Poste, come valutare i servizi e consentire di monitorare la qualità ed il grado di soddisfazione dei clienti e dei cittadini italiani alle soglie del 2020. Primo incontro con le OO.SS. per aprire il rinnovo del CCNL
Molte persone, quando decidono di comprare un prodotto oppure di avvalersi di un servizio, usano (se pratici di internet) inserire in un motore di ricerca le voci più comuni del tipo OPINIONI oppure COMMENTI facendo seguire poi la denominazione dell’oggetto o soggetto interessato.
L’esempio pratico può essere “OPINIONI SMARTPHONE” , oppure qualsivoglia altra cosa, ma il metodo può funzionare anche nei confronti di un’azienda, oppure un professionista, artigiano, ecc…
Iniziando l’anno 2020 abbiamo provato ad utilizzare il metodo inserendo le parole “opinioni Poste italiane o commenti Poste italiane” ed ecco allora comparire l’effluvio di commenti ed opinioni di cui il web trabocca, tutti purtroppo poco lusinghiere nei confronti dell’Azienda, quando non si sfocia nell’eccesso di negatività al punto di dare dei maleducati, cafoni, impreparati, ecc… ai lavoratori, dimenticando che sopra di loro c’é la catena di comando che forse è quella più responsabile dell’andamento dei servizi e che comunque su 135mila dipendenti ed oltre tutto può esserci, magari tante brave e preparate persone che però non vengono mai citate.
Navigando abbiamo anche scoperto l’esistenza di un sito specializzato nel consentire di inserire commenti ed opinioni, l’indirizzo web https://it.trustpilot.com/
Chissà se l’Azienda postale italiana monitora anche “trustpilot.com” per farsi una idea di come i lavoratori ed i servizi vengono commentati dai cittadini italiani, a volte anche clienti della stessa: inserendo la voce POSTE oppure POSTE ITALIANE c’è da mettersi le mani ai capelli per le citazioni ed i commenti poco lusinghieri che compaiono, con indici di gradimento scarsissimi, del tipo “voto medio di gradimento 2,24”, ovviamento su un campione limitato e poco rappresentativo della realtà di tutti coloro che si avvalgono dell’Azienda. Come al solito la media rappresentata è quella classica del “pollo”, cioè di chi ha avuto esperienze negative e le diffonde nel web (oltre 1.400 commenti inguardabili, quasi tutti poco lusinghieri, ma comunque degni di rispetto, per non cadere nella stessa trappola della censura).
Ma navigando si scopre anche che Poste italiane, nel suo sito web e fra i servizi ON LINE ha quello “dillo a Poste italiane” nel link https://www.dilloaposteitaliane.it/page/4/
In questo spazio messo a disposizione nel sito web aziendale di Poste italiane possono iscriversi soltanto “… clienti che hanno ricevuto l’invito”, per creare una Panel Community on line attraverso cui mettere i Clienti al centro della progettazione aziendale: ci si può iscrivere se clienti di Poste italiane registrati nel sito web “Poste.it, Patrimonio bancoposta, Patrimonio destinato Imel” che abbiano ricevuto l’invito per iscriversi all’iniziativa. E tutti gli altri?
L’indice di gradimento o di ascolto dei cittadini e clienti andrebbe forse incanalato in spazi più ottimali per tutti, perché non provarci?
APERTURA IN AZIENDA DELLE TRATTATIVE PER AVVIARE IL NEGOZIATO DI RINNOVO DEL CCNL DEI DIPENDENTI DI POSTE ITALIANE
Nella giornata del 9 gennaio scorso c’é stato il primo incontro, sollecitato dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’attuale ccnl dei dipendenti di Poste italiane (FAILP CISAL e le altre OO.SS.), volto ad aprire il confronto negoziale per rinnovare il contratto nazionale di lavoro del 30 novembre 2017, la cui vigenza durava fino al 31.12.2018.
La F.A.I.L.P. CISAL e le altre OO.SS. si sono proposte l’obiettivo dell’apertura delle trattative immediato (già trascorso 1 anno), per “l’insediamento delle tre Commissioni: Sindacale, Normativa e Welfare, nel cui ambito dovranno essere trattati anche tutti quei temi rimasti insoluti nel tempo, quali la partecipazione e la complessa materia inquadramentale. Nel contempo, abbiamo rimarcato l’urgenza di un tempestivo riconoscimento economico in favore dei Lavoratori, attraverso la possibile condivisione di un percorso che porti entro il primo trimestre dell’anno in corso all’erogazione di un importo destinato alla copertura dell’anno 2019 appena trascorso”.
Nel corso dell’incontro, registrate le opinioni aziendali “sulle difficoltà nell’avallare un costo contrattuale in prossimità di scadenza di mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione (alla vigilia della complessa fase di rinnovo delle cariche nelle Aziende controllate da parte del Governo), è stata confermata la strutturazione della delegazione trattante di parte sindacale, fissata in Nr. 70 componenti. Tale complessa operatività di rinnovo contrattuale si affiancherà al lavoro dei tavoli nazionali attualmente aperti (Politiche Attive-Riordino Recapito-Processi Riorganizzativi), auspicando un complessivo impianto di Relazioni Industriali realmente partecipato, soprattutto consapevole della complessità e delicatezza del contesto entro cui esso evolverà”.
Le OO.SS. al termine dell’inconro hanno diramato un comunicato unitario.
In calce la piattaforma proposta dalle OO.SS. unitariamente e dopo la sua definitiva approvazione da parte dei lavoratori nelle ASSEMBLEE tenutesi nei luoghi di lavoro, poi presentata all’Azienda.