Poste, chiarimenti sulle buste paga dei lavoratori dipendenti del mese di OTTOBRE per le regolarizzazioni F.d.S. imputabili ad assenze Covid effettuate nel 2020
Un opportuno chiarimento sulle buste paga ci viene sollecitato dai lavoratori che stanno ricevendo i cedolini paga del mese di ottobre, laddove una quota consistente di dipendenti trova scritti codici e denominazioni corrispondenti a cifre che potrebbero causare qualche allarme (in molti casi trattasi di competenze e trattenute che pressoché si equivalgono), oltre ai recuperi ascritti alle decontribuzioni (2%) decise con il Decreto Aiuti (Governo “Draghi”).
In risposta ai chiarimenti che i lavoratori ci hanno sollecitato circa la corretta lettura della busta paga di ottobre 2022 , vi informiamo che l’Azienda, nella predetta busta paga ha regolarizzato contabilmente ai lavoratori interessati a periodi di assenze Covid nei mesi del 2020 le assenze di marzo, aprile, maggio e giugno 2020 e del periodo 15 novembre- 15 dicembre 2020, che erano state anticipate da Poste Italiane e che oggi sono state finanziate dal Fondo di Solidarietà, previa l’autorizzazione dell’INPS, giunta a fine luglio 2022, come a suo tempo condiviso con il Sindacato.
I codici interessati sono: Tratt. Retr. A.O. F. Solid. / Integraz. Az. A.O. FSolid / Quota FS autorizzata / Rest. Ctrb su tratt AO FS. A partire dalle buste paga di ottobre e novembre c.a., nei cedolini stipendiali dei lavoratori interessati, appariranno quindi codice, data di riferimento, descrizione del titolo, quantità, valore unitario, competenze e trattenute (intitolate al FDS) che regolarizzeranno i trattamenti retributivi del Fondo di Solidarietà rispetto alle anticipazioni effettuate precedentemente da Poste italiane, senza alcun aggravio per i lavoratori.
In allegato la nostra comunicazione esplicativa sul punto di cui sopra con un pratico esempio .