamente al Piano Industriale 2015-2019 l’A.D. ha illustrato il processo di riassetto societario che ha portato, nei mesi, passati alla fusione per incorporazione in Postel di Postelprint spa e di Italia Logistica srl, al fine di eliminare duplicazioni organizzative e al fine di realizzare una più forte integrazione operativa di Postel nell’ambito PLC di Poste Italiane. Le nuove normative in materia di digitalizzazione per la Pubblica Amministrazione e di fatturazione elettronica lasciano inoltre prevedere che questo segmento diventerà nei prossimi anni l’asse portante degli interessi produttivi della Società. Per il 2015 L’A.D. ha inoltre sottolineato l’importanza dell’acquisizione per il mass-printing della nuova commessa Telecom, che comporterà un ulteriore miglioramento dei dati finanziari non solo del corrente anno, ma anche per gli anni successivi.
… (segue testo nel comunicato allegato)