Verbale della riunione del 14 novembre 2007
Sono presenti: Angela Calligaro, Fiorella Caminiti, Gemma Carnimeo, Ester Cicero, Luciana Ferrari, Donato Ficorilli, Caterina Gaggio, Michela Gasbarri, Maria Teresa Mazzi, Ruggero Parrotto, Maria Verdoliva, Rosanna Volponi.
Il dr. Ficorilli, responsabile delle Politiche Sociali e dei Rapporti Associativi in Poste Italiane e nuovo componente di parte aziendale del CPO (di seguito denominato CPO) Nazionale, nel riavviare i lavori del Comitato, ha fatto una panoramica degli argomenti che verranno trattati nel corso della riunione odierna:
• Nomina Presidente CPO Nazionale
• Check sulle attività dei CPO Regionali
• Verifica attività CPO Nazionale nel corso dell’anno 2007
• Verifica Piano di attività anni 2005 – 2007
• Verifica attività in corso (progetto “Bollino Rosa” – Telelavoro – Asili Nido)
In particolare, ha dato il benvenuto alle componenti di parte sindacale, Sig.ra Caterina Gaggio e Sig.ra Rosanna Volponi che hanno sostituito, in seno al CPO Nazionale, rispettivamente le Sig.re Roberta Collura e Anna Rita Antonacci che ha ringraziato per il lavoro svolto.
L’incontro è proseguito con l’intervento del dr. Parrotto che ha ribadito come il tema delle Pari Opportunità sta, in questo momento, generando grande attenzione da parte delle istituzioni pubbliche e degli osservatori quali ad es. giornali, esperti ecc. Ed in particolare, fa presente come una grande Azienda come Poste Italiane, con un organico di 150.000 persone, di cui il 50% di donne, potrebbe rappresentare un modello da seguire nei comportamenti e nelle azioni mirate a centralizzare il ruolo della donna ed alla necessità di conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro. Da qui il ruolo determinante del CPO che, in questi ultimi tre anni, ha supportato la realizzazione degli obiettivi contenuti nel Piano di Attività 2005-2007. Certamente l’apporto che potranno dare i CPO Regionali sarà fondamentale ed a tal fine saranno messe in campo iniziative che attraverso il coinvolgimento diretto permetteranno di far sentire ogni organismo regionale protagonista sul suo territorio.
Il dr. Parrotto ha, quindi, proposto, la dr.ssa Angela Calligaro quale nuovo Presidente del CPO Nazionale in sostituzione del dott. Occidente. Tale scelta è stata supportata dalla competenza e dalla affidabilità dimostrate in relazione alle attività svolte in qualità di responsabile della Funzione di Normativa e Studi in Poste Italiane e in funzione della capacità di coordinamento sui temi specialistici in materia legislativa e contrattuale.
Tutti i componenti presenti hanno espresso soddisfazione alla proposta di nomina della dr.ssa Angela Calligaro.
Pertanto, alla presenza dei componenti viene nominata all’unanimità Presidente del CPO Nazionale.
L’incontro è continuato con un giro di tavolo, nel corso del quale è emersa la necessità sindacale, condivisa dall’azienda, da una parte di rilanciare l’attività dei CPO Regionali attraverso una Consulta che avrà lo scopo di capire quali ostacoli hanno impedito ai suddetti organismi di lavorare, dall’altra di sensibilizzare i Presidenti dei CPO Regionali anche attraverso la calendarizzazione di incontri tematici i cui verbali dovranno, poi, essere inviati al CPO Nazionale.
Le componenti di parte sindacale hanno, altresì, ribadito la necessità di proseguire con i corsi di formazione per i componenti dei CPO Regionali tenuto, anche, conto della soddisfazione dimostrata da coloro che hanno già fatto questa esperienza.
La neo eletta Presidente, nel ringraziare i colleghi ed il dr. Parrotto per la fiducia accordatale, ha formulato alcune iniziative da portare avanti quale ad esempio costruire attraverso obiettivi mirati il “Piano di Attività 2008-2009”. In particolare, ha dichiarato di aver contattato la dr.ssa Bufardeci al fine di poter elaborare, in occasione della prossima riunione del CPO Nazionale, un Piano di Azioni che potesse trovare un collegamento/raccordo con l’Osservatorio della Responsabilità Sociale d’Impresa (di seguito denominata RSI), di cui la dr.ssa Bufardeci è Presidente, nel cui ambito sono state previste anche iniziative la cui progettazione e realizzazione è demandata al CPO. Per portare avanti tali iniziative il CPO Nazionale potrebbe, tra l’altro, avvalersi di esperti, aprire dei confronti con CPO di altre aziende, ecc. Tra le iniziative da sviluppare anche la redazione del rapporto biennale ai sensi dell’art. 9 della legge 10 aprile 1991 n. 125, sulla situazione del personale maschile e femminile in Poste Italiane negli anni 2006-2007.
Ha preso, poi, la parola il dr. Ficorilli che ha informato i presenti sullo stato dell’arte dei progetti realizzati nell’ambito delle iniziative di Politiche Sociali finalizzati al miglioramento della vita e del benessere dei lavoratori e coerenti con i principi e gli indirizzi del protocollo sulla RSI siglato tra le Parti Sociali il 31 luglio 2007, quali l’Asilo Nido, il Bollino Rosa e il Telelavoro.
