L’Articolo 19 del Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs.81/2008 identifica la figura del “Preposto” nei luoghi di lavoro, le sue attribuzioni e le sue responsabilità, non scevre da quelle di carattere penale, o di incappare in ammende nel caso di inosservanze che determinino interventi delle Autorità di vigilanza nei luoghi di lavoro.

In particolare possono rientrare in tale fattispecie coloro che esercitano, in virtù dell’organizzazione del lavoro, compiti di vigilanza e coordinamento degli altri lavoratori, per questo ricevendo dal Datore di lavoro opportuni CORSI DI FORMAZIONE.

Poste italiane, come precisato nell’ultimo Osservatorio Nazionale Paritetico della Sicurezza, cui partecipa la rappresentanza dalla FAILP CISAL, oltre che delle altre OO.SS. firmatarie del CCNL che si applica in Azienda, ha dato seguito ad un opuscolo destinato ai “Preposti” presenti nei luoghi di lavoro identificando, definendo ed illustrando i loro compiti e responsabilità.

In allegato il documento dell’Azienda che ha affrontato anche le novità dipendenti dalla pandemia SARS-CoV-2  ed i pericoli di contagio nei luoghi di lavoro con le misure di precauzioni da adottare e fare rispettare ed a seguire la normativa di legge.

Articolo 19 – Obblighi del preposto.

  1. In riferimento alle attività indicate all’articolo 3, i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono:
  2. a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti;
  3. b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
  4. c) richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
  5. d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
  6. e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
  7. f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
  8. g) frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall’articolo 37.

In allegato il TESTO UNICO DELLA SICUREZZA ai sensi del D.lgs. 81/2008 aggiornato a novembre 2020 pubblicato nel sito web dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

VADEMECUM PREPOSTI

Testo Unico Sicurezza 81-08 – Ed. Novembre 2020

 

LE RISULTANZE DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SICUREZZA DI POSTE ITALIANE

Le Segreterie Nazionali delle OO.SS. e l’Azienda P.I. si sono riunite in sede di O.P.N. per esaminare le misure adottate nelle sedi di lavoro per il contenimento e la prevenzione dal Covid 19, che in qualche modo ha interessato un certo numero di dipendenti convenendo che occorre tenere sotto osservazione gli ambienti di lavoro per prevenire la contagiosità del virus.

Il Comitato Nazionale di Sicurezza costituito ai sensi dei protocolli confederali per il contenimento della pandemia ha affrontato i diversi temi presenti, fra cui il PIANO VACCINALE VOLONTARIO nei luoghi di lavoro che Poste italiane intende svolgere su scala nazionale d’intesa con le Autorità preposte.  Al termine dell’incontro le SS.NN. delle OO.SS. hanno firmato ll’allegato verbale e diffuso il comunicato unitario che segue:

Roma 21 Aprile 2021 – Comitato Nazionale Partitetico Sicurezza / O.P.N.

COMITATO PARITETICO SICUREZZA. Si è appena conclusa la riunione del Comitato Paritetico istituito ai sensi del Protocollo del 14 marzo 2020. L’Azienda ha illustrato i razionali del Piano Vaccinale Aziendale, rivolto ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane e familiari conviventi, precisando che il Commissario Straordinario ha delegato tale materia alle Regioni. Già pervenute, ad oggi, le adesioni di Piemonte, Veneto e Marche. Tale Piano, come previsto dal succitato Protocollo del 6 aprile, sarà oggetto di preventivo approfondimento nell’ambito del presente Comitato nonché degli OPR. Resta inteso che le attuali disposizioni governative prevedono che le vaccinazioni aziendali vengano attivate solo dopo che il Servizio Nazionale abbia provveduto a vaccinare i cittadini over 60 e i fragili. L’Azienda inoltre ci ha informato di avere finalmente distribuito uno specifico Vademecum con le linee guida per il contrasto alla pandemia, destinato ai Preposti. Attraverso nostre circostanziate sollecitazioni, sono state sollevate le problematiche dei motomezzi a tre ruote (tricicli endotermici) recentemente distribuiti, che hanno evidenziato problemi di vario genere con il rischio di comprometterne la sicurezza. A tal riguardo, l’Azienda ha riferito di aver temporaneamente sospeso l’utilizzo dei predetti mezzi allo scopo di verificarne appunto l’affidabilità. Gli esiti di tale verifica saranno oggetto di disamina nel prossimo incontro.
Anche su termometri e termoscanner si è convenuto di attivare un’ulteriore campagna di sensibilizzazione sul loro funzionamento e corretto uso. Abbiamo poi sollecitato un intervento relativamente alla modalità di Lavoro Agile (Smart working) per comprendere le reali intenzioni datoriali rispetto ad eventuali proroghe. L’Azienda ha confermato che queste ultime sono in previsione, come anche divulgato dai media, ma ancora non formalizzate dal Governo. Saremo tempestivamente informati sui relativi aggiornamenti.
Nel prossimo incontro, che si terrà il 13 maggio, sarà convocato il Medico Coordinatore Centrale ed attivata, entro lo stesso mese, un’apposita riunione con il Fondo Sanitario per approfondire tutte le questioni di competenza. Al solito, vi terremo aggiornati sull’evoluzione del confronto. Le Segreterie Nazionali”.

Verbale Comitato OPN 21_04_2021

21.04.2021 – Comunicato Unitario OPN