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Nelle scorse settimane la FAILP,  con le altre OO.SS. che si erano rifiutata di sottoscrivere un verbalicchio di riunione il 21 dicembre scorso, che di fatto ignorava la portata dei problemi in atto nel contesto aziendale di MERCATO PRIVATI (c.f.r. doc. allegato), ha promosso un calendario di assemblee in cui il personale di Poste italiane interessato e le R.S.U. hanno dato un giudizio sulla condizione in corso nell’Area Finanza / MP e sulla politica dei pannicelli caldi adottata dalla società all’interno del principale segmento di mercato del “Gruppo Poste”, quello che insieme alle Assicurazioni determina i maggiori ricavi del Gruppo.

Da tempo stiamo segnalando comportamenti del management dedicato di M.P.,  che a nostro avviso come dei lavoratori non appaiono in linea con i bisogni e le necessità, orientati soprattutto a chiedere sempre maggiori traguardi, dettati dal continuo innalzamento degli obiettivi di business, comportamenti che qualche anno fa hanno innestato problematiche di cui il “Gruppo” ora sta scontando il relativo costo (vedi la nota vicenda dei Fondi Immobiliari per cui P.I. ha deciso di rifondere gli investitori inconsapevoli dei rischi, sulla questione c’è stata perfino l’audizione di Poste italiane in Camera dei Deputati).

Proprio su MERCATO PRIVATI stiamo puntando l’occhio sindacale, dopo le ripetute segnalazioni dei lavoratori del settore, che ci fanno considerare la necessità di avviare immediati cambiamenti di rotta societari, oltre ad orientare tutti a sempre maggiori ricavi, occorre dedicare maggiore attenzione ai problemi ed alle necessità dei lavoratori, incominciando dalla forza lavoro necessaria a supportare l’organizzazione di M.P.

Nasce di qui l’ultima comunicazione sindacale che la FAILP CISAL insieme ad SLP CISL, CONFSAL COM ed UGL COM ha indirizzato sui contenuti della VERTENZA MERCATO PRIVATI, ormai sul tappeto del dialogo societario in atto.

L’avviso sindacale è che troppo a lungo il management di M.P. ha sottaciuto il rispetto di basilari norme contrattuali, forse perché il suo management è più attento a generare ricavi (come è nel suo mantra), piuttosto che occuparsi di salvaguardare il rapporto di fiducia che ha sempre avvicinato i clienti a Poste italiane ed i lavoratori all’impresa.

Chi viene negli Uffici Postali è attenzionato a sottoscrivere prodotti, soprattutto quelli del risparmio di ultima generazione, non soltanto perché capaci di offrire maggiori rendimenti, pur con qualche rischio come ad es. può accadere nel Risparmio Gestito, ma anche per altre motivazioni, non ultima quella  della resa in termini di COMMISSIONI, a ciò mirano anche specifiche campagne di prodotto che generano premi in denaro autoreferenziali, rivolti a quanti raggiungono le vette dei budget assegnati ed a ciò puntano le costanti “PRESSIONI COMMERCIALI” che giornalmente accompagnano venditori, specialisti commerciali ed i loro “controllori” o “coordinatori”.  

A ciò da mesi si unisce l’assordante silenzio sui bisogni e le aspettative dei lavoratori di Mercato Privati, ignorando temi concreti quali: INQUADRAMENTO, CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE, PESATURA DEI NUOVI PROFILI, USO/ABUSO DELLE FUNZIONI SUPERIORI PER FARE “CORRERE” DI PIU’ CHI E’ MAGGIORMENTE ATTIVO ED APERTO ALLA “CARRIERA”, GENERANDO “SPOSIZIONAMENTI”, ecc…

ADESSO LA VERTENZA MERCATO PRIVATI HA ASSUNTO LE TINTE DI UN VERO E PROPRIO CONFLITTO DI LAVORO, COME DIMOSTRA LA PRESA DI POSIZIONE DELLA MAGGIORANZA DEI LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CHE HANNO SOSTENUTO L’AVVIO DELLA PROCEDURA EX ART. 17 DEL CCNL (procedura di raffreddamento preliminare a successive azioni conflittuali), COME TRASPARE DALLA NOTA INVIATA IL 30 GENNAIO AL VERTICE DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI (c.f.r. doc. allegato)

Conflitto art 17 CCNL MP – MBPA

Roma 27 gennaio 2017...  Le scriventi Segreterie Nazionali denunciano, ancora una volta, le pesanti criticità in cui versano interi settori della Divisione Mercato Privati.

A fronte della fase di accelerazione sui processi di finanziarizzazione, assistiamo, di contro, a scelte di arretramento sulle dinamiche evolutive radicate nell’ambito degli Uffici Postali.

