Poste, confermato ruolo RSU fino alle nuove elezioni previste il 19 e 20 maggio 2020: il verbale dell’accordo firmato dalle Parti. Lettera sindacale all’Azienda sul problema dei falsi
Il 12 novembre 2019, con il verbale di accordo sottoscritto sul tema delle R.S.U. in Poste italiane, le Parti hanno condiviso di protrarre il ruolo e le prerogative delle attuali Rappresentanze Sindacali Unitarie – RSU- fino alla proclamazione dei nuovi eletti a seguito delle elezioni indette nei giorni 19 e 20 maggio del 2020. Successivamente il tema è stato ripreso nell’incontro fra le OO.SS. e Poste italiane il 21 novembre scorso.
Le Organizzazioni sindacali di Poste italiane procederanno in tempo utile (periodo Gennaio – Marzo 2020) a definire / aggiornare il protocollo sulle Rappresentanze sindacali nelle aziende del Gruppo Poste, già in vigore.
Infatti dal 14 settembre 2017 in Poste italiane è in vigore il Protocollo RSU che recepisce il testo Unico sulle Rappresentanze Sindacali Unitarie (sancisce forme e prerogative delle stesse, inoltre è stato previsto il Coordinamento Nazionale delle RSU determinandone il ruolo: svolge funzioni di rappresentanza a livello centrale delle RSU ed ha titolarità a partecipare alle trattative nazionali – congiuntamente con le Segreterie Nazionali delle OO.SS. firmatarie del CCNL di categoria, sulla materia del premio di Risultato, vedi doc. allegato).
In allegato riportiamo i testi dei verbali ed accordi citati.
Verbale di Accordo 21 novembre 2019
Verbale di Accordo 12 112019_RSU
Poste_Protocollo Testo Unico Rappresentanza 140917
Verbale di Accordo 160218_Coord.Naz.RSU
INTERVENTO SINDACALE A TUTELA DEGLI OPERATORI DI SPORTELLO, NO AD IMPUTAZIONI DI RIPIANAMENTO BANCONOTE FALSE
La materia della responsabilità degli Operatori di Sportello di Poste italiane nell’eventuale reperimento di qualche banconota falsa nell’ambito delle transazioni con la clientela è sempre stata materia di disputa fra Azienda e Sindacato, poichè in Azienda mancano e comunque sono insufficenti idonei strumenti preventivi di riconoscimento delle stesse, fatta salva la professionalità indiscussa del personale di Poste italiane, cui viene troppo spesso imputata da parte del Datore di lavoro la necessità di ripianare banconote rinvenute e sospette di falsità. Peraltro c’è da fare notare che l’unico Ente che possiede le prerogative di dichiarare la falsità delle banconote eventualmente circolanti è la Banca d’Italia.
L’Azienda sta per avviare un piano di dotazione progressiva di macchine di riconoscimento delle banconote false negli uffici che produrrà i suoi effetti nel 2020, ma ad oggi esistono condizioni di incertezza, fatta salva l’ovvia Responsabilità dell’Impresa nell’assicurare ai lavoratori condizioni idonee ad evitare di incassare banconote false, tenuto anche conto della mole di transazioni che giornalmente avvengono in ogni postazione di lavoro degli uffici di Poste italiane e dei tempi stretti di lavorazione imputati agli addetti.
Le Organizzazioni sindacali hanno inviato a Poste italiane l’allegata lettera che richiama il problema, a tutela dei lavoratori stessi.