Per quanto continui un futile dibattito intorno alla certificazione verde, frutto più che altro della disinformazione che gira in taluni ambienti o di superficiali ed egoistiche valutazioni, le misure di prevenzione necessarie per prevenire la possibilità di infettarsi a causa del COVID 19, i cui effetti sulla salute restano certamente importanti per chi si ammala e possibilmente per chi viene in contatto con l’ammalato, anche se semplicemente “positivo” al virus, è indispensabile mantenere attenzione alle misure di prevenzione sanitaria contra la SARS-CoV-2 che restano valide almeno fino al 31 dicembre 2021, come previsto dalla normativa di legge del paese.

Il Coronavirus SARS-Cov-2 è un virus respiratorio che può diffondersi principalmente mediante il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette, sia bocca, sia naso, anche attraverso sue forme di mutazione che sono ultimamente risultate altrettanto pericolose.

E’ il motivo per cui, pur cominciando a riprendere gran parte delle attività sociali, anche quelle che prevedono la vicinanza di più persone ed il lavoro in ambienti al chiuso, occorre comunque mantenere tutte quelle misure che aiutano a salvaguardare se stessi e gli altri dalla possibilità di contagiarsi!

Il Governo, per aiutare il paese a rimettere in atto percorsi di vita comune ed una progressiva normalizzazione delle attività sociali ed economiche, ha stabilito la RIPRESA DEL LAVORO con misure di salvaguardia utili per evitare ulteriori rischi derivabili da inevitabili assembramenti o delle aggregazioni che possono conseguirne.

IL GREEN-PASS O CERTIFICAZIONE VERDE E’ LO STRUMENTO CHE DAL 15 OTTOBRE E’ OBBLIGATORIO POSSEDERE PER ENTRARE NEI LUOGHI DI LAVORO!

Poste italiane, come molte altre Aziende, ha emanato le disposizioni attuative dell’obbligo di controllare il personale dipendente all’ingresso dei luoghi di lavoro o durante lo svolgimento delle prestazioni lavorative. L’Azienda ha diffuso il comunicato rivolto al personale dipendente che illustra le misure che saranno intraprese a partire dal 15 ottobre 2021 per effettuare i controlli dei dipendenti sul possesso del Green-Pass, o  della certificazione alternativa ammessa in taluni casi.

DAL 15 OTTOBRE I DIPENDENTI PER ENTRARE IN AZIENDA (STABILIMENTI POSTALI AZIENDALI, UFFICI POSTALI, ECC…) DOVRANNO POSSEDERE IL “GREEN-PASS”, CHE SI OTTIENE SE VACCINATI CONTRO IL COVID 19, OPPURE CON LE ALTRE MISURE PREVISTE DAL DECRETO LEGGE APPOSITAMENTE EMANATO DAL GOVERNO (vedi allegati in calce).

Il green pass è un documento che viene rilasciato a chi è in possesso delle condizioni previste dalla Legge attestante:

  1. l’avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2 che ha una validità di 12 mesi a partire dalla data della seconda vaccinazione effettuata;
  2. oppure l’avvenuta effettuazione di un test antigenico o molecolare con esito negativo, nell’arco temporale della sua validità, la validità del green pass che si ottiene con il tampone rapido è di 48 ore dalla sua esecuzione, mentre quella del tampone molecolare è stata estesa a 72 ore (si possono effettuare nei Laboratori medici abilitati e nelle farmacie abilitate)

Poste italiane. in una sua comunicazione rivolta ai dipendenti si è anche cautelata per quanto concerne l’organizzazione del lavoro, poiché ritiene indispensabile avere contezza – giorno per giorno – del personale disponibile per l’effettuazione dei servizi, per questo richiede preavvisi formali da parte di chi non è in possesso del Green-Pass, quindi impossibilitato ad entrare in Azienda a partire dal prossimo 15 ottobre, descrivendo le misure sanzionatorie che ne deriveranno sia per gli obblighi di legge, sia per quelli contrattuali.

Riepilogando, nei luoghi di lavoro occorre osservare:

  • in postazione di lavoro, obbligo di utilizzo della mascherina di protezione delle vie respiratorie quando si è in presenza di altre persone, mantenendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza;
  • negli spazi comuni, obbligo di utilizzo della mascherina di protezione delle vie respiratorie, rispettando la segnaletica installata, e mantenimento della distanza interpersonale di sicurezza evitando assembramenti;
  • adozione di idonee precauzioni igieniche con particolare riferimento alle mani, per le quali si richiede un’igienizzazione frequente con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche;
  • divieto di accesso ai luoghi di lavoro nel caso in cui si sia affetti da uno stato febbrile o da almeno un sintomo influenzale (tosse, difficoltà respiratoria, ecc.), si abbia avuto un contatto stretto con un caso COVID-19 nei 14 giorni precedenti, si provenga da una zona a rischio tra le quali quelle indicate dall’OMS.

Per gli approfondimenti, invitiamo a leggere il comunicato sindacale della FAILP CISAL e per maggiore conoscenza quello aziendale integrale (cfr. doc. allegati)!

E il 12 ottobre sono stati resi noti i chiarimenti sulle modalità di gestione delle verifiche relative all’obbligo del Gren-Pass per i lavoratori (settore Pubblico, ma in qualche modo simili al lavoro privato) in vigore dal 15 ottobre, pubblicate nel sito web del Governo e prossimamente in Gazzetta Ufficiale della Repubblica. In allegato il dettaglio Green Pass

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Comunicato al Personale_Accesso Green Pass_11 ottobre 2021              Comunicato al Personale Green Pass 14 ottobre

Nuovo comunicato green pass                    Dl greenpass 16-9-21

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Ultimissime: Il sito web della nostra Confederazione CISAL, in relazione a quanto accaduto nei giorni scorsi, con un violento attacco ad una sede sindacale Nazionale di Roma per una sedicente protesta sul “Green-Pass”, pubblica la dichiarazione del Segretario Generale che annuncia la partecipazione della CISAL alla manifestazione antiviolenze e di solidarietà con la CGIL di sabato 16 ottobre: “Il Segretario Generale, Francesco Cavallaro: “Al fianco di Cgil, Cisl e Uil, delle lavoratrici e dei lavoratori per dire no alla violenza e ribadire i valori del lavoro e della democrazia”


“Nel ribadire la nostra solidarietà e condividendo i principi espressi, anche la Cisal sarà in piazza a Roma per partecipare alla ‘Manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia’ al fianco di Cgil, Cisl e Uil, delle lavoratrici e dei lavoratori, per dire no alla violenza squadrista che ha caratterizzato la manifestazione di sabato scorso sfociata nell’inaccettabile attacco alla sede della Cgil in Corso d’Italia. Il diritto di manifestare dissenso non deve mai degenerare nella violenza che, di qualunque matrice, non può trovare alcuna tolleranza”. Lo scrive in una nota il Segretario Generale, Francesco Cavallaro, che già subito dopo i gravi fatti avvenuti sabato scorso aveva espresso piena solidarietà alle forze di polizia e alla Cgil. “Inaccettabile quanto accaduto a Roma su Corso d’Italia. Piena solidarietà alle forze di polizia e alla Cgil. Lo ha scritto su Facebook il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, subito dopo gli attacchi violenti registrati nel pomeriggio nella Capitale.