Nonostante un numero consistente di esodi incentivati, gli esiti del verbale del 21 dicembre evidenziano l’aggravarsi di una sempre più cronica carenza di personale. In sostanza, L’Azienda ha concordato, con una minoranza sindacale, un numero di trasformazioni PT – FT e di sportellizzazioni (in gran parte già realizzate nell’arco dell’anno 2016) che non ha apportato nessun beneficio concreto alla rete di MP. A dimostrazione di ciò, è nota la grande difficoltà che quotidianamente emerge nelle filiali per garantire l’apertura di tanti uffici postali. Da denunciare, inoltre, l’inopportuna presa di posizione aziendale nell’assicurare l’apertura di molteplici uffici mono- operatore attraverso pressioni di ogni genere e ricatti, mirati all’individuazione di risorse da assegnare, in forma di distacco, contro la volontà degli stessi. Su di loro, infatti, gravano oneri e responsabilità senza garanzie di un’adeguata copertura relativa a competenze e conoscenze.

La situazione generale dei continui distacchi, anche a causa dell’incapacità datoriale di porre in essere opportuni piani di mobilità volontaria, assume contorni sempre più preoccupanti. Rileva, altresì, l’incomprensibile scelta di assegnare personale sportellizzato su posizioni lavorative che ledono interessi di terzi utilmente collocati in graduatorie di mobilità, quasi mai movimentate.

I colloqui gestionali attivati in tutti questi mesi, in ossequio al piano di attenuazione del fenomeno di assenteismo, non hanno prodotto alcuna efficacia, in quanto, a nostro parere, si muovono su crinali “discutibili” mediante pressioni psicologiche di ogni genere che costringono i lavoratori a desistere dalla fruizione di assenze tutelate dalla legge, quali 104, maternità facoltativa, congedi parentali, etc.-

Nonostante l’istituzione dell’Osservatorio paritetico sulle proposizioni commerciali, continuano le più volte denunciate pressioni, mirate ad innalzare sempre più in alto l’asticella degli obiettivi, senza tener conto delle difficoltà oggettive derivanti da una fase economica recessiva, causando fenomeni di stress da lavoro correlato sempre più accentuati, diffusi in tutti gli ambiti dei settori commerciali.

La recente vicenda sui Fondi Immobiliari la dice lunga sui rischi connessi alla dinamica di finanziarizzazione, senza che vi sia un’attenta riflessione in merito da parte della Divisione MP la quale procede imperterrita su tale opinabile direzione.

Inoltre, denunciano comportamenti aziendali tesi a redarguire il personale che, operando in piena conformità gestionale, segnala operazioni sospette. Ad aggravare la situazione vi è l’assenza di allert finalizzati ad un controllo a monte dell’operatività EXTRAGIANOS, costringendo gli addetti ad operare nell’incertezza, senza opportuni supporti ed assistenza.

Tale situazione risulta aggravata dalle decisioni datoriali di alleggerire le competenze delle strutture degli staff delle Filiali, concentrando le stesse sulle Aree Territoriali, allontanando, così, la filiera dei controlli dagli uffici postali. A sostegno della veridicità di tali affermazioni, le 00.SS. citano le risultanze della consultazione dell’ultimo piano assembleare, relativo ai contenuti del processo di riorganizzazione dei settori dello Staff, di cui all’intesa del 21 dicembre u.s., sui cui contenuti i lavoratori hanno espresso tutto il proprio dissenso votando contro.

Il quadro delle criticità risulta completato dalla carenza di risorse strumentali e dall’assenza di una costante attività di manutenzione che alimenta l’insorgere di disservizi. A tal riguardo, citiamo l’annosa vicenda delle contro-transazioni, spesso causate dal blocco e malfunzionamento del sistema operativo. Inoltre, l’inserimento delle stesse contro-transazioni negli obiettivi KPI assegnati agli uffici postali penalizza l’operatività e si ripercuote negativamente sul clima degli stessi ambiti lavorativi.

Per tutte queste ragioni, le scriventi Segreterie Nazionali, preannunciando un percorso di lotta sull’intero territorio nazionale, finalizzato a mobilitare il contesto categoriale, nonché a sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sulle stranezze che si evidenziano nella più grande Azienda, ancora pubblica, del nostro Paese, fanno presente che attiveranno, contestualmente, ogni utile azione a tutela mediante il coinvolgimento degli organi esterni deputati al controllo sulla regolarità e legalità dell’ intero operato.

Leggi il testo della nota integrale…   Comunicato unitario OO.SS_Vertenza M.P

Di seguito il Verbale dell’accordicchio del 21 dicembre scorso che ha ignorato i problemi di M.P., spacciato come “conquista” che contiene solo briciole. Verbale 21 dicembre 2016