Poste italiane e le OO.SS. hanno concluso la prima fase del confronto avviato da alcuni giorni sul tema della regolamentazione contrattuale del “Lavoro agile”, che nel frattempo è diventato un pressante bisogno nell’Azienda, come sta emergendo nell’intero paese.

Ci sono strutture aziendali che possono organizzarsi – come del resto già accaduto nei mesi scorsi di pandemia più accesa – permettendo ai lavoratori (soprattutto quelli che ne hanno fatto esplicita richiesta) di eseguire la loro prestazione lavorativa da remoto.

D’altra parte le OO.SS. in Poste italiane hanno già sottoscritto un verbale di accordo che regolamenta il “Lavoro Agile“, utile in questi mesi in cui tale modalità ha permesso di evitare gli spostamenti di migliaia di persone che avrebbero contribuito ad aggravare i sistemi di trasporto ed i collegamenti dei luoghi di lavoro con le rispettive residenze / domicili.

Nella giornata dell’8 ottobre si è preso atto dell’indifferibilità di sottoscrivere un’intesa per i prossimi mesi, tenendo conto che nel periodo invernale il pericolo del “Corona virus” potrà crescere, come  sta già accadendo per l’incremento dei dati della sua diffusione in tutte le Regioni e l’aumento dei malati ricoverati negli ospedali (oltre a ciò le difficoltà causate dalle eventuali influenze stagionali che si sovrapporranno), ciò comporterà la necessità di prestare la massima attenzione  e terrà alta la soglia della vigilanza: nei prossimi giorni si riunirà l’Organismo Paritetico Nazionale della Sicurezza ndel Lavoro di Poste italiane, allargato alle SS.NN. per il monitoraggio nei luoghi di lavoro (Protocollo Nazionale Confederale sulla sicurezza).

In calce alla notizia il testo del verbale firmato che proroga le modalità di utilizzo del ” LAVORO AGILE” in Poste italiane almeno fino al 31 gennaio 2021, anche in coerenza con le previsioni di cui al Decreto Legge 125/2020, stante il perdurare della fase emergenziale ed il comunicato sindacale.

“… A seguito dell’emergenza sanitaria per Covid-19, in attuazione delle disposizioni governative tempo per tempo intervenute, è stata diffusamente implementata la modalità del Lavoro Agile nel Gruppo Poste Italiane quale strumento idoneo alla gestione delle fasi emergenziali ed importante misura di sicurezza e di tutela della salute dei dipendenti in una logica di contenimento della diffusione del contagio da coronavirus;

– le Parti in data 10 luglio 2020 hanno sottoscritto un Verbale di Accordo che ha prorogato, per i dipendenti di Poste Italiane e le Società del Gruppo rappresentate nella predetta intesa, la possibilità di utilizzare l’istituto del Lavoro Agile fino al 30 settembre 2020;

– le Parti confermano, anche in coerenza con quanto definito nell’art. 27 del CCNL del 30 novembre 2017, la valenza dell’istituto del Lavoro Agile come strumento di flessibilità organizzativa, di conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle professionali nonché quale elemento di sostenibilità in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro – anche con riferimento ai lavoratori c.d “fragili” – e di efficientamento delle risorse aziendali;

Le Parti medesime, pertanto, si danno atto, sin d’ora, dell’opportunità, entro la fine del periodo emergenziale sopra citato, di addivenire ad un’intesa che disciplini in maniera strutturale tale modalità di lavoro;

Tutto ciò premesso. Si conviene quanto segue. In ragione della necessità di continuare ad osservare comportamenti che permettano di contenere la diffusione del virus Covid-19, le Parti, stante il perdurare della fase emergenziale, convengono di prorogare le modalità di utilizzo dell’istituto medesimo attualmente adottate nel Gruppo Poste Italiane, fino al 31 gennaio 2021, anche in coerenza con le previsioni di cui al Decreto Legge 125/2020.

In allegato le documentazioni ed il comunicato unitario delle OO.SS. (Segreterie Nazionali).

VerbaleLavoroAgile8ott2020

Comunicato unitario -LAVORO AGILE

Accordo-Poste-italiane-lavoro-agile-smart-working-23-01-2019

Poste_Lavoro Agile_19 luglio

Decreto-legge-125-2020