1° Maggio 2015 con la disoccupazione in Italia attorno al 13 %. Difficile festeggiare ma occorre pensare in positivo
Ci sarà la necessità di ripensare il primo maggio prima o poi, perché la platea della disoccupazione in Italia si allarga, nonostante le manifestazioni celebrative ed il rimpallo delle cifre in crescita o decrescita, a seconda dell’interlocutore di turno, che sia facente parte della “maggioranza” o dell’ “opposizione“.
Non è il tempo di gufare, ma gli scandali, le ruberie, le riduzioni di mano d’opera che si preannunciano, con alcune grandi catene che mettono in campo migliaia di esuberi, non fanno bene al paese e meno che mai alla popolazione italiana.
Il 1° maggio 2015 festeggiato con musica e parole ha bisogno di più sostanza e meno infingimenti, per questo siamo grati alla nostra Confederazione CISAL che aprirà il suo IX Congresso Confederale Nazionale, a Rimini nei giorni 11, 12, 13 e 14 maggio prossimo, mettendo a tema una considerazione quanto mai opportuna e cioè “IL LAVORO CHE NON C’E’ !
Il sindacato deve celebrare il passato e rammentare ciò che è accaduto con le prime lotte operaie che hanno consentito di farci ottenere maggiori diritti e più tutele, orari di lavoro più a misura umana ed una migliore ripartizione del tempo di vita-lavoro, questo è il vero significato della ricorrenza del 1° Maggio Festa del Lavoro nel mondo.
MA IL LAVORO CHE MANCA E’ UNA VERA IATTURA IN ITALIA, SOPRATTUTTO PER LE PERSONE DI MEDIA ETA’ CHE SI DEVONO RICONVERTIRE. ED ANCOR DI PIU’ PER I GIOVANI CHIAMATI A COSTRUIRSI UNA VITA PIENA DI INCERTEZZE, SENZA AVERE ANCORA TROVATO UNA OCCUPAZIONE STABILE ED UN QUADRO REGOLATORIO CAPACE DI FORNIRE L’ASSISTENZA NECESSARIA, CHE NEGLI ANNI SCORSI, INVECE, I LAVORATORI “ANZIANI” HANNO MANTENUTO, OLTRE A CONSIDERARE L’IMPATTO DELLE POLITICHE ERRATE SUGLI ESODATI ED I PENSIONATI.
Non è questione di politica, ma solo buon senso dire che bisogna rimettere al centro dell’attenzione di tutti “IL LAVORO CHE NON C’E'” e noi lo stiamo facendo !
I numeri parlano chiaro 12,7 % è stato il dato della disoccupazione a febbraio 2015, in crescita ora al 13 %, anche se la B.C.E. ci fornisce un orizzonte più roseo e cioè che in Italia e Spagna “il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori ha coinciso con un calo del tasso di disoccupazione”.
C’è chi dice Sì e c’è chi dice No !
Noi vi segnaliamo, oltre ovviamente alla banca dati Istat, un sito web che fornisce un quadro visibile dell’andamento della disoccupazione italiana e della sua distribuzione, che mette in luce tutte le difficoltà del sud del nostro paese teatro di desertificazione, di pessima politica e di quanto altro peggio i giornali ci hanno recentemente fornito nei loro dettagliati resoconti di cronaca e malversazioni; ma anche al Centro-Nord non si sta meglio in tutti i campi citati… Poi ci sono le tragedie dell’immigrazione con il loro carico e gli strascichi, ed anche questo aggrava il quadro di lettura del 1° Maggio.
(cfr. http://www.urbistat.it/AdminStat/it/it/classifiche/tasso-disoccupazione/province/italia/380/1 )
Nonostante tutto, vogliamo sperare che: “… Domani è un altro giorno…”, quello del meglio che verrà… !
Auguriamo a tutti un BUON 1° MAGGIO 2015 – FESTA DEL LAVORO e soprattutto “PIU’ LAVORO PER TUTTI”, perché è questo ciò che serve agli italiani per fare ripartire veramente il paese, “… ridare certezza, futuro, giustizia sociale e solidarietà ai cittadini, ai giovani, alle donne ed alle nostre famiglie…”.
UN FOCUS SU POSTE ITALIANE
Un focus su Poste Italiane è d’obbligo, perché come annunciano gli ultimi ordini di servizio pervenuti è tempo di novità, soprattutto è il tempo della privatizzazione, per cui l’a.d. ha creato la funzione AFFARI GENERALI E PROGETTI in ambito “Segreteria Tecnica di Gruppo e Relazioni Esterne”; la nuova funzione fra gli altri compiti avrà quello di – supportare l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, anche in vista del processo di quotazione, nel coordinamento e nella verifica delle attività di comunicazione, regolatorie e istituzionali. Ulteriore novità è la nomina di un nuovo responsabile della Funzione Risorse Umane di Poste Italiane in ambito “RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI”.
Le altre novità si profileranno a partire da maggio prossimo, di cui renderemo tempestivo conto, come è nostro uso fare.