Poste, evoluzione dell’offerta nella RETE degli UFFICI POSTALI, le iniziative di Mercato Privati per sostenere la relazione con i clienti, riprendono alcuni doppi turni e le ulteriori riaperture
Poste italiane, in parallelo con il graduale allentamento delle rigidità del blocco produttivo nel paese volto a diradare le ragioni degli assembramenti fra le persone causa la pandemia COVID 19, ha deciso di incrementare le aperture dei suoi “negozi” o RETE degli SPORTELLI, dedicati ad offrire alla clientela tutti i servizi tradizionali sia nel campo della comunicazione postale, sia di quella finanziaria di “Relazione con il cliente”.
L’Azienda intende avviare un servizio di “OFFERTA A DISTANZA” in un gruppo di UFFICI POSTALI utilizzando 150 SPECIALISTI COMMERCIALI (SCF/M), che si occuperanno di ampliare l’offerta mediante multicanalità, anche ricorrendo al contatto con i clienti attraverso tecniche di comunicazione a distanza (estensione del perimetro dei servizi offerti sui canali digitali) rapportandosi con essi mediante contatti telefonici volti a presentare ed eventualmente ottenere la sottoscrizione di prodotti (POLIZZE RAMO I) .
Trattasi di un servizio non tradizionale che allargherebbe il già vasto campo delle offerte commerciali telefoniche dei contratti a distanza che possono sì suscitare consensi, ma a volte anche perplessità.
La partenza del progetto commerciale è prevista nella settimana che si apre il giorno 11 maggio, oltre a ciò Mercato Privati ha deciso di ampliare le aperture degli UFFICI POSTALI, attivando ulteriori iniziative:
– riattivazione turno pomeridiano in circa 150 uffici Doppio Turno.
– ripristino dell’apertura su 6 giorni per oltre 600 uffici ad oggi con offerta razionalizzata;
– graduale riapertura di circa 40 UU.PP.;
Inoltre l’Azienda intende adottare (come avevamo già preannunciato) un supporto di accoglienza al cliente dedicando un Operatore in “Sala” per regolare le file agli ingressi degli UFFICI POSTALI separando quelli interessati al canale relazionale da quelli dei servizi transazionali, come citiamo (… al fine di facilitare la comprensione delle nuove modalità di accesso da parte della clientela, per una selezione di circa 350 UP con presenza di Operatori di Accoglienza o operatori Corner (cfr. allegato 1), verrà transitoriamente attivata un’attività di accoglienza tesa ad ottimizzare gli accessi da parte della clientela. In particolare, sempre con l’obiettivo di garantire le previsioni correlate alla fase emergenziale, i colleghi interessati dall’iniziativa in via sperimentale potranno fluidificare gli accessi operando all’interno della sala al pubblico, consentendo quindi una maggiore facilità/velocità negli accessi stessi, instradando i clienti alla modalità più opportuna per l’attesa del proprio turno).… In alcuni Uffici della provincia di Padova, oltre alla presenza della figura a supporto per l’accesso in UP, verranno testate alcune modalità sperimentali per la prenotazione del turno da parte dei clienti che potrà avvenire anche tramite canali APP e WEB. In questi Uffici, inoltre, è prevista la riattivazione del gestore attese, che consentirà alla figura di supporto degli accessi di fluidificare ulteriormente l’attesa dei clienti per i quali sarà possibile attendere il proprio turno non necessariamente in una fila ordinata”.
Quest’ultimo orientamente suscita qualche perplessità, poiché avvicinerebbe di fatto un dipendente di Poste italiane ai clienti nella sale al pubblico ed in un periodo in cui ancora vale l’obbligo di mantenere fra l’uno e gli altri almeno la distanza interpersonale di 1 metro, oltre all’adozione di dispositivi sanitari di protezione. In ogni caso Poste italiane ha assicurato nelle interlocuzioni avute con le OO.SS. (incontro 8 maggio in videoconferenza) “… che tutte le azioni utili ad erogare al meglio i prodotti e servizi di Poste Italiane richiesti dalla clientela dovranno essere realizzate garantendo le condizioni di sicurezza e protezione dei lavoratori, in coerenza con quanto previsto dai Protocolli siglati da Governo e Parti Sociali il 14 marzo e 24 aprile 2020”.… Gli interventi di cui sopra sono subordinati alla sussistenza di tutte le condizioni di tutela e delle dotazioni necessarie per garantire lo svolgimento della prestazione lavorativa in sicurezza (es. mascherine, plexiglass, linee di rispetto dalle postazioni degli operatori di sportello ecc”.
L’Azienda, già dalla prossima settimana prevede il richiamo in attività deglo Operatori dei servizi di relazione (SCF, SCM ed SSB ed il progressivo rientro delle figure commerciali di Filiale RCF/ RCUPS).
Il lancio del prodotto RC AUTO in Poste italiane sarà avviato dalla fine del mese di maggio ed a giugno in circa 350 uffici postali (interessati OSP volontari che, previa opportuna formazione, riceveranno l’abilitazione IVASS – al progetto hanno aderito circa 380 Specialisti Consulenti Finanziari / Specialisti Consulenti Finanziari dedicati e circa 370 Operatori di Sportello).
L’Azienda ci ha informato che sarà avviata una promozione di servizi di finanziamento per i lavoratori di Poste italiane (prestiti ai dipendenti e loro familiari con condizioni agevolate, anche per consolidare prestiti che il dipendente potrebbe avere in corso sia dentro, sia fuori PI).
Le attività di filatelia (spazi filatelici) riprenderanno dall’11 maggio con il rientro delle risorse dedicate a svolgerle, tranne che per il centro di Venezia.
In allegato le documentazioni aziendali.