Poste, aggiornamenti sulle misure di prevenzione nelle Strutture aziendali, mentre il Governo studia il provvedimento da dedicare all’ECONOMIA ed al LAVORO. Chiarimenti sulle giustificazioni delle ASSENZE
Poste italiane ha emanato ulteriori disposizioni dopo quelle dei giorni scorsi in cui puntualizza i comportamenti da adottarsi nei confronti della difficile situazione venutasi a creare per l’emergenza dall’infezione Corona virus. La disposizione a firma del COMITATO di CRISI aziendale può mettere ordine nei comportamenti disordinati del territorio nei confronti del personale che ha difficoltà a prendere servizio nelle attuali condizioni.
Nel riportare il testo delle note aziendali del 13 marzo incoraggiamo tutti i lavoratori a rendersi partecipi delle difficoltà della situazione segnalando alle OO.SS. gli eventuali comportamenti omissivi nel territorio.
Questa la nota che trasmette le indicazioni del Comitato di Crisi del 13 marzo 2020. “Anche oggi si è riunito il Comitato di Crisi per la gestione del rischio Coronavirus. Ad integrazione delle misure già individuate e/o rafforzate nei giorni scorsi (cfr. comunicazione inviata in data 12 marzo), sono state adottate ulteriori decisioni. In primis, è stato stabilito di rappresentare formalmente alle autorità competenti il persistere delle gravi difficoltà nell’approvvigionamento di materiali quali mascherine, guanti monouso, gel disinfettanti.
Si è altresì deciso di estendere a tutti gli Enti locali l’informativa, già inviata ai Comuni, in merito al piano di razionalizzazione dei servizi essenziali. E’ stato deciso, inoltre, di attribuire a TA il coordinamento delle interlocuzioni con le ASL al fine di uniformare, per quanto possibile, la gestione di questo rapporto su tutto il territorio nazionale.
Infine, a fronte di richieste di chiarimento formulate in diverse realtà su questo tema, si coglie l’occasione per ribadire che per tutte le fattispecie nelle quali il personale non possa rendere la prestazione lavorativa a causa del Coronavirus (ordinanze di quarantena, difficoltà connesse alla chiusura delle scuole, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, ecc.) l’Azienda ritiene giustificata l’assenza, utilizzando al momento – come già rappresentato nel corso dell’incontro del 4 marzo u.s. – le causali di permesso retribuito da recuperare; in proposito confermiamo che la tematica del trattamento normativo da attribuire alle suindicate assenze sarà approfondita nel corso dell’incontro in programma per il giorno 17 marzo p.v.”.
Emergenza Coronavirus – ulteriori provvedimenti in PCL. “Anche in ambito PCL, come negli altri ambiti organizzativi, è in atto una significativa contrazione delle attività per limitare l’erogazione dei servizi nella misura massima possibile. Negli stabilimenti, pertanto, viene sospesa l’attività di accettazione dei prodotti commerciali.
Con riferimento alle attività di recapito della corrispondenza, la fase emergenziale in corso determina la necessità di ridefinire anche l’architettura del servizio. In particolare verranno per la maggior parte soppresse le Linee Business con adibizione del relativo personale a copertura di Aree di Base e Linee Mercato.
In ragione degli interventi di cui sopra, in questa fase, viene attuata una riduzione dell’organico in servizio almeno del 25% della forza lavoro normalmente disponibile, sia in ambito recapito che sugli stabilimenti. La sospensione dall’attività, su entrambi gli ambiti, riguarderà tutto il personale secondo un principio di rotazione settimanale, che vedrà dapprima interessato il personale con maggiore anzianità anagrafica.
Altri provvedimenti sono in fase di studio al fine di ridurre ulteriormente il personale in servizio il più possibile. Continueremo ad aggiornarvi costantemente, anche in relazione ad eventuali ulteriori indicazioni da parte delle autorità competenti, in merito alle ulteriori misure che dovessero essere adottate.