Asilo Nido
Con la sottoscrizione del Protocollo sulla RSI, ed in coerenza con il Piano di Politiche Sociali per i dipendenti di Poste Italiane, l’Azienda ha presentato alle OO.SS. una serie di iniziative che intende portare avanti tra le quali quella di realizzare 10 asili nido, in tre anni, nelle principali città italiane. Il primo asilo nido sarà aperto a Roma presso la sede centrale di Poste Italiane ed entrerà in funzione il 3 dicembre p.v.. L’80% dei posti sarà riservato ai figli dei dipendenti mentre il 20% sarà riservato a bambini residenti nel Comune di Roma.
L’asilo potrà ospitare 44 bambini di età compresa tra i 3 ed i 36 mesi figli di dipendenti appartenenti alle strutture afferenti la Direzione Generale Corporate e saranno suddivisi in 8 lattanti, 18 semidivezzi e 18 divezzi. Nella graduatoria avranno diritto di priorità i bambini con riconoscimento di handicap grave ai sensi della legge 104/92.
Tenuto conto che l’iniziativa ha prodotto una forte adesione, l’Azienda sta pensando di aprire ad altre realtà operative, come ad es. il CMP Fiumicino.
Le componenti di parte sindacale, dopo aver mostrato soddisfazione, hanno proposto di coinvolgere i CPO Regionali al fine di individuare le esigenze del personale sul territorio.
Al termine della riunione tutti i componenti del CPO Nazionale sono stati invitati a visitare l’Asilo Nido della Direzione Generale Corporate ed, al termine della visita, hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto.
Bollino Rosa
In data 1° ottobre 2007 Poste Italiane ha presentato domanda di partecipazione al Progetto di certificazione di qualità di genere “Bollino Rosa S.O.N.O. – Stesse Opportunità Nuove Opportunità”, promosso dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale nell’ambito delle iniziative nazionali per l’Anno Europeo contro le discriminazioni.
Il Progetto ha la finalità di comprendere il complesso fenomeno dei differenziali retributivi che colpiscono le lavoratrici in ampi segmenti del mercato del lavoro e di valorizzare la presenza delle donne nei contesti lavorativi fino ad arrivare a sviluppare un sistema premiante per le aziende che si impegnano sul fronte delle Pari Opportunità.
Il “ Bollino Rosa” consiste in una certificazione volontaria che un’azienda pubblica o privata può ottenere dimostrando di adottare buone prassi in termini di strategie e pratiche aziendali sul fronte delle Pari Opportunità. La verifica del modello di certificazione sarà condotta dal Ministero del Lavoro.
Al termine della sperimentazione, il Ministero del Lavoro finanzierà, attraverso incentivi che saranno inseriti nella manovra finanziaria 2008, solo le aziende “certificate” che realizzeranno iniziative/progetti per favorire la parità di genere.
La partecipazione di Poste Italiane a questo progetto, che dovrà essere portato avanti in sinergia con il CPO, si inserisce in un percorso già intrapreso dall’Azienda e costituito da azioni mirate a conciliare tempi di vita e tempi di lavoro.
Telelavoro
Nell’ambito dei progetti di innovazione Poste Italiane in data 4 ottobre u.s. ha siglato l’accordo per l’avvio di una sperimentazione nell’ambito organizzativo dei Contact Center. La sperimentazione avrà la durata di 6 mesi a partire da febbraio 2008 coinvolgendo 10 operatori Call Center (2 a Roma e 8 a Napoli) ed avrà l’obiettivo di attuare in Azienda un sistema di flessibilità della prestazione verificando, nel contempo, i margini di estensione ad altri contesti organizzativi aziendali i cui mestieri di riferimento maggiormente si prestano a modalità di esecuzione delle prestazioni da remoto. Sono in corso studi di fattibilità per valutare la possibilità di applicare l’istituto a strutture di Staff (CIO, IA, HRO) nonché a COO nell’ambito dell’attività di videocodifica.
Il telelavoro infatti consentirà, anche attraverso le nuove tecnologie, da un lato di conciliare tempi di vita e tempi di lavoro dall’altro di offrire rinnovate modalità di impiego.
Sulla domanda posta dalle componenti di parte sindacale circa l’orario di lavoro che il personale aderente al progetto dovrà effettuare, la dr.ssa Calligaro ha chiarito che il suddetto personale, tenuto conto della tipologia di attività, rimarrà inserito nelle proprie unità produttive e quindi legato a quell’orario di lavoro. Nel momento in cui verranno coinvolte altre strutture, come ad es, la videocodifica, si potranno fare valutazioni diverse visto che il lavoro è più progettuale in termini di flessibilità.
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A conclusione della riunione si è convenuto che il prossimo incontro del CPO Nazionale avrà all’ordine del giorno anche l’aggiornamento del progetto “Reinserimento di risorse dopo un periodo di aspettativa” e la redazione del Rapporto Biennale ai sensi dell’art. 9 della Legge 10 aprile 1991 n. 125.