Poste, si allentano i rischi sanitari (zone bianche) e riprendono le attività di lavoro, pur nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e prevenzione, es. al chiuso oppure in presenza di più persone
Con il passare delle settimane e l’arrivo della stagione estiva c’è stata una dominuzione dei rischi derivanti dall’infezione respiratoria Sars CoV-2 che ha indotto il Governo ad allentare via via le misure più rigide adottate in ottemperanza alle indicazioni delle autorità sanitarie per la prevenzione Covid19, in ciò ha contribuito il progressivo incremento del numero delle specifiche vaccinazioni che ha aiutato a ridurre il numero dei contagiati e dei ricoveri / decessi.
Tuttavia, anche se i rischi sembrano essere stati in buona parte circoscritti, resta il pericolo delle “varianti” del virus che possono comunque attaccare e produrre danni pesanti, soprattutti ai soggetti non vaccinati / anziani, oppure c’é la possibilità di contrarre comunque la malattia in assenza di sintomi, ma con buone probabilità di potere contagiare gli altri.
Per questo si continuano a raccomandare i dispositivi ed i comportamenti di volta in volta necessari a garantire prevenzione, senza che ci sia stato il cosiddetto “liberi tutti”, anche se negli ultimi giorni assembramenti e capannelli di più persone si sono registrati.
Poste italiane emana di voltà in volta indicazioni su come assicurare i servizi, sia nel settore della comunicazione postale (… Su tutti i servizi. L’emergenza sanitaria in atto, nell’imporre le necessarie precauzioni a tutela della salute pubblica, genera ricadute operative che non rendono possibile, per causa di forza maggiore, garantire il rispetto dei livelli di servizio previsti, fermo l’impegno di Poste Italiane a ridurre al massimo i possibili disagi. Si richiama l’attenzione dei nostri clienti per le spedizioni dirette a destinatari le cui attività commerciali e professionali risultino chiuse a causa dei provvedimenti emanati dalle competenti istituzioni: tali spedizioni potrebbero essere restituite ai mittenti. Invii a firma. Dal 1° agosto 2020 sono ripristinate le procedure ordinarie di consegna degli invii a firma quali Raccomandate, Assicurate, Atti giudiziari, pacchi universali ecc. che prevedono la consegna diretta, previa acquisizione della sottoscrizione del ricevente. Al momento del recapito sarà richiesto al ricevente di indossare la mascherina, attenendosi alle indicazioni del portalettere per raccogliere la firma in sicurezza. È fatta salva l’eventuale adozione di differenti processi di recapito, laddove concordati con i clienti mittenti per servizi diversi da quelli universali o se resi necessari per fronteggiare specifiche situazioni connesse all’emergenza sanitaria in atto).
Per quanto attiene i servizi erogati da Poste italiane nel campo finanziario e del risparmio postale, cioè per le competenze relative alla funzione di business di Mercato Privati è giunta l’indicazione dell’Azienda relativa alle attività che generalmente vengono svolte negli uffici postali e che allentano quanto precedentemente disposto, pur confermando l’utilizzazione dei dispositivi di protezione (mascherine) nelle situazioni necessarie (al chiuso oppure in presenza di più persone), contemperando la ripresa delle attività con il rispetto di tutte le disposizioni di sicurezza e prevenzione in vigore.
In ogni caso occorre monitorare tempo per tempo le situazioni derivanti dalle variabili della patologia Covid19 nel paese / Regioni che può portare il Governo ad assumere nuove decisioni e per questo forniamo il link internet su cui vengono aggiornate le rispettive indicazioni https://www.governo.it/it/coronavirus-misure-del-governo