No violence

IL 25 NOVEMBRE E’ LA “GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE”, UN ATTO DOVUTO, CUI LA F.A.I.L.P. CISAL SI ASSOCIA !

C’è un diritto, dovere fondamentale per tutti, ovunque ed è quello del rispetto della dignità di ogni uomo,  donna, o bambini.

Purtroppo, quello che dovrebbe essere un assioma spesso è rimasto soltanto una mera dichiarazione di principio ed i fatti degli ultimi anni, mesi, settimane, giorni, ce lo confermano. Ciò che deve fare maggiore ribrezzo è quando le violenze si consumano sui più deboli ed allora niente può giustificare tali comportamenti, che auspicabilmente dovrebbero essere rigorosamente sanzionati.

Sulle DONNE, nel tempo, si sono spesso accaniti comportamenti e violenze, approfittando di una certa soggezione e viltà nelle distinzione di genere, per sopraffare soggetti che nella società contemporanea continuano ad essere deboli.

Nel mondo del lavoro si è combattuto per ottenere rispetto per tutti e reprimere qualsiasi comportamento o molestia, ma tutt’ora non sono mancati episodi in cui datori di lavoro ignobili hanno sopraffatto il senso di giustizia e di equità che ci dovrebbe animare, per imporre distinzioni e sopraffazioni a danno dell’equità di genere.

L’articolo 1 della carta dei diritti fondamentali dell’unione europea stabilisce che la dignità umana è inviolabile e l’art. 21 riconosce il diritto alla non discriminazione sulla base del sesso.

Gli episodi degli ultimi giorni, sia in Italia sia in altre nazioni, stanno dimostrando che tutt’ora esistono comportamenti discriminatori verso le DONNE, basati su un uso improprio del potere dispositivo di qualche datore di lavoro a danno della DONNA e quanto più censurabile per ragioni di sessualità.

A tutte le lavoratrici deve essere riconosciuto il massimo rispetto, per questo ci siamo battuti affinché nel prossimo CCNL dei dipendenti di Poste italiane compaia un articolo che recepisce l’accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.

 

Accordo quadro Poste molestie e violenza luoghi lavoro

Indagine europea contro la violenza sulle donne