Il protrarsi della situazione pandemica, come auspicato dal Sindacato, ha indotto PosteVita Fondo salute, (il Fondo sanitario dei dipendenti di Poste italiane) a riproporre le misure già precedentemente in essere per quanto riguarda i lavoratori colpiti da SARS-CoV-2 o dalle sue varianti che tutt’ora circolano prepotentemente nel paese.

I supporti offerti nei confronti dei lavoratori iscritti al Fondo sanitario dei dipendenti sono stati riassunti in una comunicazione Aziendale (vedi allegato).

Trattasi della proroga dal 31 marzo 2021 al 30 giugno 2021 delle coperture integrative del piano sanitario rivolte a tutti i dipendenti in servizio assistiti dal Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa PosteVita, che abbiano contratto l’infezione al virus Covid-19 che si applicano anche retroattivamente e possono essere cumulabili, come segue:

– diaria da ricovero per positività accertata al Covid-19 pari a € 100 al giorno fino ad un massimo di 45 giorni;
– diaria per terapia intensiva per positività accertata al Covid-19 pari a € 200 per ogni giorno di terapia intensiva fino a un massimo di 21 giorni;
– isolamento domiciliare per positività accertata al Covid-19 con un indennizzo forfettario pari a € 1000.

Gli interessati devono inoltrare al “Fondo” con le modalità previste le documentazioni che attestano lo stato morboso in essere o subito:

  • eventuale copia conforme della cartella clinica completa di diario clinico in caso di ricovero e nel caso del “ricovero” presso il domicilio referto di tampone molecolare positivo oppure, referto di tampone antigenico di terza generazione con indice COI > 10; oppure, referto di tampone antigenico (non di terza generazione) positivo unitamente a certificazione medica che prescriva l’isolamento domiciliare per Covid-19; oppure, referto del test sierologico positivo successivo a prescrizione medica con indicazione di isolamento domiciliare per Covid-19.

Le misure previste da PosteVita Fondo Salute sono anche retroattive purché siano prodotte idonee documentazioni:

• Rimborso dei tamponi propedeutici all’accesso alle prestazioni previste dal Piano Sanitario
• Rimborso dei tamponi per sospetta patologia Covid-19 (rimborso fino a un massimo di € 40 per ogni tampone effettuato con sospetto patologico – Rimborso fino a un massimo di € 40 per fine quarantena (anche ai fini del rientro in servizio).

In allegato il dettaglio delle misure nella comunicazione rivolta ai lavoratori (cfr. doc. allegato).

Comunicato dip Fondo COVID 8 apr 21