Il Governo continua ed emanre DECRETI per il contenimento delle infezioni da CORONA VIRUS che in molti casi hanno lasciato increduli buona parte degli italiani che nei territori maggiormente esposti e soggetti a restrizioni hanno continuato a circolare e socializzare con il rischio di contagio fra persone asintomatiche ma non accertate positive.

LA FAILP CISAL sta seguendo l’evoluzione della materia e monitora le condizioni di lavoro negli UFFICI POSTALI, CENTRI DI LAVORAZIONE, RECAPITO E LOGISTICA, STAFF e nelle altre strutture di POSTE ITALIANE ed è pronta ad intervenire sull’Azienda, ove necessario.

Poste italiane prosegue, attraverso il COMITATO predisposto ad emanare le sue disposizioni, come sollecitato e richiesto dal SINDACATO nell’incontro del 4 MARZO scorso in cui abbiamo enunciato tutte le nostre richieste e sollecitato tempestive misure di prevenzione e protezione dei lavoratori.

NESSUN INDUGIO, NE SCOLLAMENTO NELLE AZIONI DI PREVENZIONE E TUTELA DEI LAVORATORI, LA FAILP CISAL E’ MOBILITATA A SUPPORTARLI IN OGNI NECESSITA’.

Il Segretario Generale della FAILP CISAL Walter De Candiziis nella giornata dell’otto marzo, a fronte dell’acuirsi delle difficoltà nel paese ha inviato a Poste italiane una lettera (vedi allegato) come segue: “… Dott. Pierangelo SCAPPINI, Direttore R.U.O Poste Italiane s.p.a.e Dott. Salvatore COCCHIARO, Responsabile Relazioni Industriali Poste Italiane s.p.a. Oggetto: emergenza coronavirus

Alla Luce degli ultimi stringenti provvedimenti adottati dal Governo, d’intesa con il Ministero della Salute, per contrastare e contenere su territori regionali e provinciali il diffondersi del virus “Covid 19”, la scrivente organizzazione sindacale, preoccupata per l’evolversi dell’inedita e seria situazione epidemiologica e per il vertiginoso incremento dei casi sul territorio nazionale che crea forti timori nella popolazione postale e non solo, chiede quali nuove, concrete e rapide iniziative in ambito “Comitato di Crisi” siano state intraprese, in considerazione del fatto che tra le prescrizioni prioritarie da adottare ci siano “il rispetto della distanza minima interpersonale di almeno un metro”, “ l’igiene e la sanificazione dei luoghi di lavoroe la sospensione di alcune attività lavorative. In assenza di risposte concrete e tangibili, capaci di tutelare i lavoratori tutti, la scrivente organizzazione sindacale si vedrà costretta ad assumere tutte le iniziative necessarie a tutela degli stessi.

I PROBLEMI SUL TAPPETO RIMANGONO INFATTI QUELLi DEL CONTINGENTAMENTO DEL PUBBLICO NEGLI UFFICI POSTALI che non puo’ certamente essere affidato ad un impiegato dell’Azienda stessa o rimanere un semplice invito ove disatteso, oltre a quello della sanificazione e dell’igiene nei luoghi di lavoro da garantire e potenziare.

(…la nota della FAILP Lettera S.G.Failp_covip 19)

L’Azienda a sua volta ha fatto presente che era in corso il COMITATO DI CRISI che avrebbe tenuto conto delle indicazioni del sindacato per sviluppare nuove raccomandazioni ed indicazioni da indirizzare alle sue Strutture territoriali.

La FAILP CISAL prosegue ad informare puntualmente i lavoratori delle misure governative e delle altre Autorità del paese e rammenta che il mancato adempimento alle prescrizioni può costituire reato penale: Art. 650 C.P.“… chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206″.

I luoghi di lavoro vanno costantemente puliti e sanificati ed il pubblico deve osservare le prescrizioni evitando affollamenti ed il rispetto delle distanze laddove prescritto, ove nascessero problemi e non avesse seguito la moral persuasion, non va esitato il ricorso alle Autorità di Pubblica Sicurezza, per il bene di tutti.

L’ultima nota aziendale è di domenica otto marzo (dopo l’intervento della FAILP) e la riportiamo : “Coronavirus, riunione del Comitato – aggiornamento del 08/03/2020 – ore 21:00. In data odierna si è riunito il Comitato per la gestione del rischio Coronavirus, al fine di seguire costantemente le ultime evoluzioni sia dello scenario nazionale che di quello relativo all’impatto su Poste Italiane; considerata la situazione in costante divenire, si procederà a continui aggiornamenti anche in coerenza con le indicazioni e le precisazioni che perverranno dalle Autorità.
La discussione odierna è stata focalizzata, anche alla luce dell’aggravarsi della situazione, sui seguenti temi:

 Rafforzamento delle misure di contenimento dei contagi in linea con quanto stabilito anche dal DPCM del 8 marzo 2020.
 Misure tese a garantire la continuità operativa in zona c.d. arancione ovvero in Lombardia e nelle province individuate dal dpcm.
 Misure di contenimento del contagio nel restante territorio nazionale.

Nel merito, all’esito di ampia ed approfondita discussione, è stato deciso di:
1. Verificare, anche per il personale di produzione, in particolare per quanto riguarda gli uffici postali, la possibilità di ridurre la presenza di lavoratori negli uffici medesimi. Ciò, nelle zone individuate dal dpcm 8 marzo ed anche ricorrendo a ipotesi di rotazione/turnazione.
2. Rafforzare, anche alla luce delle nuove disposizioni, la sensibilizzazione del personale finalizzata a ridurre lo spostamento da e verso le aree impattate, anche nel fine settimana. Ciò, con particolare riferimento ai responsabili.
3. Rafforzare la comunicazione verso la clientela circa la necessità di limitazione della copresenza di persone nelle sale al pubblico.
4. Estendere la consegna delle mascherine filtranti presso le filiali ed i centri con personale operativo delle province, non ancora coperte, individuate dal DPCM 8 marzo.
5. Programmare, in aggiunte alle misure assunte ieri sul medesimo tema, pulizie quotidiane per le aree individuate dall’ultima previsione normativa, compresi i centri che operano sulle 24 ore.
6. Attivare le termocamere per tutte le aree di accesso obbligato al complesso Roma Eur.
Come detto, appena possibile, forniremo ulteriori delucidazioni anche sulle modalità applicative utili a garantire il pieno rispetto delle indicazioni che di volta in volta perverranno dalle autorità governative…”

Vi terremo costantemente aggiornati su ogni altra iniziativa. A seguire l’ultimo D.P.C.M  Dpcm Corona Virus 8 marzo 2020