Poste, su COVID 19 lettera UNITARIA del sindacato sottolinea le RESPONSABILITA’ DATORIALI sull’adozione delle MISURE DI PREVENZIONE/TUTELA nei luoghi di lavoro
L’epidemia da CORONA VIRUS è divenuta uno stato di emergenza che impone comportamenti adeguati e misure altrettante eccezionali e coerenti con le necessità dei LAVORATORI, dei CLIENTI DI POSTE ITALIANE e del PAESE.
Da giorni assistiamo ai comunicati che dal CENTRO, con la firma del COMITATO DI CRISI costituito in Poste italiane, vengono veicolati alle Strutture territoriali dell’Azienda che sono quelle deputate a fare fronte ai bisogni quotidiani degli UFFICI e dei lavoratori e delle lavoratrici.
In Italia qualcuno in politica aveva inventato il detto per cui quando c’é una crisi si fa una “Commissione di Studio”, auspichiamo che non sia questo il caso che stiamo vivendo.
Il personale degli UFFICI POSTALI e dei CENTRI DI LAVORAZIONE POSTALE ha tutto il diritto di ricevere gli strumenti adeguati di prevenzione coerenti con le misure previste dal Governo e dalle AUTORITA’ SANITARIE DEL PAESE, pertanto laddove ce ne è di bisogno dobbiamo aspettarci che pervengano (dovrebbero essere già pervenute) le sanificazioni, igienizzazioni e dotazioni previste sia per le mascherine di protezione, sia per i varchi di garanzia della clientela.
Ciò premesso, nel valutare le lettere pervenute da Poste italiane nelle ultime settimane circa le misure adottate in Azienda, rimarchiamo le risposte e le RACCOMANDAZIONI inoltrate dalle ORGANIZZAZIONI SINDACALI per consentire al paese di ricevere i SERVIZI necessari e quant’altro deciso, adottando consapevolemnte tutte le forme di prevenzione indispensabili per lasciare i lavoratori tranquilli e sicuri.
L’ultima nota sindacale che alleghiamo in calce è del 12 marzo e la riportiamo anche in calce: “Oggetto. stato emergenziale COVID -19 –
Le scriventi Segreterie Nazionali, alla luce delle ulteriori e più stringenti restrizioni introdotte dal Governo con l’ultimo DPCM, datato 11/3/2020, rimarcano la necessità del completamento delle forniture in termini di dotazione di protezione individuale (mascherine, guanti, gel igienizzanti, attività di sanificazione), oltre a tutti gli ulteriori accorgimenti organizzativi finalizzati a garantire la distanza minima tra persone nei luoghi di lavoro. Nonostante le ripetute rassicurazioni, laddove dovessero ancora riscontrarsi condizioni di lavoro prive dei suddetti strumenti di cautela, sarà lo stesso sindacato a sollecitare forme di astensione dal lavoro, informando le competenti strutture delle ASL.
Esortano l’Azienda a diffondere sentimenti di fiducia e sostegno nei confronti delle Lavoratrici e Lavoratori di Poste Italiane, a cui va tutto il senso di riconoscenza per la grande responsabilità, abnegazione ed impegno dimostrati in simili frangenti. Di contro, si assiste ad una gestione della comunicazione inadeguata e non consona al momento, soprattutto in tema di assenze. Molteplici, ad esempio, sono i tentativi di collocare il personale in ferie d’ufficio, in una sorta di messaggio subliminale che induca le persone a ritenere una tale scelta quale l’unica percorribile. Le Parti, invece, hanno concordato un’operatività diversa e di incontrarsi nei prossimi giorni per definire un protocollo che stabilisca a quale titolo imputare tali assenze, per il tramite dell’utilizzo dei normali ammortizzatori sociali, estesi dal Governo sull’intero territorio nazionale. Verrà presa in considerazione la Cassa Integrazione Ordinaria in Deroga, oppure l’impiego dell’Istituto del Fondo di Solidarietà su cui oggi giacciono importanti risorse economiche da utilizzare. Pertanto, non sono ammesse fughe in avanti da parte di chicchessia, bensì occorrono atteggiamenti responsabili e la diffusione di messaggi tranquillizzanti, finalizzati a stemperare un clima già da sé teso a causa dei noti eventi. Vanno distribuiti da subito ed in ogni contesto lavorativo i format concepiti al Centro (MP/PCL/COO) utili, al momento, alla sola giustificazione delle assenze.
Rammentano, infine, che, sempre su indicazioni del Governo, dovranno essere garantiti i servizi minimi essenziali. Pertanto, il personale non potrà operare oltre l’orario ordinario ed in flessibilità operativa (portalettere).
Quanto sopra, nel comune interesse di evitare quanto più possibile l’esposizione a rischio contagio di tutte le Risorse del Gruppo Poste Italiane, oggi, più che mai, a disposizione dell’intero Paese. LE SEGRETERIE NAZIONALI“.
In allegato la lettera delle OO.SS. e l’ultima comunicazione aziendale nel merito (cfr. doc. allegato)
2020 03 12 UNITARIA – Stato emergenziale COVID -19 POSTE-COVID19-11-03-20 Poste sospensione prestazione lavorativa
Poste Sospensione attività COO Poste Sospensione attività MP Poste Sospensione attività PCL