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E’ tempo di bilanci in Poste Italiane, ma è anche il tempo delle scelte da effettuare a cui non ci si potrà sottrarre, per questo proseguono i tavoli di confronto fra azienda e le organizzazioni sindacali e le prossime date sono state riservate ai processi di Mercato Privati (funzione che si occupa degli uffici postali e servizi correlati), previste il 31 marzo ed il 1 aprile.

L’azienda ha in mente di realizzare i percorsi tracciati nel Piano Industriale 2015-2019 sotto il profilo dell’adeguamento organizzativo M.P. e le relative dinamiche fra cui c’è l’evoluzione degli organici.

Come noto il piano industriale aziendale prevede alcune razionalizzazioni degli uffici postali su cui è aperto il confronto con i diversi stackeholder e le autorità preposte (si tratterebbe della riduzione del numero di uffici postali nell’ordine di alcune centinaia) che produrrebbe impatti di carattere organizzativo, oltre che una limitata revisione degli organici, attraverso riposizionamenti.

Già da diversi mesi l’azienda aveva comunicato l’indirizzo di attuare una semplificazione degli uffici sotto l’aspetto di una maggiore valorizzazione e specializzazione delle sale commerciali, anche in vista dell’attuazione di un nuovo modello delle politiche commerciali e della futura introduzione di nuove offerte di prodotto sul canale finanziario e dell’evoluzione del canale digitale a discapito delle operazioni di sportello, che faceva intravedere una diminuzione di valore degli uffici a basso traffico, specialmente quelli retti da “monoperatore”.

Si tratta delle medesime cose che si stanno trattando nel mondo delle banche, anche esse alla ricerca di un equilibrio nuovo fra servizi, capillarità della rete, organici e ricavi.

Da tempo Poste affronta il rapporto di consulenza fra venditori e clientela puntando sulla diversificazione dell’offerta finanziaria e l’ampliamento dei prodotti, ce n’è traccia nel Piano industriale “Poste 2020”, ed il dialogo sociale in corso si sta facendo sempre più stringente.

Il cliente è sempre più al centro dell’attenzione delle aziende sia per la sua fidelizzazione, sia per l’affinamento dell’offerta di prodotto sulla base dei suoi presunti bisogni, ma non va dimenticato che Poste Italiane svolge importanti ruoli (irrinunciabili) di presidio sociale nel paese, ad incominciare dal pagamento delle pensioni e delle altre forme di risparmio gestito.

Sul versante dei servizi postali “Poste, comunicazione e logistica” è tutto in movimento (come riferiamo in altro post specifico), in attesa che l’Autorità di Garanzia AG.COM. deliberi una sua liberatoria sulle opportunità previste dalla legge finanziaria 2015 del paese, cioè l’introduzione di forme di recapito a giorni alterni e di un nuovo sistema di tariffazione, che contribuiscano a riequilibrare i conti di questa area di business colpita dal decrescente calo dei volumi lavorati e dalla diminuzione di risorse  provenienti dal rimborso governativo dell’onere del servizio universale.

L’attenzione è per il momento tutta incentrata su Mercato Privati, ma si prevedono riflessi sull’altra area di business di cui si dovrà discutere, che potrebbe essere messa in condizioni di dovere cedere quote di risorse a favore della prima, mediante un processo di futura ricollocazione delle eccedenze.

C’è una voce nel bilancio 2014 del Gruppo Poste che indica dove l’azienda sta mirando e cioè l’accantonamento di una cifra destinata a supportare le ricadute dell’attuazione del nuovo P.I.  “maggiori oneri straordinari per 242 milioni di euro destinati al processo di trasformazione definito nel piano industriale e già avviato dal Gruppo anche in vista della privatizzazione”.

La situazione è dunque all’attenzione della FAILP che si sta confrontando con la parte datoriale su questi e gli altri temi aziendali.

DA POSTEL NOVITA’

Sul versante Postel ci sono novità su cui la Failp si è confrontata con il management e cioè il trasferimento del ramo di azienda dedicato alla Gestione Documentale di Italia Logistica e con esso i rapporti di lavoro di 13 dipendenti attualmente applicati sulle attività G.E.D. della stessa azienda (cfr. allegato comunicato unitario).

Postel è attualmente interessata da processi per cui la FAILP, insieme alle altre OO.SS., ha chiesto di essere ascoltata (cfr. doc. richiesta allegata).

Comunicato Unitario Postel 26.03.2015     Lettera per fusione_incorporazione postelprint in postel